Aldo Mondino / Lorenzo Puglisi – Vis a Vis

Informazioni Evento

Luogo
WOOLBRIDGE GALLERY
Fabbrica PRIA -Salita di Riva 3, 13900 , Biella, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/05/2025
Artisti
Aldo Mondino, Lorenzo Puglisi
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Woolbridge Gallery inaugurerà la nuova mostra VIS À VIS, portando in dialogo opere di Aldo Mondino, artista eclettico, tra i maggiori italiani del secondo dopoguerra, e la ricerca pittorica di Lorenzo Puglisi.

Comunicato stampa

Woolbridge Gallery inaugurerà sabato 17 maggio la nuova mostra VIS À VIS, portando in dialogo opere di Aldo Mondino, artista eclettico, tra i maggiori italiani del secondo dopoguerra, e la ricerca pittorica di Lorenzo Puglisi.

Le tele di Mondino ci portano all’interno di viaggi e mondi sempre diversi, sia per i soggetti ritratti che per l’uso dei materiali che ritroviamo nei suoi lavori come la lana, il caffè, le caramelle, e le colate di cioccolato del suo amato Piemonte, regione natale.

Tra tele di grandi dimensioni, silenzi inattesi, corpi liberi nello spazio che sembrano emergere come bagliori da sfondi scuri ritroviamo, invece la pittura essenziale di Puglisi, che invita lo spettatore a riconoscere il viaggio nella storia della pittura.

Entrambi piemontesi, i due artisti sperimentano attraverso la personale sensibilità, mondi e viaggi scrutati con attenzione, nonostante la cara “miopia” di Mondino, centrale per ogni sua creazione. Sfere temporali vicine, passato e presente, luce e ombra, giorno e notte, sono ora posti “vis a vis” mediante un dialogo temporale, costituito da tele, pensieri, visioni e sogni.

Nella mostra che si svilupperà nel primo piano della galleria saranno presenti anche opere di artisti amici di Mondino: Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, Luigi Ontani, Michelangelo Pistoletto e Julian Schnabel.

Si ringrazia MENABREA partner tecnico della mostra

Aldo Mondino (Torino nel 1938 - 2005) nel 1959 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l’atelier di William Heyter, l’Ecole du Louvre e frequenta il corso di mosaico dell’Accademia di Belle Arti con Severini e Licata. Nel 1960, rientrato in Italia, inizia la sua attività espositiva alla Galleria L’Immagine di Torino (1961) e alla Galleria Alfa di Venezia (1962). L’incontro con Gian Enzo Sperone, direttore della Galleria Il Punto, risulta fondamentale per la sua carriera artistica, con un sodalizio tuttora esistente. Importanti personali vengono presentate anche presso la Galleria Stein di Torino, lo Studio Marconi di Milano, la Galleria La Salita di Roma, la Galleria Paludetto di Torino, una prima retrospettiva alla Galleria Santo Ficara di Firenze (2001). Tra le principali mostre si ricordano le due partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1993, le personali al Museum fur Moderne Kunst – Palais Lichtenstein di Vienna (1991), al Suthanamet Museo Topkapi di Istanbul (1992, 1996), al Museo Ebraico di Bologna (1995), alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Trento (2000).
È stato uno dei più geniali artisti italiani del dopoguerra. Il suo talento era eclettico, irriverente e fantastico, e non consente paragoni. Grande pittore e grande scultore, ironico, picaresco, intellettuale privo di qualsiasi spocchia, ha lasciato una traccia che va diventando di anno in anno sempre più importante nel panorama internazionale.
Lorenzo Puglisi è nato a Biella nel 1971, Lorenzo Puglisi vive e lavora a Bologna. La sua ricerca pittorica muove dall’osservazione e ammirazione per i più grandi capolavori della storia dell’arte occidentale. Dalla Cappella Sistina al Cenacolo vinciano, da Caravaggio a Correggio, da Tintoretto, a Rembrandt, Rubens e Goya, volti, pose, mani sono selezionate dall’occhio dell’artista e riportate sulle tele, dipinte a nero monocromo, con pennellate veloci e corpose, dove il prevalente uso del colore bianco si accende in momenti di rosso, o azzurro. Questi brani di volti e parti di corpo, catturati in una espressione o in un gesto, non sono mancanza o progressiva negazione: sono da intendersi, al contrario, quali apparizioni che affiorando dall’oscurità riescono a imporsi su di essa, presentandosi a noi proprio nel momento esatto del loro definirsi nella forma reale, nel momento in cui trovano la loro essenza. Non a caso, le parti del corpo che l’artista estrapola e riproduce sulle tele, sono quasi sempre teste, volti e mani: è qui che si concentra la sostanza e la capacità espressiva di un essere umano, nel suo pensiero e nel suo farsi gesto. Le mostre personali e collettive in Italia e all’estero, presso il CAC La Traverse a Parigi (2015), il Museo Riso a Palermo (2016), il Pio Monte della Misericordia di Napoli (2017), The Historical Museum di Brema (2017), Villa Bardini a Firenze (2017), il Museo Casa Boschi Di Stefano di Milano (2018), il Kulhaus di Berlino (2019), la Cripta della Chiesa di King’s Cross St. Pancras a Londra (2019), la Sagrestia del Bramante a Milano (2019), la Moore House di Norman Foster a Londra (2020), Il Museo Marino Marini a Firenze (2021). Tra le principali mostre si ricorda la partecipazione alla Biennale di Venezia (2022), alle Gallerie degli Uffizi (2023), mentre nel 2019 espone al Cenacolo Vinciano in Santa Maria delle Grazie a Milano in occasione del 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci.