Davide Coltro – Le ibride alterità della natura
La mostra pone l'accento su come la natura e i mondi elettronici possono coesistere e "Davide Coltro - scrive il curatore - è una delle sintesi possibili a questo dilemma.
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Informazioni
- Luogo: SPAZIO NEA
- Indirizzo: Via Costantinopoli 53 - Napoli - Campania
- Quando: dal 27/03/2015 - al 08/05/2015
- Vernissage: 27/03/2015 ore 18
- Autori: Davide Coltro
- Curatori: Massimo Sgroi
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: lunedì - domenica dalle 9,00 alle 2,00 am
Comunicato stampa
“Le ibride alterità della natura” è il titolo della personale di Davide Coltro curata da Massimo Sgroi, che si inaugurerà venerdì 27 marzo alle ore 18.30 presso la Galleria Spazio Nea.
La mostra pone l'accento su come la natura e i mondi elettronici possono coesistere e "Davide Coltro - scrive il curatore - è una delle sintesi possibili a questo dilemma; nella realizzazione dei quadri elettronici l’artista veronese se da un lato cavalca, come un net surfer, l’onda della modalità dei mezzi elettronici, dall’altro mantiene inalterata la sostanza concettuale del mezzo primigenio dell’espressione artistica: la pittura
"Con Davide Coltro - dichiarano i galleristi Bruno La Mura e Luigi Solito - Spazio Nea allarga gli orizzonti con un progetto artistico internazionale. Cogliamo l’occasione per annunciare la successiva mostra del percorso curato da Massimo Sgroi che vedrà protagonista l’artista turca Guler Ates il prossimo maggio."
Davide Coltro È l’inventore del quadro elettronico, nuovo medium artistico per la cui realizzazione si avvale di tecnologia e formule matematiche. Negli ultimi anni ha iniziato un percorso di studi teologici, con il desiderio di alimentare la propria ricerca artistica attraverso una maggiore riflessione sul rapporto dell’uomo con la fede e con i temi fondamentali dell’esistenza umana. Le sue considerazioni circa l’unità dell’arte soprattutto attraverso lo sviluppo tecnologico, lo hanno indotto ad aprire un dibattito teorico con altri importati autori della sua generazione. Ha dato vita ad un gruppo, ispirato al termine anglosassone ON (acceso), composto da artisti che utilizzano la tecnologia e l’energia in diverse forme nella concezione, progettazione e realizzazione dell’opera. Invitato alla 54° Biennale di Venezia, espone la monumentale installazione “Res-Pubblica I” concludendo una delle più importanti ricerche sul paesaggio italiano. I suoi quadri elettronici sono stati acquisiti da importanti collezioni pubbliche e private: Museo Palazzo Forti – Verona, Collezione VAF Stiftung – Francoforte, Panza di Biumo – Varese, Galleria Civica Ezio Mariani – Seregno, Collezione Unicredit – Milano; ed esposti in molti musei trai quali: Museum of Modern Art – Mosca, Museo ZKM - Karlsruhe, Urban Planing Center – Shangai, Etagi Loft Project – San Pietroburgo, Centro Luigi Pecci – Prato, Collezione Farnesina – Roma, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto MART – Rovereto, Marca di Catanzaro.
Nato a Verona nel 1967 vive e lavora a Milano.
