Branding Art
Mostra-evento promossa da Bugnion: 11 artisti emergenti interpretano 11 marchi storici di fama internazionale.
Comunicato stampa
Il 26 febbraio arriva al Palazzo della Gran Guardia di Verona, dopo il successo ottenuto a Milano, Branding Art, la mostra-evento promossa da Bugnion: 11 artisti emergenti interpretano 11 marchi storici di fama internazionale.
Quando tradizione e innovazione si uniscono e incontrano la visione di un’ Azienda che vuole investire sul talento e sulla creatività di giovani artisti emergenti, scatta la giusta alchimia e nascono progetti come Branding Art.
Bugnion S.p.A., leader internazionale nella consulenza in materia di proprietà intellettuale e industriale, ha ideato, sviluppato e promosso questo progetto per dare valore sia ai giovani talenti emergenti sia ai brand. Branding Art è il luogo in cui proprietà intellettuale, creatività ed eccellenza italiana si incontrano e si esprimono attraverso la chiave comunicativa universalmente riconosciuta dell’arte.
“Branding Art” come spiega Renata Righetti, Presidente di Bugnion, “esprime al meglio la nostra visione. Abbiamo affidato il brand di grandi aziende ad artisti emergenti. Marchi storici, ricchi di esperienza e tradizione, verranno reinterpretati in chiave artistica da giovani talenti che li arricchiranno, con la loro visione, la loro esperienza, sensibilità e cultura”.
L’evento, realizzato con il Patrocinio del Comune di Verona e della Provincia di Verona, rispecchia la volontà di Bugnion di scegliere un territorio fertile come il Triveneto per la sua forza aziendale ed anche artistica, eleggendo a sua location ideale il cuore pulsante e centrale della città scaligera, il Palazzo della Gran Guardia, di fronte all’Arena, e sede di alcune tra le più prestigiose mostre d’arte in Italia.
Marco Limido, Direttore Generale dell’Azienda, sottolinea: ”Il pay-off Bugnion, Excellence to grow together, ci rappresenta perfettamente. Riassume la nostra costante ricerca delle soluzioni migliori per raggiungere le performance migliori attingendo alle competenze dei migliori professionisti”.
Ed è proprio lo spirito del pay-off, cardine della filosofia di Bugnion, che ha portato l’azienda a farsi mecenate di giovani artisti emergenti e realizzare Branding Art. Bugnion, infatti, si ispira da sempre ai principi della corporate social responsibility e proprio per questo ha ideato e promosso un progetto pensato per i giovani italiani che vogliono farsi strada nel mondo dell’arte.
Danilo Bozzetto, Martin Cambriglia, Lele De Bonis, Marco De Rosa, Umberto Diecinove, Dude Selection, Michele Mich? Faré, Elisabetta Forte, Marcello Gatti - Myoopia, Giulia Iacolutti, Nicolas Navoni e Attilio Romero, stupiranno il pubblico veronese invitato all’evento, dando nuova forma a 11 marchi che hanno fatto la storia e ancora oggi rappresentano l’eccellenza nel mercato internazionale. Bonduelle, Braccialini, Braulio, Bugnion, Collistar, Colussi, Ducati, Guzzini, Ignis, Lindt e Riello, vedranno i loro marchi storici rivisitati in opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal design alla fotografia, dai video alle installazioni luminose. Durante l’evento, inoltre, si svolgerà un live art, a cura di Alessandro Minoggi, che avrà come protagonista un nuovo brand. Opera, questa, che entrerà a far parte delle collezione Branding Art. Evento su invito.
GLI ARTISTI
Danilo Bozzetto & Umberto Diecinove
Artisti multimediali e dalle molte declinazioni, danno vita a un duo artistico che è alla ricerca, anche attraverso la sperimentazione di nuovi materiali, della perfetta purezza delle forme.
Dude Selection (Giorgio Talamonti e Daniele D’Agostino)
L’esperienza acquisita realizzando incisioni con macchine a controllo numerico, si unisce all’arte della fotografia e ai lavori di allestimento museale, dando vita a opere che sono una perfetta sintesi di scultura e oggetto di design.
Martin Cambriglia
Il suo passato da musicista traspare dai suoi quadri che – fondendo colori vivaci ed essenzialità dei tratti – al suono di una silenziosa formula magica incantano gli occhi e fanno danzare lo spirito.
Lele De Bonis
Ogni sua opera parte dal concetto di “assemblaggio” fisico e concettuale che funge da base per sviluppare differenti percorsi poetici, paralleli e convergenti, che rifrangono la realtà, lo spazio e la luce.
Marco De Rosa
Le sue opere, influenzate dalla passione per la scrittura e dalla vocazione per il disegno a matita, creano e condividono una narrativa illustrata vicina e al contempo lontana, per poetica, al mondo della street art.
Elisabetta Forte
Un passato come scenografa e l’amore incondizionato per i tessuti costituiscono le due colonne su cui sono costruite le sue opere, nelle quali la stoffa è un materiale ricorrente, e che accolgono lo sguardo del pubblico come fosse quello della platea di un teatro.
Michele Mich? Farè
Spirito inquieto e mutante insaziabile con uno stile in continua evoluzione. La sua produzione è un miscuglio di dettagliatissimi disegni vettoriali e disegni realizzati a mano, con una predilezione per l’utilizzo di un semplice ed efficace pennarello nero.
Marcello Gatti
Artista irriverente e poliedrico, passa dall’interpretazione grafica dei più bei testi di Fabrizio De Andrè e dei Radiohead, alla realizzazione di ritratti in stile pop art, passando per installazioni artistiche interattive e accattivanti.
Giulia Iacolutti
Diplomata all’Accademia del Teatro alla Scala come fotografa di scena, ama raccontare le mille sfaccettature dell’animo umano. Negli ultimi anni ha sviluppato e perfezionato la tecnica video per costruire reportage sociali.
Alessandro Minoggi
Si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Brera nel 2006 anche se il momento più importante della sua formazione è il lungo periodo che trascorre a Londra, perdendosi tra le centinaia di gallerie d’arte della città. La sua è una vita letteralmente dedicata all’arte: è artista, fotografo, fumettista, musicista e scenografo. E un grande amante delle Donne e della loro bellezza.
Nicolas Navoni
Le sue fotografie sono contraddistinte dal saper mostrare senza svelare. Amante dei dettagli, dimostra che un singolo particolare può raccontare più del tutto, se il particolare è catturato con il suo obiettivo.
Attilio Romero
E’ una delle tante forme di un progetto collettivo formato da persone provenienti dagli ambiti piu' disparati il cui confronto mira ad innescare un dialogo che descriva lo spaccato della contemporaneità