Dall’amore del creare a un’arte contemporaneamente contabilizzata
Mostra di arte contemporanea ad invito, patrocinata dal Comune di S. Stefano di Camastra (Me) dal titolo: Dall’amore del creare a un’arte “contemporaneamente” contabilizzata.
Comunicato stampa
Mostra di arte contemporanea ad invito, patrocinata dal Comune di S. Stefano di Camastra (Me) dal titolo: Dall’amore del creare a un’arte “contemporaneamente” contabilizzata, che si svolgerà nell’ambito delle manifestazioni artistico - culturali del suddetto comune con lo scopo di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea , si terrà dal 11/07 al 26/07 2015 presso i prestigiosi locali di Palazzo Trabia sito nella stessa città . La mostra sarà curata da Felicia Lo Cicero (Filosofo e storico)
30 gli artisti presenti: ALF (Adele Lo Feudo), Aldo Zisa, Alessandra Di Francesco, Alessandro Maio, Andrea Greco, Bruno Caruso, Calogero Corrao, Carmelo Cappello, Christian Gobbo, Fulvio Martini, Gigi Martorelli, John Picking, Laboratorio Saccardi, Mauro Cappotto, Mario Biffarella, Massimiliano Ferragina, Michele D’Avenia, Mimma Nicolosi Palana, Mimmo Germanà, Mimmo Legato, Momò Calascibetta, Oscar Piovosi, Pino Manzella, Pippo Coci, Salvatore Provino, Sebastiano Paralisciti, Stefano Maria Baratti, Tano Santoro.
“In un'epoca in cui il potere è in mano a specialisti delle malversazioni affaristiche, pardon, del business; in cui il valore etico-sociale è desunto dal trionfo dell'umanesimo consumista; in cui i diritti umani sono concessioni del mercato, ben mascherati dalla grande illusione civilizzatrice tra capri espiatori e condoni; in cui valori vetusti di simboli e fronzoli continuano a seminare barbarie in nome degli interessi transnazionali; c'è da chiedersi: dov'è l'uomo? In un'epoca in cui la libertà sembra essere un prodotto ideologico del libero scambio, la gestualità una pratica contabilizzata, la spontaneità un cifrario della redditività e la creatività uno stile col suo segreto di fabbricazione; c'è da chiedersi: chi è l'artista oggi e cosa vede? In un epoca in cui il nichilismo è la moda e veste esorcismi della remissione, l'arte dove va e che rapporto essa ha con la società parcellizzata in cui l'immaginario è beneplacita stravaganza dell'economia politica? Queste alcune delle domande su cui l'evento innesca il dialogo fra artisti emergenti e maestri affermati, nella onnipresente presenzialità dell'arte all'autocomprensione di ciascuno.”
Felicia Lo Cicero