Alessio Romenzi – Don’t leave me alone

Informazioni Evento

Luogo
FMAV - PALAZZINA DEI GIARDINI
corso Cavour 2 , Modena, Italia
Date
Dal al

Da mercoledì a venerdì ore 11-13 | 16-19
Sabato e domenica ore 11-19

Vernissage
17/09/2021
Artisti
Alessio Romenzi
Generi
fotografia
Loading…

Attraverso gli scatti di Romenzi, racconta l’intervento di Medici Senza Frontiere (MSF) in quattro dei contesti italiani in cui l’organizzazione medico – umanitaria ha operato durante il picco dell’epidemia di Covid-19 nella primavera 2020.

Comunicato stampa

Sempre venerdì, apre presso la Palazzina dei Giardini la mostra fotografica di Alessio Romenzi Don’t leave me alone che, attraverso gli scatti di Romenzi, racconta l’intervento di Medici Senza Frontiere (MSF) in quattro dei contesti italiani in cui l’organizzazione medico – umanitaria ha operato durante il picco dell’epidemia di Covid-19 nella primavera 2020. I letti della terapia intensiva dell’ospedale di Lodi, le strutture per anziani delle Marche durante il lockdown, i raggi del carcere di San Vittore a Milano e i siti informali nella periferia di Roma dove abitano le comunità più vulnerabili. In questi luoghi, diventati simbolo dell’epidemia in Italia, Romenzi, già premiato al World Press Photo, ha seguito i team di Medici Senza Frontiere (MSF) in azione per aiutare a contenere il contagio.

Nella giornata di inaugurazione venerdì 17 settembre alle 18:00 interverranno Ruggero Giuliani, infettivologo e vicepresidente di Medici Senza Frontiere Italia, Lorenzo Respi, Direttore Mostre e Collezioni di FMAV e il fotografo Alessio Romenzi per la presentazione della campagna #50annidiumanità per celebrare i 50 anni dalla nascita di Medici Senza Frontiere. Per partecipare all'inaugurazione è obbligatoria la prenotazione (gratuita) su Eventbrite.

Dopo aver lavorato come fabbro, autista e frigorista, Alessio Romenzi si trasferisce a Gerusalemme dove diventa fotografo professionista. Ha documentato crisi in Libia, Egitto, Sud Sudan, Siria, Libano, Iraq, Giordania, Palestina, Israele, Colombia, Ucraina e Filippine. Il suo lavoro descrive le conseguenze delle crisi sulla popolazione, con un particolare interesse all’aspetto umano piuttosto che all’evento bellico in sé. Collabora con agenzie di stampa, organizzazioni umanitarie e testate nazionali e internazionali come: Agence France Presse, Associated Press, MSF, Terre des Hommes, War Child, CARITAS, UPP, Save the Children, ICRC, UNICEF, FAO, UNESCO, Time Magazine, New York Times, Newsweek, Paris Match, Polka, Der Spiegel, Stern, Geo Germany, Internazionale. In aggiunta ad altri, ha vinto anche il premio World Press Photo – General News.