Crocifissioni
Mostra di Arte Sacra: Crocifissioni.
Comunicato stampa
gli Amici della Chiesa di San Rocco e l’Associazione Culturale “ELEVAL-Momenti d’Arte” in collaborazione con il Collegio San Giuseppe di Torino e le “Raccolte De Caria Taverna Torino” inaugureranno la mostra di Arte Sacra: Crocifissioni.
In mostra opere di: Adriano Alloati, Piero Brolis, Mario Caffaro Rore, Rosanna Campra, Eugenio Gabanino, Lia Laterza, Pippo Leocata, Laura Maestri, Elena Monaco, Dedalo Montali, Carla Parsani Motti, Luisa Porporato, Sergio Saccomandi, Giacomo Soffiantino, Giovanni Taverna, Michele Tomalino Serra, Tatiana Veremejenko.
La raccolta comprenderà una ventina di opere.
Antica Chiesa romanica di San Rocco, via Cesare Battisti – Condove
Orari: mercoledì 10/12; venerdì 16 /18; sabato e domenica 10/12 - 16 /18
Domenica 9 Aprile Pasqua di Ns. Signore e Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) chiuso.
Ingresso libero.
fino a domenica 16 aprile.
La Mostra
Scrive il Professor De Caria Francesco: “La passione e morte del Cristo - documentate da fonti non solo cristiane da Giuseppe Flavio al Talmud babilonese a Plinio il Giovane a Svetonio a Tacito a Luciano di Samosata… - sono caricate in mostra di profondi significati. Cristo catturato, torturato, ucciso per le idee che diffondeva, assurge - per credenti e non credenti – a simbolo dei perseguitati e uccisi per motivi ideologici e politici ovunque e in tutti i secoli.
Varia è dunque la risposta degli artisti in mostra. Opere si soffermano sulla rappresentazione della Passione del Cristo, secondo i canoni tradizionali, sia pur con stilemi originali. Vi sono poi riferimenti alla più violenta storia del Novecento. In talune opere presenze, anche di per sé evocatrici di solari immagini, come lo spaventapasseri, sono inquietante segno della reificazione dell’Uomo, della riduzione dell’uomo a cosa.
E’ presente anche il tema della violenza sulla natura e sull’ambiente e, per contro, opere considerano la violenza insita nella natura stessa.
La violenza può far parte di riti di varie religioni - non solo la pagano classica
- ricordiamo le suovetaurilia - ma l’ebraica (Genesi 22,1-8 ed episodio di Abramo e Isacco, v. Elio Toaff 2007) –
E’ “crocifissione” anche quella di donne e madri, nel furore della violenza depositarie di un amore incondizionato e invincibile, rappresentato nelle scene della Veronica e della Pietà.
Al motivo della morte insito nella Crocifissione si affianca la speranza della Resurrezione della primavera; la stessa Croce posta alla sommità di un campanile visibile da lontano diviene segno di orientamento per il viandante disperso fra i sentieri della campagna. E’ simbolo di compassione in leggende: il rosso sgargiante sul petto del pettirosso deriverebbe dal sangue del Cristo crocefisso cui esso fu l’unico essere ad accostarsi.
L’itinerario proposto offre dunque spunti per una profonda e articolata riflessione, capace, nelle intenzioni, di rendere contemporanea la Passione del Cristo.