Asta

Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ASTE - PANDOLFINI
Borgo Degli Albizi 26, Firenze, Italia
Date
Dal al
Vernissage
15/04/2014
Uffici stampa
DAVIS & CO
Generi
asta
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La casa d’aste Pandolfini inaugura la sua sessione primaverile con le vendite di antiquariato.

Comunicato stampa

Asta

Martedì 15 aprile 2014
MOBILI, ARREDI ED OGGETTI D’ARTE

Mercoledì 16 aprile 2014
DIPINTI ANTICHI E DIPINTI DEI SECOLI XIX-XX

Esposizione
Firenze, Palazzo Ramirez-Montalvo
da venerdì 11 aprile a lunedì 14 aprile - orario 10,00 – 13,00 / 14,00 – 19,00

Comunicato stampa

La casa d’aste Pandolfini inaugura la sua sessione primaverile con le vendite di antiquariato. Nella sede di palazzo Ramirez Montalvo, in Borgo degli Albizi a Firenze, si terranno due giorni di vendita: il 15 aprile andranno all’incanto Mobili, Arredi ed oggetti d’arte, il 16 Dipinti antichi e Dipinti dei secoli XIX-XX. L’esposizione si terrà a Firenze, nelle sale di Pandolfini, da venerdì 11 a lunedì 14 aprile 2014 (orario 10-13/14-19).

15 Aprile
Il primo giorno, tra Arredi, mobili ed oggetti d’arte, andranno all’incanto circa 200 lotti. La sessione presenta un interessante nucleo di bronzi dei secolo XVI e XVII, oggetti di alta epoca come un piccolo scrigno in metallo bulinato (stima 1.400-1.600 euro) e un pettine in avorio di manifattura italiana della seconda metà del secolo XIV (stima 4-6.000 euro). Alla stessa data è stato attribuito un piccolo pannello in avorio intagliato con scene della vita di Cristo (stima 5-7.000 euro).
Da segnalare anche due arazzi fiamminghi dei secoli XVI e XVII, uno con scena militare, l’altro con paesaggio boschivo con ricca bordura floreale (stima del secondo 8-12.000 euro).
Per i mobili sarà proposto un importante tavolo da centro della fine del XIX secolo attribuito al maestro intagliatore sorrentino Domenico Gargiulo con un piano ovale riccamente intarsiato con medaglioni eseguiti a micromosaico di paglia colorata imitanti tessuti a decoro geometrico e floreale (stima 12-15.000 euro). Di maestranze lombarde un cassettone degli inizi del XVIII secolo in ciliegio con piano rettangolare sagomato elegantemente decorato da motivi floreali in madreperla (6-8.000 euro); il periodo del tardo Settecento è particolarmente ben rappresentato in questa sessione con arredi che spaziano da una coppia di specchiere veneziane, in legno intagliato e dipinto nei toni del blu e dell’avorio decorate con riserve rocaille e scene di gusto popolare eseguite a lacca povera, a due importanti guéridons palermitani in legno intagliato e dorato a mecca con una ricchissima decorazione rocaille e piani sagomati in lumachella (12-15.000 euro).
Chiudono la sessione gli arredi provenienti da una dimora fiorentina del periodo di Firenze Capitale rimasta pressoché intatta fino ad oggi. Fra questi particolarmente notevoli sono una grande specchiera in legno intagliato e dorato con la relativa console attribuite a Francesco Morini considerato uno dei maestri fiorentini principali della metà del XIX secolo (30-50.000 euro).

16 Aprile
Il secondo giorno è dedicato ai Dipinti antichi e ai Dipinti del XIX e XX secolo.
Per quanto riguardo i Dipinti antichi, dal XV al XVIII secolo, spiccano importanti opere di alta epoca, tra cui una tavola cuspidata fondo oro di Maestro toscano, fine sec. XIV-inizi XV raffigurante Madonna con Bambino in trono e Redentore benedicente (100-150.000 euro) e un’ importante tavola riferita al Maestro della Natività Johnson, terzo quarto sec. XV, Madonna in adorazione del Bambino, entro cornice coeva a tabernacolo con stemma nobiliare (stima 60-80.000 euro). A seguire un importante nucleo di nature morte tra cui evidenziamo due interni di cucina con cuciniere di Astolfo Petrazzi (Siena 1580-1653, stima 50-70.000 euro), un Interno di cucina con frutta, ortaggi, selvaggina e amanti di Adriaen van Utrecht (Anversa 1599-1652) firmato e datato 1631 (stima 60-80.000 euro) e una Composizione di frutta con vaso e fontana con tritone in un giardino di David De Coninck (Anversa 1636/46-Bruxelles 1701/05, stima 40-60.000 euro). Evidenziamo inoltre tra i dipinti di scuola fiorentina del Seicento un’Allegoria della Purezza di Simone Pignoni (Firenze 1611-1698, stima 18-22.000 euro) e un raffinato rame di Pittore fiorentino, sec. XVII raffigurante David con la testa di Golia (stima 15-20.000 euro). Verranno proposti in vendita anche due dipinti del vicentino Bartolomeo Cittadella (1636-1704, stima 20-25.000 euro e 18-22.000 euro) e una ricca sezione di dipinti del Settecento tra cui una tela di Antonio Joli (Modena 1700-Napoli 1777) con Alessandro che visita la tomba di Achille (stima 60-80.000 euro), un dipinto di Domenico Corvi (Viterbo 1721-Roma 1803, stima 12-18.000 euro) raffigurante Salomè che riceve la testa del Battista, un pastello di Rosalba Carriera (Venezia 1675-1757) raffigurante il Ritratto di Daniele Antonio Bertoli (stima 30-40.000 euro), presentato in numerose esposizioni scientifiche ed infine un inedito pastello di Anton Raphael Mengs (Aussig 1728-Roma 1779) raffigurante il Ritratto di Wilhelm Freiherr von Edelsheim (25-35.000 euro).
Il Catalogo dei Dipinti dei secoli XIX-XX, invece, comprende circa 60 lotti. Tra i pezzi più importanti segnaliamo l’olio su tela di Vittorio Maria Corcos Fraigilità, firmato e datato 1896 (stima 35-45.000 euro), l’olio su tavoletta di Giovanni Fattori Orto colonico, un tempo della collezione Mario Galli (stima 35-45.000 euro) e l’olio su cartone di Marco Calderini Casolari di alta montagna, firmato e datato 1885 (stima 20-30.000 euro).
In catalogo anche un nucleo di opere dell’artista sardo Giuseppe Biasi. Tra le altre, La bagnante, olio su cartoncino pressato (stima 6.500-7.500 euro), Corteo Nuziale, tecnica mista su cartone, (stima 15-20.000 euro) e Processione, olio su compensato (stima 10-15.000 euro).