Alice Anderson – Timescale

Informazioni Evento

Luogo
RITA URSO ARTOPIA GALLERY
Via Lazzaro Papi 2, Milano, Italia
Date
Dal al

martedì, giovedì 10_13 - 15_19

mercoledì, venerdì, sabato 15_19

Vernissage
15/11/2012

ore 18.30

Artisti
Alice Anderson
Generi
arte contemporanea, personale
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La Anderson utilizza nei suoi lavori il filo di rame e i capelli rossi in nylon delle bambole. L’ artista attribuisce a questi materiali una valenza positiva di protezione e resistenza ricollegandosi ai suoi giochi infantili di fantasia: “quando avvolgo gli oggetti li proteggo, li rendo sicuri e belli”.

Comunicato stampa

Timescale misura il periodo di tempo che occorre perché qualcosa accada o venga completata e inoltre specifica le divisioni del tempo e calcola il lasso di tempo intercorso.

Artopia presenta ALICE ANDERSON’S TIMESCALE, la prima mostra personale a Milano dell’artista anglo-francese Alice Anderson.

Il primo piano della galleria raggruppa un insieme di opere che mostrano una progressione in un tempo e spazio circoscritto dando vita a una scansione temporale autobiografica, a “una scala del tempo”. La scultura Toise (2011) si ricollega ai cambiamenti del corpo, Shields (installazione, 2011) richiama il tema dell’adolescenza infine la serie di disegni dal titolo Now (2012) raccontano il passare degli anni.

La Anderson utilizza nei suoi lavori il filo di rame e i capelli rossi in nylon delle bambole. L’ artista attribuisce a questi materiali una valenza positiva di protezione e resistenza ricollegandosi ai suoi giochi infantili di fantasia: “quando avvolgo gli oggetti li proteggo, li rendo sicuri e belli”.

Al secondo piano della galleria Alice Anderson presenta un secondo corpo di lavori dal titolo Binding the Studio (2012) in cui mostra diversi oggetti provenienti dal suo studio avvolti con il filo di rame.

Nel corso degli ultimi due anni l’artista si è concentrata sull’avvolgimento di oggetti di vario genere e dimensione: da quelli più piccoli e personali (come il suo computer portatile o gli orologi) sino ai grandi spazi pubblici come il Freud Museum a Londra o la Cinémathèque Française a Parigi.

Come nell’antico Egitto i corpi venivano imbalsamati al fine di conseguire l’immortalità, così gli oggetti fasciati di Alice Anderson vengono mummificati e preservati per rappresentare un momento fisso sospeso nell’eternità.

Alice Anderson
Nata a Londra nel 1976, è cresciuta in Algeria e Francia. Ha studiato all’ Ecole des Beaux-Arts di Parigi e ha conseguito un Master in Arte a Goldsmiths, Londra, nel 2004.
Ill suo lavoro è stato esposto alla Tate Modern, Londra: al Centre Pompidou, Parigi; presso Nichito Contemporary Art, Tokyo; Palazzo Riso, Sicilia; Museo Nazionale di Taiwan, Taipei; Fondazione agnes b, Parigi; Riflemaker, Londra; Biennale di Busan, sud Corea; Cinematheque Francaise, Parigi; Fondazione Cartier, Parigi; All Visual Art, Londra; Museo Freud, Londra; Kunsthalle, Dusseldorf; Midland Art Centre, Birningham; Tate Liverpool, Liverpool.
Nel 2012 ha esposto presso la Whitechapel Gallery di Londra e ha partecipato con l’installazione From dance to sculpture a Frieze Art Fair.

ARTOPIA
Artopia inaugura la stagione espositiva 2012/2013 in una versione completamente rinnovata.

Sin dall’inizio della sua attività nel 2001, la galleria ha proposto figure emergenti del panorama artistico italiano ed internazionale che hanno realizzato importanti progetti site specific quasi sempre integrati con la quotidianità dell’ ex abitazione attigua, instaurando in tal modo una dinamica interessante tra queste due dimensioni.

Con la nuova sistemazione architettonica Artopia trasferisce questo movimento al suo interno ampliandosi in un secondo piano.
Il primo piano ampio e luminoso, che accoglie sul fondo un imponente bureau in legno naturale, è collegato a quello superiore da un’aerea scala in pietra fiancheggiata da un corrimano in vetro che esalta la leggerezza e la luminosità degli spazi.

I due ambienti, entrambi dotati di un ingresso autonomo ma in dialogo tra di loro, conferiscono ad Artopia freschezza e versatilità e consentono una maggiore articolazione dei progetti espositivi.

Quello che si è voluto fare è proporre una galleria con un segno molto concentrato ritornando ad un modello in un certo senso più “classico” e più definito ma nel contempo orientato alla contemporaneità e alle sue contraddizioni senza rinunciare a quell’aspetto interiore ed esistenziale che ha da sempre improntato le proposte artistiche di Artopia. Da tutto ciò nasce uno spazio nuovo che si modella intorno a ciascun progetto e si apre ad un ampio ventaglio di possibilità e suggestioni culturali.

TOISE

Lastre in rame
172x10 cm
2011

La scultura è formata da 11 lastre di rame. Ogni lastra corrisponde a un anno di vita dell’artista e si ricollega al tempo in cui i suoi nonni erano soliti misurare la sua altezza segnando la parete anno dopo anno.

SHIELDS

Capelli in nylon
50x50 cm ciascuno
2011

Questa installazione simboleggia l’adolescenza della Anderson. Essa si compone di 100 blocchi allestiti in forma di griglia con un intervallo di 5 cm tra un blocco e l’altro. Alice Anderson lavora secondo uno schema minimalista ma le irregolarità dei blocchi fatti a mano portano l’umano nella geometria.

NOW

Serie di 36 disegni
Capelli in nylon delle bambole su carta
21x29 cm ciascuno
2012

Ogni disegno si compone di una serie di linee realizzate con i capelli delle bambole che mostrano una progressione come un calendario.
Ogni linea simboleggia un anno della vita dell’artista fino ad ora.

BINDING THE STUDIO

filo di rame
Dimensioni variabili
2012

L’artista ha fasciato con il filo di rame gli oggetti contenuti all’interno del suo studio. Questa azione ripetitiva evoca le danze sciamaniche eseguite durante la creazione di nuove forme a partire da quelle già esistenti. Compiendo queste azioni la Anderson sente che sta “preservando gli oggetti”.