Art Conversations – Wade Guyton
Per il ciclo “Art Conversations”, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection presenta al Teatrino di Palazzo Grassi un nuovo appuntamento aperto al pubblico con gli artisti della Collezione Pinault.
Comunicato stampa
Giovedì 20 novembre 2014 alle ore 18.00, per il ciclo “Art Conversations”, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection presenta al Teatrino di Palazzo Grassi un nuovo appuntamento aperto al pubblico con gli artisti della Collezione Pinault.
Protagonista dell’appuntamento sarà l’americano Wade Guyton, a cui - sino a domenica 15 febbraio 2015 - è dedicato il grande spazio centrale di Punta della Dogana. Guyton sarà in conversazione con Fabrice Stroun, curatore e direttore della Kunsthalle Bern.
Wade Guyton è nato nel 1972 a Hammond, negli Stati Uniti; vive e lavora a New York.
All’interno del percorso espositivo della mostra “Prima Materia” a Punta della Dogana è presentata la grande installazione intitolata “Zeichnungen für ein kleines Zimmer (Drawings for a Small Room)”, 2011.
L’opera fa parte di una ricerca artistica già oggetto di mostre - Kunsthalle di Zurigo (2013), Whitney Museum of American Art di New York (2012-2013), Secession di Vienna (2011) e Galerie Capitain Petzel a Berlino (2011) – nelle quali Guyton delega il gesto pittorico a una macchina e sostituisce alla pittura tradizionale l’impiego di inchiostri industriali.
L’installazione occupa tutto lo spazio del Cubo e si compone da tavoli-vetrina dove sono esposte pagine strappate da libri d’arte o riviste.
Grazie al passaggio in una stampante, le illustrazioni delle pagine sono coperte da campiture di colore e forme geometriche, prodotte con il software Word, e risultano così - in parte o completamente - occultate da “disegni” astratti applicati in sovraimpressione.
Attraverso la manipolazione e la riproduzione di pagine di libri, l’artista elimina i confini tra passato e presente, tra archivio e memoria esplorando questioni quali l’originalità e la riproducibilità dell’opera e la formazione o deformazione dell’immagine nell’era digitale.
Con “Zeichnungen für ein kleines Zimmer (Drawings for a Small Room)” Guyton demanda la creazione artistica a un processo meccanico: le macchie, le irregolarità di stampa e i difetti di asciugatura costituiscono l’opera stessa e la tecnologia impiegata diventa il mezzo attraverso cui generare risultati sorprendenti.
Questo progetto ha dato vita a un libro ideato dall’artista e pubblicato da Walter Köning.
Dopo Zen Fanzhi nel maggio 2013, Wade Guyton è il secondo artista chiamato a realizzare un progetto speciale per il Cubo di Punta della Dogana che dal 2013, per volere di François Pinault, ospita a cadenza regolare progetti autonomi e specifici nell’ambito della programmazione di Palazzo Grassi-Punta della Dogana.
L’incontro è aperto gratuitamente al pubblico, sino a esaurimento posti.
Sarà disponibile un servizio di traduzione simultanea dall’inglese.