Andrea Mauti – Sublimation_simulation
Lo spazio immaginato da Andrea Mauti per ADA, simula la frammentazione di un’archeologia possibile, dove la dimensione effimera dell’oggetto industriale si somma e si sovrappone a quella della scultura antica, generando un annullamento della dimensione spazio-temporale.
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Informazioni
- Luogo: ADA PROJECT
- Indirizzo: Via dei Genovesi 35 00153 - Roma - Lazio
- Quando: dal 09/10/2021 - al 27/11/2021
- Vernissage: 09/10/2021 ore 18
- Autori: Andrea Mauti
- Generi: arte contemporanea, personale
Comunicato stampa
«Così gli incorporei si riflettono nei corpi e i corpi negli incorporei, ossia il mondo sensibile si riflette nell’intellegibile e il mondo intelligibile nel sensibili […] le statue sono forme del mondo intellegibile»
Ermete Trismegisto, Corpo ermetico e Asclepio
Lo spazio immaginato da Andrea Mauti per ADA, simula la frammentazione di un’archeologia possibile, dove la dimensione effimera dell’oggetto industriale si somma e si sovrappone a quella della scultura antica, generando un annullamento della dimensione spazio-temporale
La simulazione corrisponde qui alla supposizione di uno spazio digitale, all’interno del quale tutto ciò che è visibile, non è altro che costruzione e finzione. Le sculture in resina e cera si configurano come reperti di un’archeologia industriale, imballaggi che una volta avevano la funzione di esprimere il contenuto invisibile dell’oggetto. Così come i soggetti raffigurati nelle tele sono catturati dalla realtà ma immersi in una dimensione digitale, per poi essere restituiti alla dimensione del reale.
In questo continuo processo di distruzione e ricomposizione di reperti eterogenei, Mauti simula una dimensione ulteriore, all’interno della quale le coordinate spazio-temporali si dissolvono nella percezione del visibile.
