Carlo Previtali – Sculture. I quattro elementi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DIOCESANO
Piazza Virgiliana 55, Mantova, Italia
Date
Dal al

da mercoledì a domenica: 9.30 – 12.00 / 15.00 – 17.30
lunedì e martedì: aperto solo a gruppi prenotati

Vernissage
05/09/2015

ore 17

Contatti
Sito web: http://www.carloprevitali.it
Biglietti

Ingresso con il biglietto del Museo

Artisti
Carlo Previtali
Curatori
Francesca Bianucci, Chiara Cinelli
Uffici stampa
BC STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale dello scultore Carlo Previtali, dedicata ai quattro elementi della Natura.

Comunicato stampa

Nell’ambito delle iniziative culturali programmate in occasione di EXPO 2015, il Museo diocesano “Francesco Gonzaga” presenta, dal 5 al 20 settembre, la mostra personale dello scultore Carlo Previtali, dedicata ai quattro elementi della Natura.
Nelle opere del noto scultore bergamasco, le tematiche oggetto dell’Esposizione Universale sono ricondotte a un alfabeto primario di materia e colore: Aria, Acqua, Terra, Fuoco - i quattro elementi della Natura prendono forma nelle allegorie plastiche di Carlo Previtali e scandiscono un percorso espositivo in cui l’artista si fa sensibile interprete della dialettica Uomo/Natura, attraverso un importante corpus di sculture in ceramica che documenta, nel suo insieme, la centralità del linguaggio archetipico del Mito all’interno della poetica dell’artista.
“Egli possiede, si sa, una quasi magica abilità nel trattare pressoché tutti i materiali offerti dalla natura; se poi vi si aggiunge l'obiettiva rilevanza degli argomenti alla base delle sue riflessioni, se ne trae una precisa considerazione: per quanto rilevante possa essere l'Expo 2015, questa mostra importa molto di là dall’occasione che l’ha generata” (Mons. Roberto Brunelli, Direttore del Museo diocesano Francesco Gonzaga).
“Grazie all’accentuazione espressionistica tipica del suo linguaggio, Carlo Previtali dà vita a un teatro di figure scultoree di grande impatto visivo ed emotivo, in cui la scelta di differenti soluzioni tecniche – ceramica raku, terracotta, ceramica ‘terzo fuoco’ - traduce sempre profonde ragioni poetiche” (Francesca Bianucci e Chiara Cinelli, curatrici della mostra).
“Lo sguardo ultra-retinico di Carlo Previtali riesce, con umanistica naturalezza, a navigare dolcemente nel metaspazio spirituale e a cogliere, in rara sintesi, la complessa eppur intima armonia che adorna l’essere attraverso ciascun stato dell’animo” (Claudio Caserta, critico e storico dell’arte).

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Carlo Previtali vive e lavora a Grumello del Monte (Bergamo). Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. La sua attività d’insegnamento si è svolta a Bergamo, come docente di discipline plastiche, presso l’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, all’Accademia di Belle Arti Carrara e al liceo artistico, sia di Bergamo che di Lovere. Previtali dimostra un interesse assai precoce verso la pittura e il disegno. Nonostante la sua attività artistica si sia divisa sin dagli anni Sessanta tra pittura e scultura, le sue prime affermazioni si riferiscono alle numerose partecipazioni a premi di pittura. Ed è solo a partire dagli anni Ottanta che questo rapporto si inverte. Previtali potenzia la sua attività di scultore – che diventa prevalente – mentre la pittura e il disegno diventano funzionali a sostenere e approfondire la sua ricerca plastica che lo conduce alla scultura policroma. Fra le mostre più recenti si segnala la personale “Vizi capitali” tenutasi nel 2009 a Roma presso la Biblioteca Angelica, prestigioso spazio gestito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2008 è stato edito da Skira il catalogo monografico “Carlo Previtali sculture”. Fra i riconoscimenti più recenti si segnalano il primo premio per la scultura conferitogli alla II Rassegna d’Arte Sacra “Pulchra Ecclesia” di Montichiari (2002) e il “Premio Ulisse” alla carriera consegnato dalla Provincia di Bergamo agli scultori del territorio (2006). Sue opere sono presenti in numerosi spazi museali fra cui la Fondazione Museo Interreligioso di Bertinoro (Forlì-Cesena), il museo della Fondazione Stauros di San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Teramo), la Raccolta d’Arte Contemporanea dei Musei del Duomo di Ravello, il Museo Diocesano di Mantova, la Collezione Civica d’Arte di Palazzo Vittone di Pinerolo, il Museo d'Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia.