Claudia Marini – Movimenti del desiderio

Una esposizione dall’esperienza immersiva, opere e allestimento avvolgente, forme fluttuanti all’interno di un segno sempre nitido e una gamma cromatica senza contrasti.
Comunicato stampa
Martedì 13 maggio alle ore 18.30, lo Studio Masiero è lieto di presentare Movimenti del desiderio, mostra personale di Claudia Marini, curata da Chiara Cardini.
Una esposizione dall’esperienza immersiva, opere e allestimento avvolgente, forme fluttuanti all’interno di un segno sempre nitido e una gamma cromatica senza contrasti. È la ricerca di equilibrio ciò che si avverte osservando i collage di Claudia Marini. Il processo creativo si avvia dalla scelta della carta, in particolare quella giapponese, ma anche carte di recupero, giornali, vecchi libri, carte assorbenti, poi stampate manualmente con tecnica linoleografica, recuperando attraverso il segno forme vegetali, animali, astratte. Le carte sono spesso soggette a ulteriori interventi pittorici e vengono ritagliate seguendo un flusso che si ricompone su cartoncini o tavole dipinte, in una costruzione lenta e meditativa, quasi senza fine.
Dittici, trittici e polittici: i collage, come scrive Chiara Cardini nel testo critico, “sono mondi dai nomi inusuali come Calici, Lamelle, Peduncoli, Stigmi, Infiorescenze, poiché derivano da ricerche intorno a materie vegetali e animali, da disegni scientifici, fotografie al microscopio, ma anche da trame e decorazioni astratte.”
In questa minuziosa indagine si percepisce un legame profondo con pratiche artistiche affini: dai più antichi procedimenti della stampa tessile a blocchi, già presenti in Asia nel XII secolo, fino all’eco dei frammenti poetici di Ellen Gallagher, alla delicatezza delle modulazioni di Lucia Pescador, e alla tensione organica e simbolica delle opere di Kiki Smith e Nancy Spero, capaci di trasformare elementi del corpo e della natura in linguaggi universali.
In continuità con la mostra precedente di Grazia Inserillo — entrambe le artiste hanno anche esposto insieme in una collettiva ad Aosta a cura di Giulia Giglio nel 2023 — ritroviamo nei lavori di Claudia Marini una indagine analoga verso la natura nei suoi diversi regni secondo la classificazione tassonomica della biologia. L’artista ne assume forme e cromie, che vengono dilatate, arricchite, deformate e ripetute come un mantra visivo, generando un flusso di pattern in cui perdersi con lo sguardo per ritrovare l’armonia.
Nella complessa installazione a parete, infine, “la ricerca artistica di Claudia Marini si espande alla terza dimensione quando sfrangiate o sagomate le carte emergono dal riquadro ripiegandosi a cascata su loro stesse. Suscettibili allo spostamento dell’aria, popolano lo spazio vibrando di un movimento sottile, emergendo finalmente a quella vita che hanno contribuito a generare.” (Chiara Cardini)
La mostra, aperta fino al 27 giugno 2025, sarà visitabile oltre agli orari di galleria, anche nel fine settimana, previo appuntamento.
Claudia Marini nasce nel 1980 a Lodi, dove vive e lavora affiancando all’attività artistica quella di docente di discipline grafiche, pittoriche e scenografiche. Nel 2006 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove nel 2009 consegue anche la specializzazione in Grafica d’Arte. Presso il Saint Martins College of Art and Design di Londra frequenta i corsi in “Experimental Printmaking” e successivamente in “Textile Short Course”. Studi che approfondisce in Italia presso l’Afol Moda Milano con un corso in “Digital textile design”. Nel contempo ricerca un approccio più sperimentale alle tecniche tradizionali di stampa, che costituiscono il fondamento per la realizzazione di collages, al momento al centro della sua produzione artistica. Attraverso questo medium indaga il rapporto tra natura, astrazione e memoria. La sua pratica nasce da una profonda ricerca sui materiali cartacei e sulle tecniche di stampa manuale, soprattutto linoleografia ed esperimenti su carte giapponesi. I suoi collage, composizioni minuziose e stratificate, evocano forme vegetali e animali, trame cellulari e strutture invisibili, restituendo una visione poetica e meditativa del mondo naturale. Attraverso la manipolazione e l'intervento pittorico su carta, Claudia Marini costruisce un universo in bilico tra osservazione scientifica e immaginazione organica, dove le forme si ripetono come mantra visivi e si fanno portatrici di un movimento sottile, silenzioso, vibrante.
Negli anni espone in diverse mostre personali e collettive. Nel 2005 è prima classificata al 6° Concorso Nazionale di pittura Gaetano Morgese (Chiostro delle Clarisse, Terlizzi), nel 2010 è finalista al Premio Italian Factory per la Giovane Pittura Italiana, curato da Chiara Canali (First Gallery, Roma) nel 2014 al Premio Griffin per l’Arte, curato da Ivan Quaroni (La Fabbrica del Vapore, Milano) e nel 2024 al Premio Arteam Cup curato da Livia Savorelli e Matteo Galbiati.
MOSTRE PERSONALI:
2023 Germinazioni, Festival della Fotografia Europea, Circuito OFF, Reggio Emilia.
2017 Passaggi di Forme, Mosaici e collage in divenire, a cura di Francesca Pergreffi ed Emanuela Fiorani, Spazio Meme, Carpi.
2015 Blossom, a cura di Valentina Guasconi, L’Oeil home Gallery, Lodi.
2013 Claudia Marini, Crowne Plaza, Milano.
2011 Snakes, a cura di Chiara Serri, CSArt Vetrina, Reggio Emilia.
2001 Quasi collage, The White Gallery, Milano.
2010 Spore, Galleria Oldrado da Ponte, Lodi.
MOSTRE COLLETTIVE:
2024 Mostra dei finalisti al Premio Arteam Cup, curato da Livia Savorelli e Matteo Galbiati, Fortezza del Priamàr, Savona.
2024 Partage, a cura di Alessandra Villa, Saluzzo
2024 Familiar, Festival della Fotografia Europea, Circuito OFF, Reggio Emilia.
2023 Canopee, con-fabulare con Francesca Matteoni e Claudia Marini, a cura di Taryn Ferrentino, Officine Spazio Dedicato, Reggio Emilia
2023 Trasformazioni, le forme della coesistenza, a cura di Giulia Giglio, Tramà Festival di Arte Contemporanea, Aosta
2017 Inner, Eldi Veizaj e Claudia Marini, Spazio Vibra, Ravenna
2015 Valentina Russello e Claudia Marini, a cura di Valentina Guasconi, Gallery on the Move, Milano
2015 Trame e Colori. Intrecci tra arte e maglieria, Palazzo dei Pio, Carpi
2014 Mostra dei finalisti al Premio Griffin, a cura di Ivan Quaroni, La Fabbrica del Vapore, Milano
2013 Ottanta. An International Perspective, a Local Insight, Spazio Bipielle Arte, Lodi
2013 Lo stato dell’arte nel 2013, Obraz-art kitchen and wine- La cantina di Manuela, Milano
2013 Finalista al Premio Arte, Cairo Editore
2012 Surf/Le onde sono dentro di noi, a cura di Giovanni Policastro, The White Gallery, Milano
2012 Selezione 1/ Il senso e il colore, a cura di Giovanni Policastro, The White Gallery, Milano
2011 ObrazXmas, 10x10, Obraz Gallery, Milano
2011 Mostra dei finalisti al Premio Nocivelli, Chiesa della Disciplina, Verolanuova, Brescia
2011 Art of Florence Design Week, a cura di Antonella Centrone e Francesca Votano, Firenze
2010 Mostra dei finalisti al Premio Italian Factory per la Giovane Pittura Italiana, a cura di Chiara Canali, First Gallery, Roma
2005 Mostra dei finalisti al Premio Nazionale di Pittura Gaetano Morgese, Chiostro delle Clarisse, Terlizzi
RESIDENZE ARTISTICHE
2024 Tracce nel vento a cura di Chiara Cardini, “Naturalmente Pianoforte”, Pratovecchio.
FIERE
2018 Set Up, Palazzo Pallavicini, Bologna; 2011 Step 09, Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, Milano.