Cassandra Genova 2001-Genova 2011

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DUCALE DI GENOVA
Piazza Giacomo Matteotti 9, Genova, Italia
Date
Dal al

ore 10-20

Vernissage
02/07/2011
Contatti
Sito web: http://www.progettocomunicazione.org
Biglietti

ingresso libero

Curatori
Francesca Marzotto, Eliana Scaravaggi, Alessandra Fava
Generi
fotografia, arte contemporanea, collettiva, disegno e grafica
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Una mostra sulle idee del 2001 e i fatti del decennio.

Comunicato stampa

“Sempre la stessa musica: non il misfatto, ma il suo annuncio fa impallidire, anche infuriare gli uomini, lo so dalla mia esperienza.
E so anche che preferiamo punire colui che nomina il fatto, piuttosto che colui che lo compie.” (Cassandra, Christa Wolf)
“Cassandra, Genova 2001 - Genova 2011”
Una mostra sulle idee del 2001 e i fatti del decennio, a Palazzo Ducale dal primo al 24 luglio
Genova, giugno 2011 - Cassandra è una mostra sui fatti del decennio. Il suo nome rende omaggio alla capacità
di visione del movimento che nel 2001 si radunò a Genova contrapponendo al vertice dei potenti un’agenda
alternativa, con al centro i diritti, la giustizia sociale, la pace. Il forum fu brutalmente represso, in una
delle pagine peggiori della nostra democrazia, ma la sua lettura dei fenomeni economici, etici e geopolitici
risultò straordinariamente lucida, e le sue previsioni si sono storicamente avverate.
Le conseguenze delle politiche neoliberiste - crac finanziari, guerre, dissesti climatici, fame, ingiustizia
sociale - sono apparse nella loro evidenza negli anni recenti. “Cassandra, Genova 2001 - Genova 2011” racconta
questi dieci anni di storia, dal g8 alla p4, dall’Afghanistan al Maghreb, con una serie di reportage fotografici,
brevi testi, video. Realizzata da Progetto Comunicazione, Cassandra è allestita a Palazzo Ducale
dal primo al 24 luglio nell’ambito del percorso “Verso Genova 2011. Loro la crisi. Noi la speranza”, con il
patrocinio del Comune di Genova, della Provincia di Genova e della Regione Liguria.
Apre la mostra, nel suggestivo spazio del Sottoporticato di Palazzo Ducale, la cronologia del decennio: su
grandi pannelli illustrati, le notizie da non dimenticare; ogni anno, le vignette di Altan, Ellekappa e Vauro,
tre per autore; sui monitor, tutta la cronaca, giorno per giorno, con video, prime pagine, memorie web.
Inoltre, un album di foto e video racconta i dieci anni di World Social Forum, da Porto Alegre a Dakar, con
un commento di Anna Pizzo e Gigi Sullo.
La sezione dedicata a economia e lavoro, con testi di Alberto Burgio, Roberto Romano e Jean Ziegler,
ospita i reportage fotografici di Francesco Cito, sui lavoratori della pastorizia e della pesca in Sardegna, e
di Justin Jin, che ritrae le dure condizioni degli operai in Cina, dove l’Europa delocalizza per fare profitti.
Un racconto fotografico collettivo, nella sezione società e diritti, mostra i bambini nelle scuole del mondo;
Massimo Di Nonno ferma in immagini l’arrivo dei migranti a Lampedusa, Eros Mauroner ritrae i
migranti in lotta a Brescia. I testi sono di: Fulvio Aurora, sulla salute; Checchino Antonini, sulla scuola;
Erri De Luca, sulle vie del mare; Laura Eduati, sul corpo dei migranti; Rosanna Frati, sui femminicidi e
sull’informazione; Marco Pitzen, sul diritto alla casa.
Una sala della mostra è dedicata a guerra e repressione, con reportage di Fernando Moleres dal carcere
minorile in Sierra Leone, di Samuele Pellecchia sulla rivolta in Egitto e di Ivo Saglietti sull’identificazione
delle vittime di Srebrenica; sono esposti anche i disegni di Fernando Botero sugli orrori di Abu Ghraib.
Hanno scritto: Chawki Senouci, sulle rivolte in Nordafrica; Piero Maestri, sui conflitti recenti; Gino Strada,
sul rifiuto di ogni guerra.
Per la sezione dedicata ai beni comuni, Claudio Jampaglia racconta la vittoriosa battaglia per l’acqua
pubblica e Alex Zanotelli saluta il movimento che si rimette in cammino. Due grandi affreschi collettivi
dei fotografi dell’agenzia Prospekt: il primo sull’acqua, il secondo sui disastri climatici e ambientali. Ezio
Bertok elenca le battaglie locali-globali per la difesa del bene comune, dalla Valsusa allo stretto di Messina.
Cassandra dedica una stanza ai fatti di Genova 2001, con fotografie, fumetti, video e con il punto su verità
e giustizia di Vittorio Agnoletto, Carlo Bachschmidt, Lorenzo Guadagnucci e Mario Portanova.