American Notation Quando la partitura diventa arte
In occasione di “Autunno Americano”, e dell’edizione di “Milano Musica” dedicata al compositore statunitense Morton Feldman, questa serata si propone come un’occasione per riflettere sui rapporti tra arti visive e musica negli USA degli anni Cinquanta-Sessanta.
Comunicato stampa
Antonio Ballista, pianoforte
Paolo Bolpagni, critico d'arte e musicologo
Interventi video di Francesco Leprino
idea e organizzazione: Claudio Pestalozza
Autunno Americano:
American Notation
Quando la partitura diventa arte
Domenica, 10 Novembre 2013
ore 18: 30
In occasione di “Autunno Americano”, e dell’edizione di “Milano Musica” dedicata al compositore statunitense Morton Feldman, questa serata si propone come un’occasione per riflettere sui rapporti tra arti visive e musica negli USA degli anni Cinquanta-Sessanta: un periodo in cui lo sviluppo della pittura va di pari passo con quello delle avanguardie musicali, spesso sulla base di relazioni di amicizia e collaborazione tra artisti e compositori.
Sono anni in cui si assiste a mutamenti della scrittura musicale anche del punto di vista grafico. La notazione evolve profondamente, rivestendosi di una forte componente creativa in senso visuale: note e pentagrammi vengono via via affiancati o sostituiti da disegni, grafici, elementi pittorici. La partitura musicale, insomma, assume una propria autonoma valenza estetica, fino a diventare un vero e proprio oggetto artistico. E certi spartiti assomigliano quasi a opere informali…