Andrea Di Lorenzo – Near – Far – Far – Near

Near – Far – Far – Near, una mostra personale dell’artista Andrea Di Lorenzo nella project space della galleria.
Comunicato stampa
SpazioA è lieta di presentare, sabato 3 Maggio 2025, Near - Far - Far - Near, una mostra personale dell’artista
Andrea Di Lorenzo nella project space della galleria.
ANDREA DI LORENZO
Near - Far - Far - Near
O P E N I N G : S A B AT O 3 M A G G I O , 2 0 2 5 - d a l l e 1 6 a l l e 2 0
MAR. - SAB. 11 - 14 / 15 - 19 solo su appuntamento
Near - Far - Far - Near è un progetto basato su un insieme di relazioni che si creano tra soggetti e materiali provenienti da
una pratica di archiviazione, al contempo di una raccolta di materiali organici e di prodotti artificiali.
Gli elementi presenti in questa mostra sono ottenuti attraverso un processo di giunzione e ibridazione, che si formalizza in
sculture e immagini fotografiche.
Anche dove presenti in forma bidimensionale, questi mantengono un rapporto con la scultura, con il fare e combinare
tridimensionale e con la moltiplicazione di una matrice che riflette la loro duplice natura: da un lato frutto di processi legati
alla trasformazione della materia e alla serializzazione, dall’altro espressione di una modularità presente sia in natura che
nella sfera artificiale.
Lo studio delle strategie del regno vegetale veicola queste relazioni e consente la creazione di un lavoro metamorfico
basato su una naturalità e una corporalità che virano verso il prodotto, la tecnica e viceversa.
Materiali termo isolanti di uso comune sono ripiegati in forme assimilabili a una funzione contenitiva e si legano a soggetti
ritraenti una famiglia di piante naturalmente in grado di emettere calore. La copia di queste inflorescenze è preservata,
racchiusa al fine di non dissipare, di conservare idealmente quella variazione di temperatura utile a richiamare gli insetti.
Vengono indagate le tecniche riproduttive di diverse specie vegetali, attuate ad esempio grazie a particolari caratteristiche
fisiche che permettono a porzioni della pianta di essere trasportate, agganciandosi a varie specie animali.
Il pelo animale è qui sostituito da indumenti commerciali, prodotti in serie, ritratti in scatti fotografici ravvicinati che ne
evidenziano la superficie, la plasticità e in un certo senso le qualità tattili.
Le dinamiche su cui si basa il progetto comprendono anche tecniche industriali e agronomiche, oltre a processi di fusione e
serializzazione. Parti metalliche si presentano riprodotte in serie e compongono sculture che popolano lo spazio espositivo
i cui soggetti vegetali di partenza vengono coltivati quasi esclusivamente attraverso un processo di “clonazione”.
Questo allontanamento da un’idea di unicità è una modalità che si irradia poi in tutta la mostra, in cui, gli elementi che
compongono le sculture, si trovano in coppie o gruppi.
E’ infine la transizione della materia da organica a inorganica a operare un ulteriore spostamento, a confondere l’origine
dei soggetti, a stimolare un legame con l’architettura e a sollecitare associazioni e reinterpretazioni volte a creare nuovi
ecosistemi all’interno dello spazio.
Andrea Di Lorenzo (nato nel 1994 a Varese) vive e lavora a Torino.
Tra le mostre personali segnaliamo: BISCOTTO, Andrea Di Lorenzo e Bekhbaatar Enkhtur, a cura di Brace Brace e Thomas Ba, Spazio
Contemporanea, Fondazione Clerici, Brescia, IT (2023); BISCOTTO, Andrea Di Lorenzo e Bekhbaatar Enkhtur, a cura di Brace Brace e
Thomas Ba, Cava Molera, Varese, IT (2023); Andirivieni, a cura di Davide Ferri, Galleria Fuocherello, Volvera, IT (2022);
Tra le mostre collettive segnaliamo: New Entries BAR, a cura di CRIPTA 747, Torino, IT (2023); Wondering the edge, a cura di Marta
Orsola Sironi, co_atto, Milano, IT (2022); Gestus, a cura di Laura Lamonea e Thomas BA, Palazzo Grassi, Venezia, IT (2021); Rythmos, a
cura di Laura Lamonea e Thomas Ba, Museo Civico di Storia Naturale, Milano, IT (2021); Nessun Dorma, a cura di Pier Luigi Tazzi, SCFAI
Sichuan Fine Arts Academy, Chongqing, CN (2020); Un anno lungo un giorno, a cura di Pier Luigi Tazzi, Centro per l’arte contemporanea
Luigi Pecci, IT (2020); Biennale di Monza, a cura di Daniele Astrologo, Reggia di Monza, Monza, IT (2019); To be going to, a cura di
Davide Ferri e Francesca Bertazzoni, P420, Bologna, IT (2019); Un anno lungo un giorno, a cura di Pier Luigi Tazzi, Centro per l’arte
contemporanea Luigi Pecci, IT (2019); Tragitti divaganti, distrazioni da una meta, a cura di Davide Ferri e Francesca Bertazzoni, P420,
Bologna, IT (2018).