Alessandro Stronati – Plaster Mind

  • LAB 174

Informazioni Evento

Luogo
LAB 174
via Pietro Borsieri 14 , Roma, Italia
Date
Dal al

Venerdì 24 settembre / 19.00 – 21.30
Sabato 25 settembre / 10.00 – 20.00

Vernissage
24/09/2021
Generi
arte contemporanea, personale
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Plaster Mind, o “Mente di Stucco”, è la seconda personale dell’artista Alessandro Stronati, esposta presso lo spazio LAB174.

Comunicato stampa

PLASTER MIND

Opening venerdì 24 settembre 2021, dalle ore 19.
L’ esposizione rimarrà aperta anche sabato 25 settembre.

Plaster Mind, o “Mente di Stucco”, è la seconda personale dell’artista Alessandro Stronati, esposta presso lo spazio LAB174, in via Pietro Borsieri 14 a Roma. Si tratta di una stanza sotterranea con tredici opere di Lighting Up Art, dove luce e buio si alternano conducendo lo spettatore a essere partecipe di un dialogo spaziale unico.

Alessandro Stronati è un artista che ha sviluppato nel polimorfismo luminoso la sua pratica artistica. Attraverso la Lighting Up Art l’obiettivo diviene costruire un nuovo idioma all’interno del piano artistico. Elemento di sostegno del nuovo linguaggio proposto è il led RGB, in grado di evidenziare le crepe composte all’interno di strutture fragili su tela. Le opere che convergono in mostra si manifestano così nella propria mutevolezza, modificando i colori sotto indicazione dell’osservatore, adeguandosi ai differenti stati d’animo incontrati.

Lo stesso titolo riconduce a una condizione materica. Lo stucco, attraverso le conseguenti formazioni di crepature, diviene l’elemento capace di trascendere le barriere del medium bidimensionale, raggiungendo lo spettatore oltre il piano pittorico. Affascinato dalla craquelure l’artista ne integra infatti l’estetico con l’uso della luce che, in dialogo con le crepature, diviene mezzo pittorico sostituendosi al colore.

Tutte le opere sono costruire sin dalla tela stessa interamente dall’artista, inglobando al processo di creazione del piano concettuale anche quello di costruzione della struttura materiale. La manualità diviene sinonimo della fragilità delle opere, palesandosi attraverso le imperfezioni e gli errori umani, nell’intenzionalità dell’artista di opporsi alle disposizioni antitetiche di perfezione che accompagnano il quotidiano. Una riflessione critica sul vivere comune mediante i meccanismi che lo compongono.

La mostra palesa tali riflessioni in termini estetici, esplorando e indagando gli elementi di sospensione che dividono la realtà fra una perfezione virtuale e un’imperfezione materica.
LAB147 si edifica in uno spazio altro capace di definire interazioni partecipative, rese possibili mediante un linguaggio fatto di frammentazioni e luce: la Lighting Up Art.

Nicola Bacchetti

L’accesso all’esposizione è consentito solo a coloro in possesso di Green Pass e muniti di mascherina.