Audiovisiva 2011

Informazioni Evento

Luogo
FRIGORIFERI MILANESI
Via Giovanni Battista Piranesi 10, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
28/05/2011

dalle ore 18.00 alle 04.00

Contatti
Sito web: http://www.audiovisiva.com
Biglietti

15 euro

Artisti
Ariel Pink’s Haunted Graffiti, Arto Lindsay, Emeralds, The Glimmers, Dakota Days, Mia Zabelka, Demdike Stare, Ugo La Pietra, La Blanche Alchimie
Generi
arte contemporanea, serata - evento, collettiva

E’ nuovamente di scena al Palazzo del Ghiaccio e ai Frigoriferi Milanesi audiovisiva, il festival di esterni – realizzato in collaborazione con Frigoriferi Milanesi – dedicato all’esplorazione dei linguaggi espressivi contemporanei applicati alla musica, all’immagine e all’interattività.

Comunicato stampa

Dopo i successi delle due anteprime all’Acquario Civico e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano con le performance rispettivamente di Lucky Dragons e Oval, sabato 28 maggio è nuovamente di scena al Palazzo del Ghiaccio e ai Frigoriferi Milanesi audiovisiva, il festival di esterni - realizzato in collaborazione con Frigoriferi Milanesi - dedicato all’esplorazione dei linguaggi espressivi contemporanei applicati alla musica, all’immagine e all’interattività.

audiovisiva è una rassegna artistica internazionale di ricerca, confronto e intrattenimento che lavora sull'immaginario collettivo, lo trasforma e ne amplia i confini, grazie alla scoperta di location uniche e a nuove interpretazioni degli spazi urbani. Dai fossati del Castello Sforzesco fino al Palazzo del Ghiaccio, ogni anno audiovisiva propone un ambiente stimolante e creativo, dove poter incontrare gli artisti più innovativi provenienti da tutto il mondo.

Questa volta l’appuntamento con il festival nel suggestivo complesso dei Frigoriferi Milanesi che ospita anche il Palazzo del Ghiaccio, edificio in stile Liberty di porta Vittoria, oltre ad essere concentrato in un’unica giornata, offre nuovi spazi polifunzionali che si prestano perfettamente ai concerti dal vivo, alle installazioni, ai workshop e ai djset di audiovisiva. Dall’ora dell’aperitivo in terrazza fino a notte inoltrata nell’area club, il pubblico viene proiettato in una dimensione “altra”, suggestionato da una rara atmosfera e dalla più accattivante musica (non solo elettronica) del momento.

Si provi a immaginare cosa possono fare sul palco il geniale Ariel Pink e la sua band, Ariel Pink’s Haunted Graffiti, gruppo californiano di pop-rock surreale e citazionista che soprattutto dal vivo non è certo come “ascoltare una radiolina che suona dal fondo di una piscina”. Un concerto attesissimo, nell’unica data italiana, da chiunque abbia letto almeno una classifica dei migliori dischi del 2010, critici meno convenzionali e trasformisti, cultori del lo-fi e mondani, nostalgici e visionari, amanti dell’arte e dell’incoerenza. Tutti uniti a cavalcare l’onda di “Bright Lit Blue Skies” e gli altri anthem di Ariel Pink’s Haunted Graffiti che ci accompagnano verso l’estate.

Un artista che invece non avrebbe bisogno di presentazioni è Arto Lindsay, avanguardista della no wave newyorkese dalle collaborazioni eccellenti (Brian Eno, Laurie Anderson, David Byrne) e il sangue carioca per un’adolescenza musicale trascorsa in Brasile tra Caetano Veloso e Gilberto Gil. Numeri che Arto esprime al meglio dal vivo con la sua band di musicisti brasiliani di assoluto livello.

Non bastassero il surfing della West Coast e il tropicalismo della bossanova, ci si può imbattere nei paesaggi astrali e lisergici degli Emeralds, estremamente abili a immergersi e immergere l’ascoltatore negli ambienti liquidi e celesti della kosmische musik in quella che può essere considerata una delle più riuscite e sorprendenti forme di rivisitazione dell’analogico in circolazione.

Che audiovisiva sia un viaggio alla conquista di nuovi mondi lo dimostrano anche gli inglesi Demdike Stare, per la prima volta in Italia, con le loro visioni (post)dubstep mutanti e contaminate a costruire idealmente una colonna sonora noir dal fascino mediorientale. Sempre sull’onda psichedelica, ma in forme diverse che variano dal prog rock alla new wave, arrivano i Dakota Days, avvincente duo italo-tedesco formato da Robert Lippok e Alberto Fabris.

Ad attendere i più avventurosi, “Project M”, la sfida estrema lanciata dalla violinista viennese Mia Zabelka con una performance improvvisata di “body sound” elettroacustico ad alto tasso di sperimentazione e provocazione, accompagnata in tempo reale dai visual di Mia Makela.

Giunge poi il momento in cui l’ascolto più attento e l’evasione mentale debbano lasciare posto all’intrattenimento ritmico allo stato puro, alla spensieratezza, al sano sudore. Lo sanno molto bene sia PeakNick, uno dei migliori dj italiani in circolazione, sia i Glimmers, padrini della nuova scena dance belga, pionieri del mash-up ed energici agitatori delle masse danzanti in tutto il mondo.

Da non perdere, inoltre, la sezione “Focus Milano”, una lente d'ingrandimento su alcune giovani realtà milanesi che godono di fama e rispetto a livello internazionale per la qualità del loro lavoro. A rappresentare la città, il promettente pop-rock di La Blanche Alchimie.

Tra le installazioni e gli appuntamenti di audiovisiva al Palazzo del Ghiaccio-Frigoriferi Milanesi si segnalano le proiezioni in bassa fedeltà della label romana AAVV-The Away Team, lo sguardo sulla fotografia concettuale italiana del progetto “GRAVitational VAcuum STAR” - in collaborazione con Kolima contemporary culture - con i lavori di Sergio Lovati e Claudia Pozzoli, i due prototipi presentati da giovani emergenti (land)moves (realizzata con tecnologia kinect) e Shape! (esperimento di concept design), e infine l’incontro con il grandissimo artista, architetto, designer e ricercatore Ugo La Pietra. Quest’ultimo presenta il libro “Abitare la città” con la proiezione del video “Le immersioni”, microambienti - caschi sonori con percezione personale di suoni, musiche e storie - realizzati tra il 1967 e il 1969, esposti in tutto il mondo e tuttora di grande attualità nel campo della ricerca audiovisiva.

Programma:

Terrazza
18.00: midi2usb (IT) djset
20.00: La Blanche Alchimie (IT) live
21.30: Dakota Days (GER/IT) live

Main Stage
20.00 The Away Team (IT) video
21.00: Emeralds (USA) live
22.30: Arto Lindsay & band (USA) live
24.00: Ariel Pink's Haunted Graffiti (USA) live

The Club
Gallery
18.00-01.00 Ugo La Pietra (IT) exhibition
Stage
22.00: Mia Zabelka (AU) live + visual by Mia Makela
23.00: Demdike Stare (UK) djset + visual
Party
24.00: PeakNick (IT) djset
01.00: The Glimmers (BE) djset

Media Lounge
18.00-01.00 (land)moves (IT/FR/UK) installation/exhibition
18.00-01.00 Shape! (IT) installation/exhibition

Kolima
19.00-21.00 Sergio Lovati/Claudia Pozzoli (IT) installation/exhibition

Ingresso:
15 euro (12 in prevendita), prevendite online su www.audiovisiva.com e www.mailticket.it

Come arrivare:
Palazzo del Ghiaccio, via G.B. Piranesi 14. Passante ferroviario Porta Vittoria; bus 90 e 73; tram 12 e 27

Contatti:
ufficio stampa audiovisiva: gaetano scippa, [email protected] - 3356858609
comunicazione esterni: stefania redaelli, [email protected] - 02713613 - 3349869610
ufficio stampa Frigoriferi Milanesi: [email protected] - 0273983232

esterni: impresa culturale che dal 1995 progetta spazi pubblici, disegna servizi per piccole e grandi comunità, promuove e realizza eventi di aggregazione, sviluppa campagne di comunicazione necessaria e partecipata. Lavora con enti pubblici e privati in Italia e all’estero, condividendo competenze e risorse. www.esterni.org

Frigoriferi Milanesi: luogo di incontro e di scambio dedicato all’Arte e alla Cultura. Nati nel 1899 come fabbrica di ghiaccio e magazzini refrigeranti, hanno più volte riconvertito la propria attività adattandosi alle esigenze dei tempi. I Frigoriferi Milanesi hanno conservato le derrate alimentari dei milanesi fino all’avvento degli elettrodomestici e hanno custodito le pellicce, i tappeti e i preziosi dopo il boom economico. All’interno dello storico complesso industriale trova spazio anche il Palazzo del Ghiaccio, l’edificio in stile Liberty nato nel 1923 come la più grande pista ghiaccio coperta d’Europa, oggi trasformato in spazio polifunzionale. Dal 2003 i Frigoriferi Milanesi ospitano Open Care, la prima realtà europea a integrare tutte le attività necessarie alla gestione, conservazione e valorizzazione delle opere d’arte, dai caveau ai trasporti, dalla conservazione alla consulenza per stime, perizie, archiviazione e compravendita di opere d’arte. Oggi i Frigoriferi Milanesi organizzano mostre, incontri, presentazioni, proiezioni, concerti, dando spazio alla curiosità e alla sete di cultura della nostra città. http://www.frigoriferimilanesi.it/ www.palazzodelghiaccio.it