Conferenza di Andrea Bruno e Duillio Giammaria
Il MAO Museo d’Arte Orientale propone in sala polifunzionale un incontro-intervista tra l’architetto torinese Andrea Bruno, impegnato da oltre cinquant’anni in progetti di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale afghano, e il giornalista Duillio Giammaria che segue da anni le vicende belliche e socio-culturali di questa regione dell’Asia Centrale.
Comunicato stampa
1960-2012: AFGHANISTAN IN PACE E IN GUERRA
Conferenza a cura di Andrea Bruno e Duillio Giammaria
MAO Museo d’Arte Orientale
Sala Polifunzionale - piano terra
Via San Domenico 11 – Torino
Giovedì 4 ottobre 2012
ore 18
Giovedì 4 ottobre alle ore 18 il MAO Museo d’Arte Orientale propone in sala polifunzionale un incontro-intervista tra l’architetto torinese Andrea Bruno, impegnato da oltre cinquant’anni in progetti di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale afghano, e il giornalista Duillio Giammaria che segue da anni le vicende belliche e socio-culturali di questa regione dell’Asia Centrale.
Grazie alla ricca e suggestiva selezione di immagini proiettate durante l’incontro, provenienti dall’archivio fotografico di Andrea Bruno, sarà possibile ripercorrere le principali tappe che hanno portato alle profonde trasformazioni sociali e culturali dell’Afghanistan, da decenni dilaniato da insanabili conflitti. Tra le istantanee che ritraggono popoli, monumenti e paesaggi che non esistono più, altre testimoniano l’incessante impegno di molte istituzioni straniere quali l’UNESCO, il Ministero degli affari Esteri italiano, l’Ismeo (attuale IsiaO) e il Centro Scavi di Torino che, con il supporto fondamentale delle abili maestranze afgane, testimoniano l’importante contributo italiano per la salvaguardia e la tutela del ricco patrimonio storico artistico dell’ Afghanistan. Le campagne di scavo e di valorizzazione dei reperti rinvenuti, nonché i numerosi progetti di consolidamento e di restauro, realizzati a tutela di monumenti quali il minareto di Jam, il mausoleo di Abdur-Razzaq a Ghazni e della cittadella di Herat, rappresentano uno dei tasselli fondamentali che consentiranno, non appena le condizioni politiche lo permetteranno, la conservazione della ricca ed eterogenea identità culturale ancora superstite di questo affascinante paese.
Andrea Bruno ha sviluppato la propria attività a livello internazionale nel campo del restauro architettonico di edifici storici, pubblici e di musei. Consulente UNESCO per il restauro e la conservazione del patrimonio artistico e culturale dal 1974, ha partecipato a numerose missioni ufficiali, specialmente in Medio Oriente e nel Nord-Africa, in particolare coordinando vari progetti in Afghanistan, paese per il quale è Consulente per la Divisione culturale dell’UNESCO. Presidente fino al 2010 del Centre d’Etudes pour la Conservation du Patrimoine Architectural et Urbain della Katholieke Universiteit di Leuven (Belgio), è stato docente di restauro architettonico presso il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano ed ha insegnato all’ICCROM di Roma. Davvero numerose le sue realizzazioni in Italia e all'estero per importanti istituzioni culturali, ha ricevuto riconoscimenti e premi sia per singoli progetti, sia per la propria attività.
Duilio Giammaria giornalista inviato per gli Esteri ha lavorato a lungo durante la guerra in Iraq e a più riprese in Afghanistan, ottenendo due menzioni speciali per il lavoro svolto. Nel 1990 è stato autore di Extra, primo programma di coproduzione europea (BBC2, ANTENNE 2, TVE, SVT). Dal 1991 al 1996 ha lavorato a Raitre, curando il reportage di prima serata "Sud" (in collaborazione con la rete televisiva francese TF1); dal 1998 lavora al TG 1 nella redazione Speciali e successivamente agli Esteri, come inviato speciale, soprattutto nelle aree colpite da crisi politica e da conflitti bellici. Collaboratore con la World Bank e con il Ministero degli Esteri italiano, è stato anche autore per Feltrinelli (“Seta e Veleni Racconti dall’Asia Centrale”, 2006 e riedizione nel 2009). Duilio Giammaria ha realizzato numerosi reportage premiati in festival internazionali.
La mostra UNESCO'S ACTIVITIES IN AFGHANISTAN - Jam and Herat in the pictures of Andrea Bruno”è stata prorogata e sarà visibile al pubblico fino a domenica 7 ottobre. Un racconto illustrato delle azioni intraprese con dedizione e caparbietà a favore dei monumenti della città di Herat e del minareto di Jam, non solo da parte degli esperti internazionali ma anche dalle maestranze locali e dalla popolazione afgana, sempre più consapevole della necessità di proteggere le testimonianze materiali delle propria storia.