Apertura Gabinetto Disegni e Stampe
La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino apre al pubblico, nell’anno in cui la collezione civica compie 150 anni dalla sua istituzione, il nuovo Gabinetto Disegni e Stampe.
Comunicato stampa
La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino apre al pubblico, nell’anno in cui la collezione civica compie 150 anni dalla sua istituzione, il nuovo Gabinetto Disegni e Stampe.
Si tratta di uno spazio destinato alla conservazione, deposito e consultazione dell’ampia raccolta grafica del Museo, realizzato grazie al sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Il Gabinetto Disegni e Stampe ha sede nelle sale del piano interrato del Museo già adibite a deposito di opere non esposte.
Il patrimonio grafico, che annovera oltre trentanovemila esemplari tra fogli sciolti e album, rappresenta una delle più importanti raccolte pubbliche italiane su carta, otto e novecentesca, integralmente inventariata e informatizzata grazie a un impegnativo lavoro di schedatura avviato nel 2000.
L’arco cronologico dei materiali presenti si estende dagli ultimi decenni del Settecento fino a tutto il Novecento e annovera artisti italiani di primo piano - tra i quali Pietro Giacomo Palmieri, Giuseppe Bagetti, Felice Giani, Antonio Fontanesi, Domenico Morelli, Alberto Pasini, Giovanni Fattori, e ancora Leonardo Bistolfi, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Fausto Melotti e così via - insieme ad alcune presenze straniere, da Bouchot, Delaroche e Boudin sino a Rauschenberg e Warhol.
Oltre a fogli di grande bellezza, come nel caso dei grandi paesaggi acquerellati di Giovanni Battista De Gubernatis, vi sono documenti esemplari per la storia dell’arte italiana, come il primo studio per La città che sale di Umberto Boccioni o la serie delle Compenetrazioni iridescenti di Giacomo Balla. Tra le opere più antiche conservate vi è il dagherrotipo di Enrico Jest, vero e proprio incunabolo per la storia della fotografia in Italia.
Modellato sull’esempio dei Gabinetti dei principali musei, questo ambiente consente di conservare in condizioni ottimali le raccolte e di accogliere il pubblico interessato a ricevere informazioni, condurre ricerche e consultare gli originali conservati.
La struttura rappresenta un traguardo importante, capace di rispondere alla domanda crescente di accesso al patrimonio grafico conservato nel Museo proveniente soprattutto da studenti, ricercatori e docenti delle Facoltà legate agli studi storico-artistici e architettonici e dai funzionari degli Uffici di tutela, in particolare nell’ambito del restauro di edifici storici.
Il progetto è stato formulato da Virginia Bertone, conservatore e responsabile delle collezioni GAM, in stretta collaborazione con gli architetti Diego Giachello e Marco Gini di Officina delle Idee che ne hanno curato il progetto tecnico e con l’ing. Giuseppe Bonfante, che ne ha seguito la parte impiantistica per l’adeguamento della climatizzazione e della sicurezza. L’apertura su appuntamento della nuova struttura è garantita grazie al contributo della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris.