Alberto Tadiello – Inoculati

Informazioni Evento

Luogo
MAMBO - MUSEO D'ARTE MODERNA DI BOLOGNA
Via Don Giovanni Minzoni 4, Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
19/12/2019

ore 18,30

Artisti
Alberto Tadiello
Generi
presentazione
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L’opera “Inoculati” di Alberto Tadiello, parte della biennale doutdo 2018-2019 “La morale dei singoli”, entra nella Collezione Permanente del MAMbo.

Comunicato stampa

Alla cerimonia di consegna e presentazione dell’opera intervengono esponenti del mondo dell’arte, della cultura, delle istituzioni e delle imprese che si confrontano sui temi legati alla responsabilità, sensibilità, etica ed estetica.

Relatori:
Eugenio Sidoli, presidente Philips Morris Italia
Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei
Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo
Alberto Tadiello, artista
Mario Cucinella, architetto e designer, fondatore di Mario Cucinella Architects
Vera Negri Zamagni, presidente della Associazione Amici della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli

Con la consegna ufficiale dell’opera “Inoculati” di Alberto Tadiello alla collezione permanente del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, doutdo, grazie al sostegno garantito al progetto da Philip Morris Italia, assegna la prima creazione artistica parte della biennale 2018-19 “La Morale dei singoli”. Una nuova occasione in cui si concretizza un progetto charity di grande valenza culturale dedicato al mondo dell’arte, finalizzato a sostenere le attività di assistenza, formazione e ricerca della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, a cui sono devoluti i fondi.
Con un importante atto di condivisione, artisti come Alberto Tadiello hanno donato una propria opera per realizzare una collezione unica protagonista di una mostra itinerante, interpretando il tema scelto da Alessandro Mendini (in memoriam), mentore di questa quarta edizione, insieme a Philip Rylands: “La morale dei singoli”.
Nel corso dell’anno sono già state realizzate presentazioni e mostre dedicate alla biennale. In occasione di Arte Fiera 2019, la città di Bologna ha ospitato alcune delle opere della biennale all’interno di prestigiose istituzioni museali come l’Archiginnasio, l’Accademia di Belle Arti, Palazzo D’Accursio, Arte Fiera, Galleria Astuni e altre sedi. Successivamente i 36 lavori sono stati protagonisti della mostra inaugurata agli Scavi di Pompei il 14 giugno, aperta al pubblico fino a novembre 2019.
Ora, con questo ulteriore appuntamento, vi è l’occasione di approfondire e arricchire di contenuti il tema della biennale “la Morale dei Singoli” e cioè la “rivoluzione” etica che può essere innescata dalla responsabilità individuale e dalle azioni di ognuno di noi, dando prova del potere che il singolo ha quando si mette in connessione con gli altri, generando una sensibilità collettiva responsabile nei confronti della propria comunità.
L’opera di Alberto Tadiello, come spiega Lorenzo Balbi direttore artistico del MAMbo, andrà ad impreziosire la collezione permanente del Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Tra le opere della rassegna doutdo 2018-19 ho pensato che la migliore candidata a essere inclusa nella collezione permanente del MAMbo fosse quella di Alberto Tadiello. L'ingresso di questa opera nelle nostre collezioni si inserisce nel solco di un'indagine sulle più recenti ricerche dell'arte contemporanea internazionale, con particolare riferimento all'arte italiana e alle espressioni delle ultime generazioni di artisti.
Da sempre gli sforzi dell'Istituzione Bologna Musei | MAMbo (e prima della Galleria d’Arte Moderna di Bologna) vanno in questa direzione.

A conferma della ricchezza e importanza delle opere raccolte dalla biennale, l’opera di Tadiello è stata recentemente allestita nella Sala delle Ciminiere – spazio dedicato alle mostre temporanee del MAMbo – in occasione della mostra “That's IT! Sull'ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine” ed è quindi anche testimone diretta di un progetto promosso e fortemente voluto dal museo.
Daniela Zangrando, curatrice dell’opera “Inoculati” e a cui è stata affidata l’analisi critica e stilistica, con le sue riflessioni illustra il significato intrinseco dell’opera stessa e l’iter progettuale, a partire dalle considerazioni sul contesto culturale, sui processi di ideazione fino agli aspetti tecnici:

Non so cosa nascondano i volti. Quelli che ho guardato senza sosta nelle strade affollate di New
York, quelli che ho studiato nelle metropolitane. Quelli che raramente compaiono in montagna, e si
mescolano con musi d’animale, con tratti di bestie mitologiche e spaventose.
Quelli nei supermercati, nei telegiornali. Quelli degli attentatori. Quelli delle emoticon.
Degli avatar. Dei sogni.
Non so cosa nascondano. Ma so che rapiscono.
Inoculati sono dei volti. Dei disegni di grande formato, realizzati con matite colorate, pastelli ad
olio, rossetti, cere, carboncini, grafite, cenere, impregnante, distesi su pannelli di truciolare pressato.
I segni si sovrappongono con lo stesso movimento. Si ripetono per centinaia di volte con insistenza,
ossessione.
Sono il risultato di tre anni di ricerca. Avvolgono nella cavità dei loro sguardi, della loro bocca una
densità di pensieri, di appunti, di schizzi.
Roque, giovane protagonista di un romanzo argentino, vive in modo appassionato, data la giovane
età. Si meraviglia di fronte a chi pare parlar solo. Sta magari discutendo con un ricordo costui, o con
un fantasma? Lui non vuole esser scambiato per nessuno dei due. La sua irruenza gli impedisce di
capire quali vantaggi si possano trarre dalla natura di un ricordo o dalla consistenza di un fantasma.
Questi volti senza interlocutore, intenti solo a loro stessi, forse hanno solamente conosciuto i vantaggi. E proseguono qualcosa di precedente. Guardando diritto negli occhi. Pronti allo stregamento.

Scheda opera

Titolo: Inoculati
Autore: Alberto Tadiello
Tipologia: disegno
Dimensioni: 200x177x4 cm
Materiale: Pannello truciolare, cornice in profilato metallico; tecnica mista su pannello
Anno: 2018

Doutdo è una biennale d’arte, design, architettura e un contenitore di iniziative culturali nata nel 2011 e promossa dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, con lo scopo di sostenere la Fondazione Hospice a Bologna: un "dare per dare" che si oppone, o quanto meno si discosta da un utilitaristico o egoistico "dare per ricevere". Una restituzione di senso e valore che non ricerca o pretende nulla in cambio. Doutdo propone e organizza mostre ed eventi dedicati all’arte, all’architettura, al design e alle eccellenze nell’ambito della cultura per riflettere su un tema legato alla contemporaneità, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti.