Collettiva di pittura e scultura

Informazioni Evento

Luogo
VILLA PALAGIONE - CENTRO INTERCULTURALE
Loc. Palagione 56048 , Volterra, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni nell’orario 10-18.

Vernissage
06/10/2013

ore 17

Contatti
Email: info@Villa-Palagione.org
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra collettiva di pittura e scultura per nuove questioni esistenziali.

Comunicato stampa

Si adagia elegantissima all’ombra del fianco meridionale del Monte Voltraio, dirimpetto alla città di Volterra (PI). Conta oltre quattro secoli di storia, ma è ancora un attivissimo centro interculturale internazionale.
La villa medicea del “Palagione”, scelta da Luchino Visconti in “Vaghe stelle dell'Orsa”, non viene meno alla sua vocazione culturale, e sarà la sede d’inaugurazione, domenica 6 ottobre 2013, ore 17, nella cappella del Palazzo, di una collettiva di pittura e scultura che presenta le forme espressive degli artisti Gianpaolo Minuti Innocenti, Mauro Stefanini e Valerio Trafeli.

Seguirà anche un incontro con gli autori, domenica 13 ottobre 2013, ore 15, nell’ambito del quale sarà possibile entrare nel merito e nei significati che animano le ricerche di tre talenti dallo spirito particolarmente indipendente.

Tremano le coordinate della percezione, s’invertono i ruoli, i colori insoliti, avulsi da una valenza realistico-oggettiva, gestiscono autonomi gli ambienti, ed i soggetti classici della pittura, le still-life o il paesaggio, sono declassati a pretesto, quando il vero protagonista è lo spazio vuoto, instabile, determinante e sottilmente inquietante.
E’ l’assenza scenografica della pittura di Gianpaolo Minuti Innocenti, artista bibbonese dedito all’ultima tematica che ora affonda nel contesto sociale contemporaneo “Humanitas”.

Fra superfici levigate ed ondulate e ruvidezze di sofferenza e rinuncia alla corporalità perfetta, la forza plastica delle sculture su supporti in alabastri e seducenti pietre arcaiche o urbane, segnano di carica espressiva lo stile autentico ed ispirato del salinese, formatosi a Volterra, Mauro Stefanini.
Nelle pietre antiche e nei marmi, nei bronzi: i frammenti ellenici, i ripiegamenti di corpi, le neo-maschere, le “Pietà” interpretate e ricontestualizzate alla luce di un espressionismo moderno, fra l’assolutezza della profondità di un dramma incombente interiore e l’alleggerimento creativo della caricatura d’autore.

Il colore prende le mosse “dal naturale”, ma l’accentuazione del timbro cromatico ne crea lo scatto creativo-paradossale dello sganciamento dalla stessa percezione di naturalità.
Le composizioni dell’ultima produzione del pittore volterrano Valerio Trafeli – la fresca e poetica “Bocca d’Arno”, l’elegante e narrativa “Natura morta con banane”, l’ironica e spettacolare serie de “Le Balze” di Volterra – sono ancora animate da un vivace “movimento” interno, ma ora si aprono e si “ricompongono” di preferenza sull’orizzontale. Visioni rivelate da un tono di luce sospeso fra l’ottimista ed il nostalgico, rapite dallo scorrere incessante dell’infinito.