Alessandra Spigai – Muse interiori

Informazioni Evento

Luogo
SALA COMUNALE D'ARTE
Piazza Dell'unità D'italia 4, Trieste, Italia
Date
Dal al

10 - 13; 17 – 20.

Vernissage
20/02/2014

ore 18

Contatti
Sito web: http://www.spigai.eu
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Alessandra Spigai
Curatori
Peter Iancovich
Generi
arte contemporanea, personale
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Per la prima volta verrà esposta la serie di sculture Muse Interiori, figure misteriose e dense di significato, rappresentanti dei numerosi strati emozionali che costituiscono l’essere umano.

Comunicato stampa

Si inaugura giovedì 20 febbraio 2014 presso la la Sala Comunale d’Arte di Piazza dell' Unità a Trieste la personale di scultura di Alessandra Spigai, dal titolo Muse Interiori.
Per la prima volta verrà esposta la serie di sculture Muse Interiori, figure misteriose e dense di significato, rappresentanti dei numerosi strati emozionali che costituiscono l’essere umano. Un selezionato ma variegato insieme di personaggi che sembrano provenire da un passato classico di un tempo indefinito e giungere contemporaneamente da un ipotetico futuro visionario, dove gli stati d’animo come la grazia, il coraggio, la contemplazione, l’alterigia, trovano la loro forma fisica in figure diverse, in espressioni conformazioni e dettagli a volte provocatori, a volte ironici, a volte riflessivi. Sono le varie sfaccettature dell’essere, i compromessi e le vergogne, ciò che ci rende orgogliosi e ciò che rifuggiamo, parti di noi che sono uomo e donna, adulto e bambino, guerriero e custode. Sono le parti delicate e quelle intense, nascoste e conviventi di noi stessi, e il riconoscerle e celebrarle è il fine della ricerca di Alessandra Spigai.

Alessandra Spigai, triestina d’adozione, è artista eclettica da molti anni, e inizia solo recentemente a dedicarsi completamente alla scultura, dopo aver attraversato l’espressione di molte arti, dalla grafica al design, dalla scrittura alla fotografia ( recenti sono le opere Type Objects, forme plastiche realizzate con vecchi caratteri tipografici).
La scultura figurativa che presenta è immediata e inquieta, struggente ed emozionalmente visionaria. Nelle sue forme figurative, modellate o scolpite, parte da un linguaggio classico, ma proprio perché primordiale e istintivo, al di fuori dei tempo. Il suo percorso quotidiano artistico è di ricerca dei significati profondi della vita, dell’essere umano, delle sue passioni. Il suo lavoro, poetico ma materico e intenso, rappresenta il travaglio del vivere, nella consapevolezza dei propri limiti e pulsioni, nella pienezza dei desideri, delle paure e delle spinte verso l’evoluzione interiore. E’ questa la sua poetica.