Alessandra Bonoli – Perimetro e bilancia

Informazioni Evento

Luogo
(IN)VISIBILE
Via Barcellona 75, Cagliari, Italia
Date
Dal al
Vernissage
11/10/2014

ore 19

Artisti
Alessandra Bonoli
Generi
arte contemporanea, personale
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In occasione della decima giornata per il contemporaneo indetta da AMACI, Spazio (in)visibile ed associazione E_EMME presentano l’artista Alessandra Bonoli.

Comunicato stampa

In occasione della decima giornata per il contemporaneo indetta da AMACI, Spazio (in)visibile ed associazione E_EMME presentano l'artista Alessandra Bonoli.
La scultrice faentina ha realizzato per la circostanza una istallazione pensata nel 1978, progettata e sviluppato, come un work in progress, in questi quasi 40 anni della sua vita.
L'artista racconta dell'incipit del sua creazione: “Questo lavoro è stato pensato nel 1978 sulle rive del lago di Loch Ness, durante il mio viaggio in Scozia. In una giornata di sole, in attesa del leggendario mostro, guardando il movimento delle onde ho pensato di costruire una 'melodia' nata non dall'ispirazione del luogo ma dalle linee fondanti dello spazio stesso.”
Successive esperienze e viaggi, che l' hanno portata ad attraversare 4 continenti (Asia, Africa, Europa, Americhe), hanno contribuito a rivedere ed ampliare il progetto iniziale fino a costruire un impianto organico e corale che abbraccia il mondo, così come noi uomini lo descriviamo, attraverso 4 punti cardinali e si proietta nell'universo laddove, i 4 punti uniti, si innalzano verso il cielo.
Una visione onirica certamente che tiene conto dell'afflato che pervade da sempre la storia dell'uomo consciamente od inconsciamente: la sua esistenza materiale, l'aspirazione alla levità, il suo bisogno di comprendere e nel farlo raggiungere l' armonia di se con l'universo, dalla viscere della terra abitata dai suoi suoni primigeni, alle luci algide del cielo per puntare poi, in un crescendo parossistico, al centro dell'universo.
A voler ben guardare in questa installazione ricorrono i temi cari a tanta filosofia simbologica a cominciare dall'uso dei numeri: 4 e 3 e le loro diverse combinazioni che producono il 7 o il 12 con i tutti i diversi significati che pagine di mistici, filosofi e religiosi hanno loro tributato nel corso della storia.
Mi piace però pensare il lavoro dell'artista con più ironia: quando ci indica i suoi punti cardinali (ben identificati e riconoscibili ai nostri sensi) e la meridiana montata al loro centro che li cattura e li trascina, e noi con loro, in una direzione non identificabile con altrettanta certezza, ci vuole forse suggerire che non esistono schemi sicuri a cui aderire nella vita?
Forse basta un piccolo scarto nella nostra vita per immergerci nel caos e da lì nel più vasto mondo delle possibilità.
Anna Oggiano