Barbara Uccelli / Stefano Caimi – Oldness

Informazioni Evento

Luogo
THAT'S CONTEMPORARY
Corso Buenos Aires, 23, 20124 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
15/03/2018

ore 18

Artisti
Barbara Uccelli, Stefano Caimi
Curatori
Rosa Cascone
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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THAT’S CONTEMPORARY apre per la prima volta il suo studio ospitando “Oldness”, una mostra di Barbara Uccelli e Stefano Caimi a cura di Rosa Cascone, realizzata in collaborazione con Preserve Arts.

Comunicato stampa

Dal 15 al 18 marzo THAT'S CONTEMPORARY apre per la prima volta il suo studio ospitando "Oldness", una mostra di Barbara Uccelli e Stefano Caimi a cura di Rosa Cascone, realizzata in collaborazione con Preserve Arts.

Nel contesto della prima edizione della Milano Digital Week, la mostra diviene occasione e pretesto per indagare, attraverso l’arte, il destino dell’uomo nell’era digitale dove tutto è senza tempo.

Infatti, é ormai noto quanto sempre di più dispositivi e programmi digital siano parte integrante della nostra esistenza, a tal punto da diventare un’espansione del corpo: ci siamo abituati alla velocità della luce, all’abbattimento delle barriere spaziali volando da est a ovest del mondo in giornata e al superamento dei limiti temporali, ricercando la longevità.

Oldness mette in dialogo due artisti che, attraverso l’uso della tecnologia, scandagliano la realtà delle relazioni tra l’uomo e la sua natura nei tempi contemporanei. Entrambe le opere sono programmate per attivarsi ogni volta che il fruitore vi entra in contatto, creando un’autentica interazione.

Con l’opera-video “The Empress”(2012), Barbara Uccelli propone un ritratto di donna all’apice della sua bellezza che si modifica, invecchiando, all’approssimarsi dello spettatore. Lo sguardo è il mezzo attraverso il quale l’opera e il fruitore interagiscono creando una connessione intima e diretta.

Stefano Caimi propone “Simbiosi”(2016) e la sua evoluzione, “Ritrovamenti”(2017)- per le quali utilizza un algoritmo, da lui creato, scritto in linguaggio JAVA in cui il processo biunivoco tra l’artista e il computer dà origine alla rappresentazione grafica di alterazioni nel mondo fisico. L’immagine generata rappresenta il negativo dell’opera e solo tramite lo sviluppo, a pennello, in camera oscura l’opera prende forma, in una ricerca di leggerezza e impercettibilità.

Partner: Preserve Arts, Gagliardi e Domke, Tipiblu, Andrea De Matteis Architecture and Urbanism, PARE, Milano Digital Week.