Dedron
Renzo Freschi procede sulla strada della ricerca nel campo dell’Arte Orientale affiancando all’arte antica la pittura tibetana contemporanea.
Comunicato stampa
“DEDRON – visioni tibetane” ha preso corpo quest’estate a Lhasa dove la pittrice vive e lavora e Renzo Freschi l’ha incontrata:
“Dedron è decisamente una persona speciale, lo sguardo talvolta trasognato, i modi dolci e gentili, il sorriso sereno e il parlare spesso venato di humor mi sono sembrati fin dai primi istanti la perfetta rappresentazione della sua pittura. Pur nella divertente difficoltà di comunicazione (io non parlo tibetano, lei non parla inglese e l'interprete era approssimativa) il nostro colloquio ha permesso di approfondire le mie interpretazioni personali e di apprezzare la sua arte non solo per la qualità estetica ma anche per l'amore che Dedron porta alla sua Terra.
Il paesaggio naturale e quello urbano, il bestiario reale e quello fantastico, il monastero come centro della comunità, il legame tra uomo e ambiente, il diminuito rispetto per la natura sono alcuni dei temi caratteristici della pittura di Dedron, che ha con la natura e con la cultura del suo Paese un legame intenso e consapevole.
Dipinti con i colori caldi della terra e con i forti contrasti di luce che li accendono, i suoi quadri hanno una connotazione fondamentalmente serena, a tratti venata di ironia o di malinconia per un mondo destinato a cambiare.
Tutte quelle nuvole barocche, quei vicoli tortuosi, quegli animali fantastici, quel cielo azzurro intenso e limpido regalano scorci suggestivi, visioni oniriche di una realtà che sembra sospesa nel tempo e nello spazio ma che è invece attuale e potente. E' per questo che ho deciso di intitolare questa mostra "visioni tibetane".
Lo sguardo sognante di Dedron non si limita tuttavia solo ai confini del Tibet perché la sua curiosità la porta a osservare anche il mondo occidentale, ispirandosi e riproponendo in chiave tibetana capolavori di Leonardo da Vinci o ritratti di personaggi moderni come Steve Jobs o Michael Jackson.
In alcune opere animali feroci sono in agguato e sembrano voler aggredire il mondo incantato dipinto da Dedron: forse la metafora del pericolo che incombe sulla millenaria civiltà tibetana? Lei non conferma nè smentisce questa mia interpretazione politica poiché, come scrive nella presentazione di una sua mostra (Nearest to the Sun, Londra 2009) "desidero solo esprimere nel modo più sincero gioia, silenzio, mistero, rimpianto, coraggio, sofferenza".
Dedron (Lhasa 1976), laureata presso la Facoltà di Arte della Tibet University di Lhasa, è considerata una delle più importanti esponenti dell'arte contemporanea tibetana. Ha vinto numerosi premi in Cina e all'estero. Ha partecipato a importanti mostre personali e collettive negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, dove le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Questa mostra è dedicata a Asia Onlus, un'organizzazione non governativa fondata nel 1988 da Namkai Norbu Rimpoche per preservare l'identità culturale e spirituale del Tibet.
Asia Onlus opera direttamente nelle regioni cinesi di tradizione tibetana realizzando scuole, ospedali e adozioni a distanza che permettono ai bambini tibetani di proseguire gli studi.
www.asia-onlus.org