Blocco A 2018

  • EX/DO

Informazioni Evento

Luogo
EX/DO
Via Mura Mittarelli, Faenza, Italia
Date
Dal al

Venerdi 18 e sabato 19 maggio dalle 18:30 alle 24

Domenica 20 maggio dalle 9:00 alle 13:00

Eventi speciali all’interno dello spazio:

18 maggio dalle 18,30 Cena Itinerante con Locanda della Fortuna e Leone Conti

19 maggio ore 18,30 Inaugurazione murales Tellas

Vernissage
18/05/2018

ore 18.30

Generi
urban art
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Come per il 2017 anche quest’anno le tematiche della manifestazione saranno riassunte visivamente in un luogo che, simbolicamente, rappresenta il padiglione centrale del sistema espositivo messo in azione da Distretto A.

Comunicato stampa

TELLAS protagonista di BLOCCO A, insieme ad altri artisti, all’interno di Distretto A Weekend, a Faenza.

18 - 19 - 20 maggio 2018

Presso Ex/Do, Via Mura Mittarelli, Faenza

In occasione di Distretto A Weekend

Le mostre presentate:

> Urban Art Contest – inaugurazione opera del vincitore TELLAS

> Urban Art Contest – la mostra dei bozzetti

> Il Contemporaneo secondo Francesco: verso il Premio Francesco Pinoni

> Heriz Bhody Anam. La mia visione: zavagli e svarioni

Dopo la proclamazione di Tellas, come vincitore della terza edizione di Urban Art Contest, Distretto A si prepara ad inaugurare il primo dei due muri che compongono questo progetto che unisce idealmente le città di Faenza e Palermo. L'occasione arriva dalla nuova da Distretto A Weekend 2018, la kermesse che unisce da 11 edizioni arte e cibo in una formula partecipativa e di rete, in cui scoprire sempre inedite combinazioni di spazi, artisti, chef e cantine, e che che si svolgerà da venerdì 18 a domenica 20 maggio,

Il muro faentino, incentrato sui colori e le suggestioni della terra, in modo da contrapporsi a quello ispirato al mare siciliano, funge anche da catalizzatore per Blocco A, il progetto artistico curato direttamente da Distretto A, associazione che promuove la manifestazione e il premio.

Come per il 2017 anche quest'anno le tematiche della manifestazione saranno riassunte visivamente in un luogo che, simbolicamente, rappresenta il padiglione centrale del sistema espositivo messo in azione da Distretto A.

Padiglione esso stesso itinerante negli anni, il Blocco A, vero quartier generale della manifestazione, durante questa edizione sarà ospitato da un luogo particolare e molto affascinante della città: i locali dell'ex-Do, in via Mura Mittarelli. Un tempo ricovero di oggetti smarriti del Comune di Faenza, poi sede di eventi legati alla creatività giovanile, oggi non solo offriranno una delle loro facciate al murales legato a Urban Art Contest, ma conterranno un progetto espositivo in tre sezioni.

Urban Art Contest 2018

URBAN ART CONTEST è dal 2011 un bando internazionale, sempre a cura di Distretto A, dedicato a street artist che con il loro intervento contribuiscano alla riqualificazione della città. Vinto nella sua prima edizione da Etnik (con l’opera “Musa”, nella Piazzetta Carlo Zauli) e nel 2015 dal portoghese Eime (con il “Cuoco” realizzato accanto ad una scuola elementare in Via Marini), quest'anno la collaborazione con l'Associazione Punta Comune di Palermo permetterà a TELLAS, il vincitore, di realizzare UN'OPERA DOPPIA CHE DIALOGHI CON LE DUE CITTÀ.

“Terra e Mare” è il nome del progetto che troverà prima posto nel centro storico di Faenza (via Mura Mittarelli 34, sulla facciata principale di un magazzino) e poco dopo nella periferia di Palermo (sulla parete di fronte al complesso di case popolari tra via G. Bennici e via M. Adorno).

L'opera di Faenza sarà inaugurata sabato 19 maggio, mentre quella che troverà casa a Palermo verrà mostrata al pubblico il 16 giugno, nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura 2018 in occasione dell’evento MEI giovani organizzato per la Festa della Musica. Due opere che diventeranno un ponte attraverso i 1256 km di distanza tra le due città.

A corredo del muro, all’interno dell’edificio verranno allestiti tutti i bozzetti inviati dai partecipanti al concorso, in tutto 51, arrivati da tutto il mondo. Da nazioni europee come Francia, Germania, Grecia, Catalogna, Paesi Bassi, Spagna, Ukraina, ma anche da Brasile, USA, Canada e Messico. Tra i lavori che saranno esposti anche proposte di artisti di street art già noti, tra cui Mattia Campo Dall’Orto, Fabio Petani, Marco

Teatro, Truly Design, Fijodor Benzo, Mirko Dadich, Domenico Melillo oltre a due gruppi proposti da Memorie Urbane.

Il contemporaneo secondo Francesco: verso il premio Francesco Pinoni.

Questa installazione vuole raccontare la passione che Francesco Pinoni, direttore di banca e collezionista, ha avuto per l'arte, vista non soltanto come oggetto estetico ed esperienza individuale, ma come fondamentale risorsa di un territorio. Una passione che, dunque, non era solo rivolta ai grandi nomi dell'arte che pure Pinoni amava e seguiva, ma che riversava, con energia e azioni spesso anche coraggiose, sugli artisti del territorio nel quale viveva. La stessa passione che ha spinto Vittoria Graziani a creare, in collaborazioni con alcune realtà significative del territorio, il premio Francesco Pinoni per l'arte contemporanea.

Questi alcuni degli artisti presenti:

Claudio Amadei, Bottega Gatti, Luca Caccioni, Silvia Camporesi, Cristina D'Alberto, Oscar Dominguez, Monika Grycko, Alan Guzman, Ana Hilar, Chiara Lecca, Monti, Marta Pachon, Fiorenza Pancino, Beatrice Pasquali, Nero, Stefano Scheda, Ettore Sottsass per Bottega Gatti, Marco Samorè.

Heriz Bhody Anam.
 La mia visione: zavagli e svarioni.

L'ampia sala al primo piano del Blocco A è dedicata all'artista faentino Heriz Bhody Anam con l'installazione La mia visione: Zavagli e svarioni. Realizzata site specific per questo affascinante spazio, vuole essere nelle intenzioni degli organizzatori un omaggio all'istrionico, zingaresco ed eclettico artista, che attraverso recenti tele, ceramiche ed altri oggetti ha ricreato per l'occasione un frammento del proprio universo espressivo attraverso le atmosfere ironiche, gioiose ma anche oscure e beffarde che da sempre lo caratterizzano.

Nato a Faenza il 5 giugno del 1966, Enrico Gorini ha iniziato a dipingere molto giovane, assumendo il nome d'arte di Heriz. Nel 1990 si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Durante un viaggio in India ha poi preso il nome di Bhody Anam. Espone dal 1982, occupandosi principalmente di pittura, scultura, ceramica e libri d'arte, senza disdegnare incursioni nel video. Numerose le sue esposizioni in Italia e all'estero, a testimonianza di una creatività sempre sconfinata.