Arif Asci – L’ultima carovana sulla via della seta

Informazioni Evento

Luogo
MERCATI DI TRAIANO
Via IV Novembre 94, Roma, Italia
Date
Dal al

martedì - domenica ore 9.00-19, la biglietteria chiude un'ora prima. Giorni chiusura: lunedì

Vernissage
14/02/2012

ore 18

Contatti
Sito web: http://www.viedellaseta.roma.it
Biglietti

intero 11 euro; ridotto 9 euro

Artisti
Arif Asci
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
fotografia, personale
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Mostra Fotografica e Audiovisiva del grande fotografo contemporaneo turco Arif Asci, che ha ripercorso, con una carovana di otto perone e dieci cammelli, un antico tracciato commerciale partendo da Xian ed arrivando ad Istanbul. Il viaggio, attraverso Kyrgyzstan, Turkmenistan e Iran, è durato 18 mesi per un tragitto di 12mila chilometri.

Comunicato stampa

Immagini, suggestioni, interrogativi. Meraviglia. E’ un viaggio e ritroso nel tempo, ma
senza tempo, quello che ci racconta la mostra “L’ultima carovana sulla via della seta”
ospitata ai Mercati di Traiano dal 15 febbraio al 15 aprile 2012.
Attraversare la Via della Seta con una carovana di cammelli. Un’idea – dice il capo
carovaniere Arif Aşçi – apparentemente impossibile, ma l’unico modo per sentire
concretamente il peso della storia dentro di noi.

E da un viaggio a dorso di cammello nasce questa esposizione, organizzata nell’ambito
della Biennale Internazionale di Cultura Vie della Seta, evento realizzato grazie alla
sinergia tra il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
Roma Capitale.
La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico –
Sovraintendenza ai Beni Culturali, con la collaborazione del Ministero della Cultura e del
Turismo della Repubblica di Turchia, dell’Ambasciata della Repubblica di Turchia in Italia
e dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia. I servizi museali sono di
Zètema Progetto Cultura.

La Via della Seta, una delle aree comuni del patrimonio culturale dell’umanità lungo cui
viaggiavano religioni, scoperte e credenze. La Via della Seta che iniziava in Cina e si
sviluppava verso l’Europa. La Via della Seta, che si intersecava con città storiche come
Samarcanda, Istanbul e Roma, ed è stata una solida base per il dialogo interculturale che
anche oggi si cerca di sviluppare.
E proprio dalla lettura dei grandi viaggiatori del passato e dalla consultazione di tutti i libri
scritti sulle Vie della Seta, prende avvio questo progetto. Per oltre un anno, i viaggiatori
hanno segnato sulle mappe le vie da percorrere, cercando di capire perché i cammelli a
due gobbe – quelli asiatici – siano più resistenti dei dromedari, o quale sarebbe stata la
stagione più adatta per attraversare il deserto di Gobi e Taklamakan.
Ha quindi inizio il viaggio, diciotto mesi tra il 1996 e il 1997, durante i quali i moderni
carovanieri, partendo dalla Cina per arrivare ad Istanbul, hanno percorso trenta chilometri
al giorno per un totale di dodicimila, dormito in tenda, nutrito cammelli con piante del
deserto, senza bisogno di macchine o trucchi ma solo con l’emozione del corpo e del

pensiero.

Circa novanta foto documentano la scientificità ma anche la magia di questo sogno: i volti
dolci e pieni delle ragazze di Tajika, i mercati con il loro mare fluttuante, quasi ipnotico, di
sete rosse, le ombre dei carovanieri proiettate sulla sabbia del deserto, i templi buddisti o
l’ingresso superbo a Samarcanda.

Lo spirito dei viaggiatori di allora è tornato a rivivere in queste immagini, anche se
sono solo una piccola sintesi di ciò che i moderni carovanieri hanno visto e vissuto nel
susseguirsi dei giorni. Ma sono sufficienti per far nascere in chi le guarda il desiderio di
affidare i propri beni al dorso di un cammello, affrontare le piste del deserto e perdersi
nella Via della Seta.