Daniele Girardi – The Great Valley project
In questa epoca d’informazioni istantanee è facile pensare che si possa imparare tutto ciò che c’è da sapere con un semplice click su un browser web, come una domanda digitata per telefono. Ma siamo in grado di fare di più che consumare conoscenza… possiamo crearla. The Great Valley project sarà un ottimo esempio di “verità a terra”, esplorazione e arte.
Comunicato stampa
In questa epoca d’informazioni istantanee è facile pensare che si possa imparare tutto ciò che c'è da sapere con un semplice click su un browser web, come una domanda digitata per telefono.
Ma siamo in grado di fare di più che consumare conoscenza... possiamo crearla.
La creazione di conoscenza comporta andare in profondità; diventare intimi con un oggetto o un luogo, e non solo vedere, ma sentire e annusare.
Notando i minimi dettagli, pur essendo immersi nella grande realtà.
Come veterana di molte spedizioni in terre selvagge, posso dire che l'immersione nella natura è costantemente intensa, e ciò che produce è sempre sorprendente.
The Great Valley project sarà un ottimo esempio di "verità a terra”, esplorazione e arte.
Daniele Girardi (Verona 1977).
Nel 2000 si trasferisce a Milano e dal 2006 iniziano i soggiorni americani con residenze a New York (ISCP residence) e a San Francisco, che lo spingeranno sempre più a viaggiare e ad interagire con la comunità artistica internazionale.
Negli ultimi anni i suoi interessi si sono concentrati essenzialmente sull’immagine come traccia digitale; da qui sono nati vari nuclei di lavori, tra cui le videopitture, opere in cui disegno - pittura - immagini e collages digitali, creano un ciclo e un’azione nel tempo.
Dal 2011 la ricerca si focalizza sull’installazione con forti invasioni spaziali e l’archiviazione degli “Sketch Life Book”.
Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche come il MACRO di Roma e la Galleria d’Arte Contemporanea di Verona.
Attualmente è impegnato a intraprendere l’esplorazione della Riserva Integrale Val Grande, come primo step del nuovo progetto.
Vive e lavora a Milano.
www.danielegirardi.com - https://thegreatvalleyproject.wordpress.com
Erin McKittrick, laureata in Biologia molecolare all’University of Washington di Seattle, ha lasciato gli studi accademici per dedicarsi all’esperienza diretta della Wilderness. Nel giugno 2007, Erin McKittrick e suo marito Hig, lasciano Seattle diretti al lembo estremo dell’Alaska, percorrendo, rigorosamente a piedi 6400 chilometri in uno dei territori più aspri e accidentati del mondo, con lunghi tratti mai violati dall’uomo.
“La strada alla fine del mondo” edito da Bollati Boringhieri, è il suo primo libro.
Vive a Seldovia, Alaska.
www.groundtruthtrekking.org