Bauhaus Manifesto

Informazioni Evento

Luogo
TOTEM GALLERY
via Vecchia Ferriera 133 , Vicenza, Italia
Date
Il
Vernissage
08/03/2014

dalle 23.30 alle 1

Contatti
Email: spaziodvicenza@gmail.com
Generi
arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, musica
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Con Bauhaus, arte musicale e visiva si intersecano, ognuna mantenendo la propria identità ed esprimendosi alla massima potenza: due eventi che si svolgono in contemporanea all’interno dello stesso spazio, sollecitando e solleticando il pubblico sotto diversi punti di vista.

Comunicato stampa

BAUHAUS MANIFESTO. UN PROGETTO D’ARTE TOTALE
Sabato 8 marzo 2014 il Totem Gallery, in via vecchia Ferriera 133 a Vicenza, propone un evento d’arte a 360° che vede come protagonisti Stefano Noferini, dj di fama internazionale e che attualmente lavora soprattutto all’estero, e l’artista Rosanna Granconato, concept artist.
Bauhaus Manifesto è un progetto artistico che si rivolge in particolar modo ai giovani. È un’officina, così come quella auspicata da Walter Gropius nel manifesto del Bauhaus, ed il suo progetto si sviluppa, tra l’altro, all’interno di una ex fabbrica, ora club. Il Totem Gallery ha ospitato fin dalle origini appuntamenti musicali di alto livello, come quelli con Michel Petrucciani, Tiromancino, Pete Doherty. L’arte, attraverso performance, mapping, installazioni, è un ricorrente ingrediente delle serate totemiche. Con Bauhaus, arte musicale e visiva si intersecano, ognuna mantenendo la propria identità ed esprimendosi alla massima potenza: due eventi che si svolgono in contemporanea all’interno dello stesso spazio, sollecitando e solleticando il pubblico sotto diversi punti di vista.
L’artista Rosanna Granconato sarà presente attraverso l’evento-mostra “One day”, che prevede installazioni e performance. Due i temi su cui si incentrano le opere e a cui si rifà anche il titolo dell’evento: la spiritualità in mediazione con la femminilità unitamente alla valorizzazione della persona, per come questa vuole rappresentarsi, e la salvaguardia della natura. “One day” è un riferimento, anche, alla festa della donna, ma soprattutto alla realizzazione della persona. Il titolo prende spunto dal fiore del cactus, soggetto delle opere dell’artista e conosciuto anche come “fiore della felicità”. L’infiorescenza di questa pianta grassa dura solo un giorno: sono 24 ore di emozione vitale in cui il fiore emana il suo profumo dolce e leggermente acre-agrumato.
A chi parteciperà alla serata verrà chiesto come si vede e come si vuole rappresentare. Il pubblico avrà la libertà di scegliere se diventare parte integrante delle opere create da Rosanna Granconato, facendosi fotografare all’interno dell’installazione. Le foto scattate durante la serata diventeranno un'opera d'arte esposta dal 13 al 22 marzo all'interno della mostra "One day..always" presso Spazio D a Vicenza, che continua l’evento “One day”, con l’auspicio che una giornata speciale, come quella dedicate alle donne, si ripeta sempre, ogni singolo giorno. L’evento “One day” e la mostra “One day…always” sono a cura della dottoressa Francesca De Munari, creatrice di eventi, gallerista e antiquaria.
Le opere di Rosanna Granconato pungolano lo spettatore perché chiedono direttamente a lui come raffigurarsi, che coscienza ha di sé e dello spazio che lo circonda, se è felice. L’artista ha scelto una maniera diretta per comunicare tutto questo, elaborata e curata dal punto di vista formale. Fanno parte della sua produzione una serie di rappresentazioni della donna in cui viene utilizzata la pittura per la resa del ritratto e lamina di metallo dipinta, accessori e applicazioni per la decorazione. Il supporto non è una tela, ma una giacca jeans. Ciò che propone Rosanna Granconato è un nuovo modo di vivere il ritratto, lasciando al soggetto la scelta di come vuole rappresentarsi ed impiegando un nuovo modo di esposizione che, nel caso della giacca, può essere appeso o utilizzato come capo di abbigliamento. I gioielli applicati possono essere staccati ed indossati.
Nelle opere di Rosanna Granconato si legge la forza comunicativa e propositiva rivolte all’essere umano, come lei stessa spiega: “Certe passioni mi sono state tramandate istintivamente a livello di piacere uditivo più che per conoscenza razionale della materia, ma nella mia semplicità anche questi aspetti hanno contribuito a sensibilizzarmi nella forma di creatività che mi appartiene, fornendomi così l’ipotetica illusione di credere d’essere tra coloro in grado di suscitare emozione”.
Le serate Bauhaus al Totem Gallery sono un mezzo per l’artista di creare un contatto con lo spettatore ed un’occasione per il giovane pubblico di entrare in contato con questa. Il rapporto tra opera e pubblico è un requisito fondamentale perché la prima abbia un senso. Questo è vero soprattutto nel campo dell’arte contemporanea, dove molto spesso viene richiesta un’interazione tra creazione artistica e spettatore. Bauhaus Manifesto crea le condizioni perché il contatto tra Persona e Arte avvenga al massimo livello.