Brac’s Art on table – Daniele Davitti

Informazioni Evento

Luogo
LIBRERIA BRAC
Via Dei Vagellai 18 r, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedì al sabato 11.30-24; domenica 12-20

Vernissage
02/04/2012
Artisti
Daniele Davitti
Uffici stampa
MONICA ZANFINI
Generi
personale, disegno e grafica

Appuntamento dedicato all’architettura Liberty per il Brac’s Art on table del mese di aprile, la mostra orizzontale della libreria Brac che vede ogni mese un artista impegnato alla ideazione di 30 tovagliette. Daniele Davitti, per questo mese, arrederà i tavoli della libreria con un singolare percorso nelle architetture Liberty fiorentine, con un progetto di “visual”realizzato appositamente per la Brac, attraverso un ciclo di illustrazioni che ricreano alcuni degli edifici in stile liberty della città di Firenze.

Comunicato stampa

Appuntamento dedicato all’architettura Liberty per il Brac’s Art on table del mese di aprile, la mostra orizzontale della libreria Brac che vede ogni mese un artista impegnato alla ideazione di 30 tovagliette. Daniele Davitti, per questo mese, arrederà i tavoli della libreria con un singolare percorso nelle architetture Liberty fiorentine, con un progetto di “visual”realizzato appositamente per la Brac, attraverso un ciclo di illustrazioni che ricreano alcuni degli edifici in stile liberty della città di Firenze.

Per questa occasione Davitti affiderà a 30 tovagliette, dedicate a 10 architetture fiorentine ricomposte attraverso varianti di linee e colori, il compito di narrare un capitolo poco noto della storia dell’architettura cittadina: il percorso “ideale” sarà arricchito anche dalla produzione di alcuni carnet di immagini e dalla realizzazione di capi d’abbigliamento da lavoro ( “parannanze”).

A più di cento anni dalla nascita di questa dirompente corrente artistica, nota in Italia con i nomi di Liberty o Stile Floreale, si va a ricercare quel che è rimasto dopo il fallimento dei suoi ideali ed i vari cambiamenti stilistici nel corso del XX Secolo, scoprendo uno stile ancora intatto nella sua freschezza e ancora assolutamente geniale nei suoi aspetti concettuali e nei propositi di “bellezza democratica”
Lo scopo di questa esposizione è mostrare un volto nascosto di Firenze, spesso dimenticato, di non facile individuazione , lontano da tutte le splendide realtà che fiorirono nell’epoca del Rinascimento, croce e delizia artistica della città.
Analizzando la stagione del Liberty, una realtà che ha toccato concettualmente ed artisticamente tutti gli stati e le città europee a cavallo fra il XIX ed il XX, si scopre una città nuova, a volte più internazionale di quanto si possa immaginare, dove insieme ai nomi di Botticelli , Michelangelo e Bronzino si incontrano Michelazzi, Chini o Carnielo.

Attraverso una resa grafica in piano di alcune delle più interessanti realtà architettoniche liberty della città si riscopre una bellezza ed una genialità troppo a lungo ignorate: isolati dal contesto cittadino i villini, le cancellate e i bassorilievi rivelano tutto il loro splendore e la loro importanza, i codici chiari ed internazionali dell’Art Nouveau in perfetta fusione con l’immancabile filtro teorico e concettuale dell’eredità rinascimentale. Con un piccolo sguardo anche al liberty ormai distrutto nel corso del ‘900 mettendo in evidenza le fortune e le sfortune critiche che hanno da sempre caratterizzato questa corrente, specialmente in Italia.

Le architetture in mostra:

VILLINO BROGGI CARACENI -Via Scipione Ammirato 99 Firenze -1911

CASA-STUDIO RINALDO CARNIELO- Piazza Savonarola 14 Firenze - 1912

PALAZZINA IN VIALE FRATELLI ROSSELLI- Viale Fratelli Rosselli 37 Firenze - 1929

VILLINO DI GIULIO LAMPREDI - Via Giano della Bella 13 Firenze - 1909

VILLINO DI ADOLFO LAMPREDI - Via Giano della Bella 9 Firenze - 1909

VILLINO IN VIALE MICHELANGELO- Viale Michelangelo 59 Firenze- 1904- distrutto nel 1962

VILLINO DEL POGGIO IMPERIALE- Viale del Poggio Imperiale 28 Firenze - 1911

PALAZZO POLA&TODESCAN - Via Brunelleschi / via dei Pecori / Via del Campidoglio Firenze - 1903

CASA GALLERIA VICHI- Borgo Ognissanti 26 Firenze - 1911

VILLINO BACCANI - via Goffredo Mameli 52 Firenze - 1911

Cancellata CASA ANTONINI - Via dell'Orcagna 51-55 Firenze 1906-1909

Daniele Davitti nato a Firenze nel 1986 ha sviluppato la sua formazione artistica tra Firenze ed il Giappone. Diplomato all’istituto d’arte di Sesto Fiorentino ha proseguito gli studi presso il Polimoda in Firenze avvicinandosi al mondo della grafica, dell’illustrazione e al linguaggio della moda inteso più come arte che come business. Terminati gli studi ha frequentato il Bunka Fashion College di Osaka in Giappone per sei mesi per un corso di perfezionamento basato sullo studio dei linguaggi della moda e della grafica giapponesi.
La carriera artistica si apre con delle esposizioni dei propri abiti scultura in varie location ed eventi nazionali, per proseguire con la prima mostra personale presso una galleria d’arte contemporanea di Firenze dove moda e grafica concorrevano nel creare un unico grande concetto.

La moda e le grafica continuano ad intersecarsi nelle opere dell’artista riportando sempre alla luce il concetto basilare di tutta la produzione dell’artista, la ricerca della qualità artistica intesa come tecnica e cultura , utilizzando schemi e tecniche del passato in chiave contemporanea, in grado di emozionare ma anche stimolare intellettualmente lo spettatore giocando su archetipi e stereotipi artistici già conosciuti.

Attualmente lavora come professore di design presso il Polimoda di Firenze e come Illustratore per il magazine on-line “VANITY FAIR” rubrica “Vanity food” by Csaba dalla Zorza. Opere e curriculum espositivo sono disponibili su www.danieledavitti.it