Anselm Kiefer – Walther von der Vogelweide – für Lia

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LIA RUMMA
Via Vannella Gaetani 12 - 80121, Napoli, Italia
Date
Dal al

martedì-sabato 11.00-14.00 / 15.00-19.00

Vernissage
23/11/2013

ore 18

Artisti
Anselm Kiefer
Generi
arte contemporanea, personale
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L’arte di Anselm Kiefer è fatta anche di parole, tante. Quelle che spesso campeggiano nelle sue creazioni sono la traccia di un confronto intenso, necessario, con culture di ogni luogo e voci poetiche di ogni tempo. Perché non esistono per l’artista pagine che non possano essere ascoltate e che, a dispetto dei secoli trascorsi, non possano restituirci la felicità di un ricordo, il passo leggero di un incontro d’amore.

Comunicato stampa

“Penso per immagini. In ciò mi aiutano le poesie. Sono come boe nel mare. Io nuoto verso di loro, dall’una all’altra; a metà strada, in loro assenza, sono perduto”.
Anselm Kiefer, 2008

Il 23 novembre 2013, la Galleria Lia Rumma di Napoli inaugura la mostra di Anselm Kiefer dal titolo Walther von der Vogelweide - für Lia.
L’arte di Anselm Kiefer è fatta anche di parole, tante.
Quelle che spesso campeggiano nelle sue creazioni sono la traccia di un confronto intenso, necessario, con culture di ogni luogo e voci poetiche di ogni tempo. Perché non esistono per l’artista pagine che non possano essere ascoltate e che, a dispetto dei secoli trascorsi, non possano restituirci la felicità di un ricordo, il passo leggero di un incontro d’amore.
Nella mostra che segna il ritorno dell’artista in città, è un Minnesanger – Walther von der Vogelweide – e una delle sue più celebri ballate – Unter den Linden–, a ispirare l’omaggio a Lia Rumma.
Poeta di lingua tedesca d’età medievale, Walther (come viene chiamato semplicemente dalla critica) è stato tra gli innovatori dello spirito e delle forme della “lirica d’amor cortese”. Sdegnando gli artifici e le amplificazioni retoriche, la sua poesia ha donato immagini di vita vissuta grazie alle quali si sono stemperati sia i vagheggiamenti che la dimensione simbolica esplorata nel primo Minnesang. Più di ogni altro poeta del suo tempo, insomma, Walther ha parlato di se stesso.
Kiefer ha evidentemente riconosciuto queste suggestioni letterarie come affini e intorno ad esse ha imbastito il suo racconto e la nuova serie di lavori presentati.
Ad introdurre la mostra un gruppo di libri dove l’incontenibile presenza di fiori, sulle pagine di tela dipinta, allude alla natura festante celebrata dal poeta; i due lavori pittorici di grandi dimensioni, analogamente, appaiono come la scena dell’incontro cantato da von der Vogelweide, avvenuto “Unter den Linden” – all’ombra di un tiglio – l’albero più familiare e più caro all’animo germanico.
Come accade in molti paesaggi di Kiefer, il punto di vista utilizzato è tale da coinvolgere chi guarda all’interno dell’opera. In questo caso l’invito suggerisce di attraversare la brughiera, giungere sotto il tiglio per accogliere la bellezza del paesaggio e partecipare alla gioia di un incontro.
Fortunato e duraturo come quello tra Anselm Kiefer e Lia Rumma.

Anselm Kiefer nasce nel 1945 a Donaueschingen, Germania. Fino al 1993 lavora a Buchen, Germania. Nel 1993 si trasferisce a Barjac, Francia. Dal 2007 vive e lavora a Parigi. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo e nelle più prestigiose collezioni private. Nell'ottobre del 2007, tre dei suoi lavori sono entrati a far parte delle collezioni del Louvre. Nel 1999 ha ricevuto a Tokyo, dalla Japan Art Foundation, il
Praemium Imperiale Award e nel 2008 il Peace Prize della Fiera del Libro di Francoforte, assegnato per la prima volta ad un artista. Nel 2010 gli è stata assegnata la cattedra di Création artistique al Collège de France.
Sono numerose le mostre che la Galleria Lia Rumma gli ha dedicato a partire dal 1992. Da quella prima mostra napoletana, la collaborazione si è sempre più consolidata, raggiungendo uno dei suoi momenti apicali nella realizzazione dei Sette Palazzi Celesti, installazione permanente con cui nel 2004 l’Hangar Bicocca di Milano ha inaugurato le sue attività.

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“I think in images. Poems help me in this. They’re like buoys on the sea. I swim towards them, from one to the next; and I’m lost mid-way when there are none around.”
Anselm Kiefer, 2008

On 23 November 2013, Galleria Lia Rumma in Naples is opening Walther von der Vogelweide - für Lia, an exhibition of works by Anselm Kiefer.
Anselm Kiefer’s art is also made of words. Lots of them.
Those that often stand out in his creations are traces of an intense, indispensable interaction with the cultures of all places and with the poetic voices of all times. This is because, as he sees it, there are no pages that cannot be heard and that, even after centuries, cannot bring back to us the bliss of a memory or the carefree step of an amorous encounter.
In this exhibition, which marks the artist’s return to Naples, the Minnesanger - Walther von der Vogelweide - and one of his most famous ballads - Unter den Linden - are inspiration for a tribute to Lia Rumma.
A medieval lyric poet who wrote in German, Walther (as he is commonly referred to by historians) was one of those who brought new life to the spirit and forms of courtly love in lyrical poetry. Shunning artifice and high-blown rhetoric, his poetry conveys images of real life, toning down both the bluster and the symbolism explored in early Minnesang.
Kiefer has clearly recognized these literary atmospheres as akin to his own and he has used them as the basis for his own story, and for the new series of works being shown.
The exhibition opens with a group of books in which the irrepressible presence of flowers, on painted canvas pages, alludes to festive Nature, as celebrated by the poet. Similarly, two large paintings appear as the setting for the encounter eulogised by von der Vogelweide, which took place “unter den Linden” - in the shade of a lime tree - the tree most familiar and dearest to the Germanic spirit.
As in many of his landscapes, Kiefer chooses the point of view in such a way as to draw us into the work. In this case, we are invited to cross the moor and to go under the lime tree in order to take in all the beauty of the landscape and to participate in the joy of the encounter.
An encounter as successful and long-lasting as the one between Anselm Kiefer and Lia Rumma.

Anselm Kiefer was born in Donaueschingen, Germany, in 1945. He worked in Buchen, Germany, until 1993, when he moved to Barjac in France. Since 2007 he has lived and worked in Paris. His works are on display in the world’s leading museums and are to be found in the most prestigious private collections. In October 2007, three of his works entered the Louvre collection. In 1999 he received the Praemium Imperiale Award from the Japan Art Foundation in Tokyo, and in 2008 he won the Peace Prize of the Frankfurt Book Fair, when it was awarded for the first time to an artist. In 2010, he was appointed to the chair of Création Artistique at the Collège de France.
Galleria Lia Rumma has devoted many exhibitions to his work. Since the first one, in Naples in 1992, the partnership has become ever stronger, reaching one of its highest moments with the creation of the Seven Heavenly Palaces, the permanent installation with which HangarBicocca opened in Milan in 2004.