Davide Serpetti – I vinti

Informazioni Evento

Luogo
VILLA D'ESTE
Piazza Trento 1, Tivoli, Italia
Date
Dal al

Santuario di Ercole Vincitore
Via degli Stabilimenti, 5 – 00019 Tivoli (RM)
Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 17

Vernissage
19/11/2022

ore 11.30 su invito

Contatti
Email: info@mc2.gallery
Patrocini

La mostra è promossa da VILLAE e da mc2gallery

Artisti
Davide Serpetti
Curatori
Andrea Bruciati, Davide Bertolini
Generi
arte contemporanea, personale
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L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este-VILLÆ presenta la mostra DAVIDE SERPETTI. I VINTI a cura di Andrea Bruciati e Davide Bertolini presso l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli.

Comunicato stampa

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este-VILLÆ presenta la mostra DAVIDE SERPETTI. I VINTI a cura di Andrea Bruciati e Davide Bertolini presso l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, dal 19 novembre 2022 al 10 aprile 2023.

L’intervento, organizzato in collaborazione con mc2gallery, scaturisce da Level 0, format di ArtVerona che ogni anno si dimostra importante opportunità di collaborazione tra musei, artisti contemporanei e gallerie. In tale occasione il direttore delle VILLÆ Andrea Bruciati ha invitato Davide Serpetti a confrontarsi con il genius loci delle VILLÆ, e in particolare con la plurisecolare stratificazione del Santuario di Ercole Vincitore.

La personale di Davide Serpetti (L’Aquila, 1990) presenta una serie di opere inedite realizzate appositamente per entrare in dialogo con le sculture antiche conservate nell’Antiquarium. Il percorso espositivo si snoda tra le sale novecentesche dell’antico opificio che inglobano e si inseriscono sulle murature romane. Le tele di Serpetti in questa stratificazione si introducono, offrendo in chiave contemporanea, una via possibile e reale all’interazione tra patrimonio culturale e creazione contemporanea, rendendo chiara ed evidente la necessità di considerare le nostre radici storico culturali. In Chimera e Study for a lion, ad esempio, entrano direttamente in rapporto con Ercole e la sua leontè – la pelle del leone nemeo – mitico e prezioso trofeo della prima fatica.

I Dreamers rimandano con la loro vivida presenza plastica e con la liquida fragilità da un lato all’Ecce puer di Medardo rosso (data e museo) e dall’altro alle sculture antiche del Santuario di Ercole Vincitore giunte fino a noi nel loro frammentario stato. Il ferito, L’assasino, Il tatuatore, L’esattore riecheggiano formalmente Il guerriero di Capestrano – iconica scultura conservata a Chieti nel Museo Archeologico Nazionale – creando un ponte ideale che connette in maniera stringente le origini di Serpetti a un ritrovamento archeologico di straordinario valore, divenuto simbolo per un’intera regione.

“Ho selezionato Davide Serpetti – dichiara Andrea Bruciati – per l’inedita capacità di proiettarsi verso una dimensione utopica e affabulatoria mediante la pratica della pittura, evidenziando le plausibili cifre di contatto fra immaginari mitici ed esigenze metamorfiche, legate alle fluidità del pensiero contemporaneo. L’artista viene messo in dialogo per le modalità con cui riesce a tradurre l’urgenza di considerare le nostre radici storico-culturali, come costante fucina e bacino di ispirazione per la ricerca contemporanea.

Nuove possibilità creative – prosegue Andrea Bruciati insieme all’altro curatore, Davide Bertolini – maturano nel fertile humus dell’Istituto facendo convergere esperienze eterogenee, che contribuiscono attraverso la pittura di Serpetti a una rinnovata identità visiva e culturale, radicata nel passato, ma attenta al presente e proiettata nel futuro”.

In occasione dell’inaugurazione della mostra si tiene una performance musicale organizzata da Davide Serpetti, Michele Bubacco e Sebastian Alvarez. Dalle 12.00 alle 16.00 gli artisti entrano in dialogo con le opere esposte dando vita a un complesso panorama sonoro e visivo.