Andrea Famà – Il Linguaggio sensoriale dei luoghi
“Il Linguaggio sensoriale dei luoghi” si configura come un lavoro processuale di documentazione, tramite il quale l’artista immortala l’istante, quello fisico del calco scultoreo e quello soggettivo, relativo alla percezione spazio-temporale racchiusa nella memoria. Le sculture diventano contenitori della stessa, immortalano e danno forma allo spazio ed al tempo vissuto, manifestano ciò che si presentava in quel momento.
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Informazioni
- Luogo: GALLERIA MOITRE
- Indirizzo: Via Santa Giulia 37 bis 10010 - Torino - Piemonte
- Quando: dal 01/04/2016 - al 23/04/2016
- Vernissage: 01/04/2016 ore 18,30
- Autori: Andrea Famà
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: dal mercoledì al sabato, dalle 16 alle 19 (o su appuntamento)
Comunicato stampa
“Alla sera lo sguardo della luna m’inquieta, mi rallegra, sfugge/la chiesa laggiù, muta nella sonnolenza, respiro il silenzio/a piedi scalzi sull’erba, sul cemento, sull’asfalto il mio corpo diventa tutt’uno con esso… Fin dalla notte dei tempi così remoti e lucidi della nostra esistenza i polmoni hanno iniziato a respirare; il tutto ha permesso lo scambio più intimo e
velato della nostra esistenza attraverso lo spostamento e la generazione di elementi aleatori,leggeri e fluttuanti che oggi riportiamo e chiamiamo vuoti
“Il Linguaggio sensoriale dei luoghi” si configura come un lavoro processuale di documentazione, tramite il quale l’artista immortala l’istante, quello fisico del calco scultoreo e quello soggettivo, relativo alla percezione spazio-temporale racchiusa nella memoria. Le sculture diventano contenitori della stessa, immortalano e danno forma allo spazio ed al tempo vissuto, manifestano ciò che si presentava in quel momento.
Fondamentale è, dunque, il luogo, che è il soggetto dello scatto calcareo, raccolto e archiviato attraverso un approccio diaristico.
