Claudio Cintoli – E l’arte povera

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LACERBA
Via Goretti 5/7 - 44123 , Ferrara, Italia
Date
Dal al

Tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30 ( Chiuso domenica e giovedi' pomeriggio ).

Vernissage
26/03/2015
Artisti
Claudio Cintoli
Generi
arte contemporanea, personale
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Tutti i lavori sono di un periodo compreso fra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 e rappresentano il periodo più florido della produzione di questo grande artista prematuramente scomparso nel 1978 poco più che quarantenne.

Comunicato stampa

La galleria Lacerba inaugura il 26 marzo 2015 una mostra dedicata al maestro Claudio Cintoli, dal titolo “E l’arte povera” con una selezione di 17 opere. Questo grande esponente dell'arte povera ha saputo coniugare l'arte della pittura, all'amore per il teatro dove si è espresso come scenografo di notevole livello . Tutti i lavori sono di un periodo compreso fra la fine degli anni '50 e i primi anni '60 e rappresentano il periodo più florido della produzione di questo grande artista prematuramente scomparso nel 1978 poco più che quarantenne. La mostra che durerà fino al 30 aprile 2015, è anche visibile anche sul sito www.lacerba.com e tutti gli approfondimenti relativi all'autore sono contenuti nelle pagine dedicate all’evento.

CINTOLI CLAUDIO
Nasce ad Imola il 15 dicembre 1935.Frequentando il nonno, Biagio Biagetti a Recanati, che fu pittore e Direttore dei Musei Vaticani, sviluppa un amore grande per il disegno e ne apprende le tecniche. Successivamente frequenta il Liceo Scientifico a Roma e nel 1956 si iscrive all'accademia di Belle Arti, sempre nella capitale,e diventa allievo di Efisio Oppo, titolare e del corso di pittura. Ottiene poi una borsa di studio a Parigi iniziando cosi' le sue frequentazioni con la produzione artistica internazionale. Nel 1958 effettua la sua prima personale presso il Palazzo Comunaledi Recanati, inaugura la sua prima personale romana, presso la galleria La Medusa e viene invitato alla rassegna L'art du XX siecle a Charleroy, in Belgio.
Dal 1959 al 1960 vive in Germania prendendo parte a due importanti esposizioni. Nel 165 è presente alla Quadriennale di Roma e, l'anno dopo, espone a Napoli, Roma, Ferrara, Arezzo. Tra il 1965 e il 1968 è a New York, con studio a Manhattan, frequentando artisti, galleristi e registi di grande notorietà. Nel 1968 prende parte, invitato, alla celebre collettiva aquilana Alternative Attuali a cura di Enrico Crispolti. Affronta poi l'esperienza dell'insegnamento presso il liceo Artistico di Latina, innovando profondamente la pratica didattica e, su questa nuova fase della sua vita, redige pagine interessanti nei suoi Diari. Nel 1970 è presente alla III Biennale Internazionale della Giovane Pittura, dove le sue opere riscuotono un grande successo di critica, destando l'interesse di Giorgio Ruggeri, Maurizio Calvesi e Vittorio Rubiu. Dal 1972 è molto ampia e articolata la sua attività come scenografo teatrale senza tralasciare una intensa attività espositiva. Accanto a questa attività extrapittorica sviluppa il suo grande amore per il disegno, di cui ha sempre coltivato la tecnica. A seguire l'anno 1975 è stato molto ricco di esposizioni che lo hanno visto impegnato a Bologna, Roma, Milano, Firenze, Bari, Ferrara e Fano.
Il 28 marzo 1978 si spegne improvvisamente a Roma e nell'estate dello stesso anno la Biennale di Venezia espone alcune sue opere particolarmente significative dando alla rassegna un taglio da retrospettiva.