Alexis Harding – 20 years / 20 seconds

Luca Tommasi opera un riallestimento delle opere in galleria.
Comunicato stampa
In occasione della presentazione del catalogo della mostra tenutasi a Palazzo Lombardia dal 7 al 26 novembre 2024, Luca Tommasi opera un riallestimento delle opere in galleria fino al 6 giugno.
Sabato 17 maggio, alla presenza dell’artista, verrà presentato il catalogo della mostra con un saggio introduttivo di Michael Archer e la collaborazione dell’Università di Londra Est e di FR Istituto d’arte Contemporanea di San Marino.
Una nuova intensità cromatica e un nuovo gesto pittorico sono presenti nei lavori recenti mostrati accanto ai precedenti dipinti a griglia e a strisce, più singolari, gravitazionali nella struttura e monocromatici.
Harding ha detto: "Credo che la pittura sia essenzialmente instabile e ipersensibile. Sono dipendente dalle condizioni e dalle situazioni mutevoli in cui si può entrare attraverso la creazione di dipinti. Guardando indietro di oltre 20 anni in questa mostra, i dipinti appaiono flessibili e aperti, diretti e riflessivi. Sembra che siano in grado di assorbire le molecole e le idee del mondo dentro di loro, direttamente nelle loro superfici! Passano attraverso le tensioni e i movimenti simili che i nostri corpi attraversano, oltre a ricreare un immaginario movimento geologico e un vero movimento entropico pittorico, il tutto illuminato da un accentuato senso di colore urbano. Voglio che il tempo stesso dia forma alla superficie e all'immagine ".
Dalla metà degli anni '90 Alexis Harding ha sottoposto la pittura a uno sforzo fisico singolare.
Il suo lavoro è emerso come una visione antagonista e indisciplinata della pittura astratta negli anni novanta e si è sviluppato in una pratica più ampia che esplora e celebra le intersezioni tra astrazione e rappresentazione. Nel suo uso di materiale pittorico basato sul tempo e nella reinvenzione e appropriazione di vari principi organizzativi, ha cercato nuove aree per la pittura. Tra i creatori più innovativi e motivati della sua generazione, la pratica di Harding negli ultimi 20 anni ha mirato a rinvigorire le possibilità della pittura astratta. La sua opera è stata esposta a livello nazionale e internazionale dal 1995. Harding è stato il vincitore del John Moores Prize 2004 per la pittura e del Premio MAC del Museo di Lissone nel 2018, lo stesso museo che nel 2020 ha allestito una sua ampia mostra personale.