Cavallo Pazzo is back in town

Informazioni Evento

Luogo
CAVALLO PAZZO
Via XX Settembre, 28/A 10121, Torino, Italia
Date
Il

Lun: 15.00 - 19.00
Mar - Ven: 10.00 - 13.00, 15.00 - 19.00
Sab: 15.00 - 19.00

Vernissage
16/03/2014

ore 18-21

Artisti
Paolo Mandolino
Generi
serata - evento
Loading…

Riapre lo storico negozio specializzato in vintage, jeans, abbigliamento personalizzato e servizio sartoriale. Durante l’inaugurazione esporrà qualcuna delle sue opere l’artista torinese Paolo Mandolino.

Comunicato stampa

Riapre lo storico negozio specializzato in vintage, jeans, abbigliamento personalizzato e servizio sartoriale.

DOMENICA 16 MARZO (dalle 18.00 alle 21.00) vogliamo festeggiare con gli amici di sempre e i nostri clienti storici. Ci sarà un rinfresco, tanta musica e a seguire altre sorprese.

Confermate la vostra partecipazione, vi aspettiamo!

♪ ♫ ♩ ♬

Ecco la prima delle soprese: suoneranno per noi gli Accordi Disaccordi, una band con base a Torino ma che sta riscuotendo successo anche fuori dai confini nazionali.
Di chi si tratta?!
Il progetto Accordi Disaccordi si orienta su un repertorio gipsy jazz, riproponendo in chiave moderna i classici nazionali e internazionali della migliore musica anni 30 e alcuni brani più recenti riarrangiati, ispirandosi al celebre chitarrista Django Reinhardt.

I componenti sono:
Alessandro Di Virgilio - chitarra
Dario Berlucchi - chitarra
Isabella Rizzo - contrabbasso

Seguiteli sulla loro pagina: https://www.facebook.com/accordidisaccordi

♪ ♫ ♩ ♬

Se la prima sorpresa ha a che fare con lo swing, la seconda è decisamente più pop... anzi pop art. Durante l'inaugurazione ci sarà una piccola esposizione di un bravissimo artista torinese: Paolo Mandolino.

Ecco una breve introduzione alle sue opere.
Pur inserendosi per tecnica ed aspetto grafico nella corrente della pop art, il progetto artistico di Paolo Mandolino segue una sua propria strada.
Nei suoi lavori sono identificabili, a prima vista, elementi simbolici che, per la loro continua riproduzione nel corso del tempo, sono divenuti familiari e si sono discostati per questo dal loro significato primario. Subito dopo, però, ci si accorge di un elemento in più o di una deformazione che fa acquisire al soggetto un significato nuovo e diverso.
L'artista, nato e cresciuto a Torino, vuole dunque rendere contemporanee delle icone con tecniche e strumenti del ventesimo secolo.