Davide Dormino – Magnetism
Due opere di Dormino nelle Scuderie del Castello di Rivara, diretto da Franz Paludetto che dal 1985 collabora e accoglie i nomi più importanti del panorama artistico contemporaneo.
Due installazioni in due ambienti e livelli diversi si inseriscono nello spazio con la stessa caratteristica di invasione energetica ribelle e virale.
Comunicato stampa
Due opere di Dormino nelle Scuderie del Castello di Rivara, diretto da Franz Paludetto che dal 1985 collabora e accoglie i nomi più importanti del panorama artistico contemporaneo.
Due installazioni in due ambienti e livelli diversi si inseriscono nello spazio con la stessa caratteristica di invasione energetica ribelle e virale. Al primo livello “ L'origine della Trama”, presentata durante l'edizione di gennaio 2012 di Altaroma e nel luglio successivo a Dresda per Ostrale, e al piano terra “Magnetism” realizzata per questa personale che da il titolo a tutta la Mostra.
Tutti e due i lavori sono in ferro, di grandi dimensioni, secondo lo stile artistico di Dormino sfuggono su linee e segni grafici da superfici rigide e precise come la piastra di ferro o lo scheletro dell'ago magnetico. Occupano lo spazio, lo invadono nel momento in cui si ribellano ad una funzione o ad un ordine precostituito, seguono il disegno voluto dall'artista solo perchè lui asseconda la loro anarchia e la celebra.
Davide Dormino lavora a Roma ad opere pubbliche e private concentrando la sua ricerca formale sul rapporto con la materia, piegandola alle sue necessità espressive fino a stravolgerne la natura.
E' scultore prima di ogni altra cosa, lavora con la forza come gli scultori della nostra immaginazione, lavora il marmo ma soprattutto il ferro: usa il ferro per disegnare nello spazio.
Il suo disegno racconta sempre l'energia spontanea, l'andamento magnetico naturale del coraggio di trasgredire e cambiare strada.
A rafforzare il progetto l'importante trascrizione visiva di Mustafa Sabbagh, considerato tra i più grandi fotografi contemporanei che, per la prima volta si concentra sulla rappresentazione dell'opera di un altro artista.