Alex Pinna – Allafinedellarcobaleno

Conosciuto per le sue figure esili, sospese tra ironia e riflessione, Alex porterà in b.box un progetto espositivo pensato in dialogo con lo spazio e con il linguaggio che caratterizza la galleria: una scatola nera che accoglie e amplifica ogni forma d’arte.
Comunicato stampa
L’8 MAGGIO 2025 LO SPAZIO B.BOX, IN COLLABORAZIONE CON LE
GALLERIE DILMOS E GIOVANNI BONELLI DI MILANO, OSPITA UNA
MOSTRA PERSONALE DELL’ARTISTA ALEX PINNA, SCULTORE
DALLA CIFRA POETICA INCONFONDIBILE, CAPACE DI FONDERE
LEGGEREZZA E PROFONDITÀ, SENZA MAI RINUNCIARE AD UNA
SOTTILE GIOCOSITÀ.
Conosciuto per le sue figure esili, sospese tra ironia e riflessione, Alex porterà in b.box un
progetto espositivo pensato in dialogo con lo spazio e con il linguaggio che caratterizza la
galleria: una scatola nera che accoglie e amplifica ogni forma d'arte, trasformandola in
esperienza. L'esposizione, progettata in relazione con l'identità dello spazio, propone un
percorso tra opere scultoree iconiche dell’artista e nuove creazioni, dove la leggerezza
formale si intreccia con riflessioni profonde sul tempo, il corpo e la memoria.
Personaggi filiformi che sembrano fluttuare e sculture in ceramica che raccontano fragilità
e forza: in questa mostra, l'universo di Alex prende vita in un allestimento che invita a una
fruizione intima e sensoriale.
Lo spettatore è accolto in un ambiente essenziale e immersivo – la "scatola nera" di b.box
– ospiterà un arcobaleno dove ogni opera diventa parte di un racconto più ampio, fatto di
gesti minimi e significati silenziosi e dove sarete tutti invitati a giocare a nascondino.
Alex Pinna (www.alexpinna.org) è nato ad Imperia, vive e lavora a Milano.
E’ direttore e docente della scuola di scultura dell’Accademia di belle arti di Brera di Milano.
Dal 1994 espone costantemente in mostre personali e collettive, tra le mostre più recenti
segnaliamo “Uncle twine” Doha (Qatar), Katara art center, “Time” Museo archeologico
dell’Università di Pavia, “Blu” galleria Giovanni Bonelli di Milano, “Preziose prospettive”
Kromya art gallery di Lugano e Verona, “Postproduction II, 20th Art Stays contemporary art
festival” Ptuj Slovenia, “In a nutshell” spazio Dilmos a Milano, “Mirrors” Saraceno art gallery
a Roma, “Trust you” galleria Giovanni Bonelli di Pietrasanta, “Non c’è più orizzonte” galleria
La Giarina di Verona, “Oggetti smarriti” gioielli e sculture, galleria Babs di Milano, “Twixt land
& sea: tales” palazzo Bevilacqua a Bologna, “A new space” NM gallery di Montecarlo,
“Italian summer” museo MOAH di Lancaster, Los Angeles.
La mostra è parte del calendario degli eventi collaterali della Milano Design Week 2025,
un'occasione unica per incontrare il lavoro di un artista capace di parlare un linguaggio
intimo e universale al tempo stesso.