Arte Povera: la bellezza dell’essenziale

Un omaggio della galleria Tornabuoni al più importante movimento artistico italiano del secondo novecento.
Comunicato stampa
Nel 1967 lo storico e critico d’arte Germano Celant pubblicò sulla rivista Flash Art un articolo dal titolo Arte Povera. Appunti per una guerriglia, in merito al lavoro di un gruppo di artisti italiani che aveva scelto di servirsi di materiali non convenzionali per realizzare le loro opere e mettere in discussione il rapporto tra uomo e natura.
Erano artisti che esponevano assieme e la loro prima esposizione fu presso la galleria La Bertesca di Genova proprio nel 1967.
Nasceva così, senza dichiarazioni ufficiali né manifesti firmati, Arte Povera, il più importante movimento artistico italiano del secondo dopoguerra e gli artisti del gruppo, che allora continuarono ad esporre assieme, sono diventati i più rappresentativi dell’arte italiana a livello internazionale.
Tali sono oggi artisti come Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio.
A questo movimento la galleria Tornabuoni di Firenze dedica la sua mostra primaverile che sarà inaugurata il 17 aprile 2025 con il titolo Arte Povera: la bellezza dell’essenziale.
Tornabuoni Arte di Firenze ospita la mostra Arte Povera: la bellezza dell’essenziale, aperta al pubblico fino al 27 giugno