Bosco Sodi – Galaxia

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI AMA
, Gaiole in Chianti, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
21/06/2025

ore 18

Artisti
Bosco Sodi
Generi
inaugurazione

Inaugurazione di Galaxia, l’opera che l’artista messicano Bosco Sodi ha pensato per gli spazi sotterranei della cantina storica di Villa Pianigiani.

Comunicato stampa

In un luogo per noi storico e baricentrico, accanto a “L’Albero di Ama. Divisione e moltiplicazione dello specchio” di Michelangelo Pistoletto, che, 25 anni fa, diede inizio alla nostra Collezione, il tempo lento dell’affinamento del vino e l’atmosfera sospesa accolgono una materia dal grande impatto emotivo, estranea eppure riconoscibile.

Durante questa giornata di festa, l’Azienda aprirà le porte di tutti i propri ambienti: Villa Pianigiani, recentemente interessata da un importante restauro, ci accoglierà nella sua ritrovata eleganza; mentre l’Arca, già dimora del patrimonio storico delle Vecchie Annate, sarà custode di un nuovo tesoro: Steidl Book Culture, la raccolta integrale di volumi pubblicati tra il 2006 e il 2024 da Steidl, l’editore di arte e fotografia che ha segnato la cultura editoriale e artistica contemporanea internazionale.

Per l’occasione, l’intera Collezione, costituita da 19 opere d’arte uniche e radicate nel luogo, sarà aperta e accessibile. Tra queste: Michelangelo Pistoletto, L’albero di Ama. Divisione e moltiplicazione dello specchio, 1999/2000 // Daniel Buren, Sulle vigne: punti di vista, 2001 // Giulio Paolini, Paradigma, 2002 // Kendell Geers, Revolution/Love, 2003 // Anish Kapoor, αἷμα (aima), 2004 // Chen Zhen, La lumière intérieure du corps humain, 2000/2005 // Carlos Garaicoa, Yo no quiero ver más a mis vecinos, 2006 // Nedko Solakov, Amadoodles, 2007 // Cristina Iglesias, Towards the Ground, 2008 // Giovanni Ozzola, Omnia Munda Mundis, 2008 // Louise Bourgeois, Topiary, 2009 // Ilya & Emilia Kabakov, The Observer, 2010 // Pascale Marthine Tayou, Le chemin du bonheur, 2012 // Hiroshi Sugimoto, Confession of Zero, 2014 // Lee Ufan, Topos (Excavated), 2016 // Roni Horn, Untitled (“One can recognize…”), 2017 // Mirosław Bałka, red nerve, 2019 // Jenny Holzer, Per Ama, 2018/2020 // Giorgio Andreotta Calò, tana, 2023.