All With Our Hands

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIOTEMPORANEO
Via Solferino 56, Milano, Italia
Date
Dal al

Martedì 03 aprile: ore 16.30-20.30
Mercoledì 04 aprile - Sabato 07 aprile: ore 16.30-19.30

Vernissage
03/04/2018

ore 16,30

Contatti
Sito web: http://www.fillerdiy.com
Generi
disegno e grafica
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Ad anticipare la 7° edizione di Filler, convention d’illustrazione, grafica e arte legate al circuito punk, skate e all’etica DIY (Do It Yourself), arriva dal 03 al 07 aprile alla Galleria Spaziotemporaneo in via Solferino 56 (Milano) la mostra antologica All With Our Hands.

Comunicato stampa

Ad anticipare la 7° edizione di Filler, convention d’illustrazione, grafica e arte legate al circuito punk, skate e all’etica DIY (Do It Yourself), arriva dal 03 al 07 aprile alla Galleria Spaziotemporaneo in via Solferino 56 (Milano) la mostra antologica All With Our Hands.

Milano, marzo 2018 - Per anticipare la 7° edizione di Filler, convention italiana dedicata all’illustrazione, alla grafica e all’arte legate al circuito punk, skate e all’etica DIY (Do It Yourself) che sarà ospitata da Santeria Social Club in Viale Toscana 31 a Milano, dal 13 al 15 aprile 2018, Thunderbeard in collaborazione con Three Mothers presentano la mostra antologica All With Our Hands.

Allestita presso la Galleria Spaziotemporaneo in via Solferino 56 a Milano dal 03 al 07 aprile, All With Our Hands è una mostra antologica che presenterà al pubblico una selezione dei migliori lavori esposti dagli artisti durante le passate edizioni di Filler. Saranno visionabili al pubblico opere di Malleus, Michael Hacker, Alessandro Ripane, Fr3nk Liori, Marcello Crescenzi, Johannes Sthal, Manuel Manges Cossu, Alberto Becherini, Billie Webster, Joel Abad, Error! Design, Michele Guidarini, Clockwork Pictures, MyNameIsBri, Saintgraphic, Riccardo Bucchioni, Rocco Lombardi, Luca Yeti Battaglia e altri.

La Location:
Fondata nel 1983 da Patrizia Serra, la Galleria Spaziotemporaneo ha una linea espositiva orientata intorno alle problematiche nuove che emergono nel mondo delle arti visive dopo l'esperienza delle avanguardie degli Anni 60. Gli artisti presentati sono caratterizzati da una forte componente mentale, ma rifiutano dipendenze da codifiche non visive. Nelle opere, memoria e materia condensano le tracce di un'origine segnica ed ossessiva. La profonda tensione visiva dell'opera la svincola da ogni rapporto funzionale, esprime la sua natura essenziale, precisando la volontà di uscire da segnati limiti espressivi, per guadagnare altri spazi di ricerca. Alcuni artisti storici (Cappello, Charchoune, Buchheister, Biggi, Della Torre, Carla Prina) sono stati riproposti in mostre da cui il visitatore è rimasto affascinato e incantato. Alfabeti, libri e scrittura, scatole, rilievi ecc… restano in esposizione permanente.