Biennale Monza 2019
Dieci prestigiose Accademie di Belle Arti all’Orangerie della Reggia di Monza, ciascuna presente con tre artisti; una Biennale OFF con iniziative e performance in città; operatori artistici e galleristi con le loro mostre d’autunno. Monza diventa una vera città del contemporaneo durante l’autunno e l’inverno 2019-2020, animata dal fermento di una profusione di performance, mostre, installazioni, incontri.
Comunicato stampa
Dieci Accademie: un incremento quantitativo che punta a una collaborazione fattiva con i veri e propri vivai di formazione dei futuri artisti, e che risponde a quella necessità di colmare il vuoto tra le aule d’insegnamento e una sede espositiva di prestigio, tra la formazione e il debutto in una mostra. Pronti a cogliere per primi il talento emergente e offrirgli l’opportunità di confrontarsi con la realtà dell’arte, col mondo ufficiale della cultura. Il bacino dell’Accademia è il luogo deputato alla formazione della creatività, è dove poter cercare le giovani leve della creatività emergente. Infatti, è tra le priorità della Biennale quella di intercettare le energie non ancora consacrate dalle gallerie di settore e dal mercato. Una sfida difficile che ci pone in prima linea, in una posizione d’avanguardia per cogliere da vicino il fiorire dell’arte presente.
Le Accademie dell’edizione 2019:
1 - Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo | 2 - Accademia di Belle Arti di Bologna | 3 - Accademia di Belle Arti di Firenze | 4 - Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova | 5 - Accademia di Belle Arti L’Aquila (ABAQ) | 6 - Accademia di Belle Arti di Brera di Milano | 7 - NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano - Roma | 8 - Accademia di Belle Arti di Ravenna | 9 - Accademia Albertina di Belle Arti di Torino | 10 - Accademia di Belle Arti di Venezia
Figure di collegamento fra la Biennale e gli artisti sono i tutor, docenti delle Accademie e garanti della qualità delle opere in mostra:
Marta Allegri, insegna Tecniche plastiche contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Venezia e invita: Lucia Cantò; Irene Targa; Rob van den Berg
Paola Babini, insegna Tecniche e tecnologie delle Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e invita: Daniela Iurato; Aleksandra Miteva; Sara Vasini
Simona Barbera, insegna Installazioni multimediali, Tecniche extramediali all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e invita: Luca Del Torto; Francesca Migone; Sarangerel Tserennadmid
Maria Claudia Farina, insegna Tecniche del marmo e pietre dure all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e invita: Mohsen Baghernejad Moghanjooghi; Emanuele Marullo; Lisa Redetti
Mauro Folci, insegna Scultura e Tecniche delle Arti Performative all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e invita: Anna Barbieri; Raffaele Greco; Antonio Perticara
Paolo Parisi, insegna Grafica all’Accademia di Belle Arti di Firenze e invita: Matteo Coluccia; Stefano Giuri; Lori Lako
Francesco Pedrini, insegna Disegno all’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo e invita: Opsi collective; Anna Pezzoli; Pietro Vitali
Andrea Sala, insegna Scultura alla NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e invita: Andrea Bocca; Andrea Noviello; Agnese Smaldone
Ivana Spinelli, insegna Scultura all’Accademia Clementina di Belle Arti di Bologna e invita: Elisa Capucci; Andrea Di Lorenzo; Mihàly Mòr Kovàcs
Italo Zuffi, insegna Tecniche per la Scultura e Tecniche Performative all’Accademia di Belle Arti L’Aquila (ABAQ) e invita: Mara Albani; Francesco Alberico; Arianna Me
BIENNALE OFF
Un’altra novità di questa Edizione biennale è la costituzione della Biennale OFF, una serie di iniziative che vedono il coinvolgimento della città. Ideati e realizzati dai tutor, gli eventi della Biennale OFF offrono allo spettatore la possibilità di assistere a performance e ammirare installazioni anche fuori dall’Orangerie, in conformità alla volontà di rendere Monza “città del contemporaneo”.
Ci introduce alla manifestazione il responsabile scientifico Daniele Astrologo Abadal: «la Biennale conferma la propria attenzione alla creatività emergente e si apre alla città con la realizzazione di eventi espositivi disseminati nel centro storico e non solo. Un modo per restare aggiornati sulle ultime novità linguistiche dell’arte contemporanea e per riscoprire e rileggere gli angoli, i luoghi più o meno noti di Monza. Tra le parole chiave di questa edizione vanno annoverate quelle di apertura, dialogo, diffusione e contaminazione, per sottolineare il coinvolgimento dei cittadini chiamati a visitare i giovani creativi esposti all’Orangerie e gli interventi puntuali dei maestri, messi a confronto con la nuova realtà urbana. Una Biennale storica che si rinnova e cresce, ora più che mai consapevole della propria identità culturale» .
«Questa edizione della Biennale di Monza - commentano il Sindaco di Monza Dario Allevi e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo – vede un importante aumento delle Accademie coinvolte, che passano da 5 a 10, a conferma che il nostro appuntamento è uno dei più attesi nel panorama dell’arte contemporanea italiana, in grado di offrire ai giovani artisti la possibilità di misurarsi con l’attuale mondo dell’arte. Un evento capace di generare straordinarie opportunità per emergere».
A sintetizzare il legame fra luogo e manifestazione è il Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Piero Addis: «È importante per noi ospitare l’esposizione Biennale Giovani all’interno del palinsesto espositivo dell’Orangerie della Reggia di Monza, luogo che vede l’alternarsi di mostre di grandi Maestri con giovani Artisti contemporanei all’interno del più ampio progetto Vivaio dell’Arte. Dal 2018 l’Orangerie diviene spazio espositivo sperimentale e contenitore di molteplici talenti emergenti».
La manifestazione riassume in sé e porta avanti lo spirito della Mostra Nazionale di Pittura Premio Città di Monza, nata negli anni Cinquanta e attiva fino agli Ottanta con il sostegno del Rotary Club Monza, in occasione della quale sono state acquisite e donate alla Pinacoteca Civica di Monza opere di artisti eccellenti, quali Radice, Turcato, Birolli, Raciti, Uncini e Bonalumi.
Il Comitato Premio d’Arte Città di Monza, costituito nel 2009 sotto l’egida del Comune di Monza, riunisce tutte le Istituzioni e le Associazioni Culturali del Territorio. Ne sono membri: Regione Lombardia-Cultura, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Rotary Club Monza, Assolombarda, Camera di Commercio Milano Monza Brianza e Lodi, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza onlus, Università Popolare di Monza, Confartigianato Imprese APA Milano Monza e Brianza, Unione Artigiani provincia di Milano, Cenacolo dei Poeti e Artisti di Monza e Brianza, Associazione Pro Monza IAT.
L’iniziativa si avvale della partecipazione e del sostegno dei membri del Comitato, e inoltre di: Creval, Elesa, Fondazione Luigi Rovati, Generali Italia S.p.A. Agenzia Generale Ina Assitalia Monza. Con partnership tecnica di Caloni Trasporti, Digivents, Autoguidovie, Pietro Alberto Rossini Fondazione, Studio KOK, Sangalli Giancarlo & C.