Cai Yingfei – Tessuto
TESSUTO è il titolo della mostra dell’artista cinese Cai Yingfei che apre ufficialmente la collaborazione tra la YAG/garage, galleria d’arte di Pescara, diretta da Ivan D’Alberto, lo Studio Zecchillo ex Studio Piero Manzoni di Milano, diretto da Graziano Zecchillo, e la cattedra di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera, diretta dal prof. Sergio Nannicola.
Comunicato stampa
TESSUTO è il titolo della mostra dell’artista cinese Cai Yingfei che apre ufficialmente la collaborazione tra la YAG/garage, galleria d’arte di Pescara, diretta da Ivan D’Alberto, lo Studio Zecchillo ex Studio Piero Manzoni di Milano, diretto da Graziano Zecchillo, e la cattedra di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera, diretta dal prof. Sergio Nannicola.
L’appuntamento espositivo sarà inaugurato lunedì 4 aprile dalle 15.00 alle 19.00, in via Fiori Chiari n. 16, presso lo Studio Zecchillo ex Studio Piero Manzoni, nel cuore del quartiere Brera di Milano.
Il progetto nasce con lo scopo di fondere la storia dello Studio Zecchillo con la politica culturale della YAG/garage, da anni impegnata ad avviare alla professione di artisti giovani autori neo diplomati o frequentanti gli ultimi anni delle Accademie di belle arti italiane.
La galleria pescarese si è fatta veicolo di molti progetti volti alla promozione di giovani autori e l’Accademia di Belle Arti di Brera è stata tra le prime ad aderire alle varie iniziative. Molti gli studenti di questa Istituzione di alta formazione artistica ad aver partecipato a mostre personali e collettive organizzate dalla YAG, sia in Abruzzo che nel resto d’Italia.
Tra gli obiettivi della galleria c’è anche quello di offrire ai giovani la possibilità di poter esporre in luoghi dove la cultura artistica contemporanea è particolarmente viva. Per tale motivo lo spazio pescarese ha siglato una partnership con lo Studio Zecchillo ex Studio Piero Manzoni di Milano, luogo in cui il maestro dell’arte concettuale italiana ha realizzato le opere più note della sua produzione.
Le mostre proposte per questo spazio vedranno il coinvolgimento di giovani autori legati all’Accademia di Belle Arti di Brera (ma non solo) e costoro, oltre ad una ricerca volta ai linguaggi visivi, potranno presentare anche sperimentazioni sonore e musicali in memoria del baritono Giuseppe Zecchillo, cantante lirico alla Scala di Milano che nel 1963 prese lo Studio Manzoni come sala prove e luogo d’incontro.
Ogni artista individuato per questa collaborazione proporrà una mostra site-specific che contemplerà l’uso dello Studio sia come spazio “scenico” che come luogo di una memoria artistica.
Le proposte espositive avranno anche riferimenti alla cultura musicale e, a tal proposito potranno essere realizzate delle performance e degli happening, proiezioni video dove l’elemento sonoro, insieme a quello visivo, potrà contribuire alla cifra stilistica di ogni mostra.
Come anticipato la prima artista ad essere coinvolta in questa collaborazione sarà Cai Yingfei, autrice di origini cinesi ma lombarda di adozione. Cai Yingfei opera in ambito scultoreo utilizzando materiale organico come i suoi capelli. Autrice di una performance molto suggestiva denominata “Tessuto” in cui combina suono, azione e materiale organico.
Presso lo Studio Zecchillo ex Studio Piero Manzoni presenterà tre “pagine” dei suoi capelli tessuti al telaio e una video-performance in cui sarà possibile apprezzare il processo di produzione di questi lavori di matrice organica.
I capelli che Cai raccoglie quotidianamente, dopo averli spazzolati, vengono annodati uno all’altro generando un “filo” unico; questo, a sua volta, viene intrecciato attraverso l’uso di un telaio manuale producendo una vera e propria tessitura.
I riferimenti culturali di Cai sono vicini all’arte concettuale di matrice manzoniana, ma nel suo caso il materiale organico subisce una “lavorazione/trasformazione” che ha lo scopo di evidenziare la relazione tra codice genetico, in questo caso dell’artista e la memoria storica di una vita umana, quella di Cai appunto.
I capelli, così come i denti e le unghie sono le parti del corpo che impiegano maggior tempo a distruggersi dopo la morte: Cai, con i suoi “tessuti” ambisce a conservare all’infinito il suo processo creativo.
Il lavoro di Cai Yingfei sarà raccontato e analizzato in occasione di un talk che si terrà sempre lunedì 4 aprile dalle 12.00 alle 13.00 nell’aula 48 (cattedra di Decorazione) dell’Accademia di belle arti di Brera.
Oltre all’artista interverranno Ivan D’Alberto e Sergio Nannicola.
Alle 15.00, invece, si aprirà ufficialmente la mostra presso lo Studio Zecchillo ex Studio Piero Manzoni che potrà essere visitata (su appuntamento) fino al 15 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato, domenica e festivi chiuso.