Antonio Capaccio – Ikebana

Informazioni Evento

Luogo
VETRINA DI BRECCE
Via Mario De' Fiori 61 , Roma, Italia
Date
Dal al

la mostra e' visibile ininterrottamente giorno e notte

Vernissage
25/10/2013

ore 18

Artisti
Antonio Capaccio
Curatori
Claudia Rozio
Generi
arte contemporanea, personale
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Il titolo dell’intera mostra, “Ikebana”, richiama l’intenzione di ricercare, in queste opere, un sottile e difficile equilibrio fra invenzione e naturalità, come nell’antica tradizione dell’arte orientale della disposizione di fiori.

Comunicato stampa

Da venerdì 25 ottobre 2013 fino a domenica 19 gennaio 2014, la Vetrina di BRECCE presenta un'opera inedita, del 2013, di Antonio Capaccio, realizzata in tecnica mista su tela e ideata proprio per questa particolare occasione. Inoltre, negli spazi della hall dell'adiacente Hotel Piazza di Spagna, saranno allestiti quattro altri lavori inediti di Capaccio, tematicamente correlati all'opera esposta nella Vetrina e realizzati in tecnica mista su carta. Il titolo dell'intera mostra, “Ikebana”, richiama l'intenzione di ricercare, in queste opere, un sottile e difficile equilibrio fra invenzione e naturalità, come nell'antica tradizione dell'arte orientale della disposizione di fiori.
In stretta correlazione visiva con le opere di Antonio Capaccio, sono presenti in mostra alcune composizioni di ikebana realizzate da Susi Giocondi.

La Vetrina di BRECCE, situata al numero 61 di via Mario dé Fiori, nel centro di Roma, nasce da una collaborazione di BRECCE per l’arte contemporanea con l’Hotel Piazza di Spagna. Si tratta di un spazio espositivo visibile dalla strada, situato a fianco dell'entrata principale dello storico Hotel romano. Le mostre, pensate per essere fruite in questa maniera, sono dunque visibili ininterrottamente giorno e notte. A partire dal 2002, la Vetrina di BRECCE ha presentato opere, fra gli altri, di Franca Bernardi, Mimmo Grillo, Yuki Lamb, Federica Luzzi, Claudio Olivieri, Enrico Pulsoni, Arnaldo Sanna, Ettore Sordini, Naoya Takahara, Giuseppe Tabacco. Negli spazi della hall dell'Hotel Piazza di Spagna sono visibili in permanenza opere di Antonio Capaccio e Paolo di Capua.

Antonio Capaccio è nato a Civitavecchia il 21 dicembre 1956. Espone dal 1978. Ha partecipato alla conduzione della galleria S. Agata de’ Goti (Roma, 1978/1979) e, dagli anni Ottanta, è stato iniziatore e teorico della tendenza di rinascita astratta dell’Astrazione Povera. Mostre a La Salita, Jartrakor, AAM., D’Ascanio, Empiria, Giulia, Palazzo delle Esposizioni, Accademia Tedesca di Villa Massimo, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e Museo dell’Arte Classica de 'La Sapienza', Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Foyer dell’Auditorium della Conciliazione, Casa delle Letterature (Roma), Palazzo dell’Esposizione Permanente, Studio Marconi (Milano), Castello di Rivara (Torino), Rocca Paolina (Perugia), Museo della ceramica (Mondovì), Conservatorio di Musica Ottorino Respighi (Latina), Kunsthalle (Norimberga), Kunstverein (Darmstadt), Sala Centrale delle Esposizioni (San Pietroburgo), Casa Centrale dell’Artista (Mosca), Buades (Madrid), Artificialia (Steyl).
Ha realizzato opere di collaborazione con gli scrittori Edoardo Albinati, Antonella Anedda, Silvia Bre, Claudio Damiani, Marco Lodoli, Valerio Magrelli, Cesare Maoli, Marco Papa, Pietro Tripodo., con i compositori Mauro Bortolotti, Patrizio Esposito, Paolo Rotili, Simone Pappalardo, con il film-maker Andrea Piccardo, con il fotografo Luca Fabiani. Ha inoltre illustrato testi di Honoré de Balzac, Thomas Bernhard, Dino Campana, Robert Frost, Nathaniel Hawthorne, Giacomo Leopardi. Curatore di Equilibri Precari (Roma, 1998/2002), e per il CERP di Perugia (2002/2003), consulente per le Arti Visive della Biennale di Venezia (2004/2005). È curatore di BRECCE per l’arte contemporanea. Tiene un Laboratorio di pittura presso il carcere di Rebibbia e un Laboratorio sulle Arti contemporanee presso il Liceo Tasso di Roma.