Andreas Burger – Opening
Andreas Burger vive e lavora a Berlino; la sua ricerca lo porta ad analizzare l’ individuo e la sua identità in relazione al contesto quotidiano.
Comunicato stampa
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LOOM GALLERY
via Marsala, 7
20121 Milano
[email protected]
www.loomgallery.com
(English text | Images below )
Andreas Burger
OPENING
Inaugurazione mercoledì 25 marzo 2015 - 7 | 9 pm.
Fino al 19 aprile.
Andreas Burger vive e lavora a Berlino; la sua ricerca lo porta ad analizzare l’ individuo
e la sua identità in relazione al contesto quotidiano.
Un individuo in particolare è il protagonista della mostra. Un individuo che si ripete e
che man mano scompare tramite un processo creativo inverso, ottenuto aggiungendo
materia ad un’ identità. Una sorta di parabola della vita: calco su calco, Andreas raggiunge
il blocco di partenza, togliendo individualità e riportando l’ uomo alla massa.
Massa materica e individuo di massa qui confluiscono in una serie di sculture in gesso,
raccolte in una installazione site-specific.
Le immagini distorte da un pugno dato dall’artista, derivanti dall’involucro in alluminio
dei Mozart Bonbon (MozartKugel), famosi cioccolatini dedicati al compositore austriaco,
sono state pubblicate da Andreas su una rivista tedesca, chiedendo ai lettori quale
fosse l’espressione del volto che maggiormente corrispondesse al loro immaginario. Il
risultato è un collage che raccoglie gli involucri scartati, ricreando una sorta di individualità
ritrovata dalla massa.
Una serie di opere su carta fanno riferimento al gioco del lotto tedesco, chiamato 6 aus
49: su ogni scheda sono segnati numeri diversi, la data e la cifra corrispondente all’ importo
di vincita. Il concetto e l’ identità dell’ opera sono gli stessi ma l’ ipotetico valore
economico tra un lavoro e l’altro varia, divenendo il soggetto dell’opera stessa.
L’ installazione Berliner Regenbogen (arcobaleno di Berlino) è composta da una scultura
ad arco di sette cromie di grigio diverse, e da due quadri monocromi su legno: quello
più chiaro é l’ insieme dei grigi dell’arcobaleno berlinese, quello più scuro è inaspettatamente
l’insieme dei sette colori del vero arcobaleno.
Completa la mostra un’ ultima scultura che riproduce il segmento di una scacchiera:
una fila del reticolo in aggiunta, non prevista nella tavola universalmente conosciuta di
64 case. Con quest’ opera l’ artista cerca di offrire una via di fuga ai giocatori in scacco,
un’ opportunità per chi si trova senza via d’uscita. Da cogliere.
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LOOM GALLERY
via Marsala, 7
20121 Milano
[email protected]
www.loomgallery.com
Andreas Burger
OPENING
Inauguration Wednesday, March 25, 2015 - 7 | 9 pm.
Until April 19
On Thursday 26th March, Loom Gallery will inaugurate “Opening” a solo show by the
Berlin-based artist Andreas Burger, whose works analyse notions of the individual and
his identity in relation to the everyday.
Using a reverse creative process, Burger focuses on an archetypal individual whose
unique traits gradually disappear as the artist strips him down to his basics, reducing
him to a faceless mass. The resulting pieces are a series of clay sculptures grouped as
a site-specific work.
Again, following the theme of the mass versus the individual, Burger created images
from a collage, composed of many aluminium wrappers of discarded MozartKugel
chocolate sweets, that was published in a German magazine. The images are distorted
by a heavy blow by the artist, and the viewer is then tasked with attempting to recognise
the images themselves.
Meanwhile, a series of works on paper take their cue from a German lottery game
called 6 aus 49, in which each card is marked with different numbers - the date and a
number corresponding to the earnings won. The concept and the identity of the works
are the same, but the hypothetical value between one work and the next one vary, becoming
the subject of the work itself.
The installation Berliner Regenbogen (Berlin Rainbow) is composed of a sculpture, an
arc of seven shades of grey, and two monochrome paintings on wood: the lighter of the
two is derived from the sum of the seven shades of grey, while the darker one is, unexpectedly,
the sum of the seven colours of a real rainbow.
The last work is the reproduction of a fragment of a chess board, universally recognised
as having 64 squares. With this work, the artist attempts to offer an exit strategy, or a
means of escape, to chess players who find themselves in trouble during a hypothetical
game.
Loom Gallery operates as an exhibitions space, focused on showing artists that reflect and
refract the contemporary culture of everyday life; featured by a broad range of expressions,
including painting, sculpture, photo, film, performance and conceptual installation.