Adriano Attus – Numerismi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA BPER BANCA CESARE PONTI
Piazza Del Duomo 19, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
06/05/2022

ore 10 su invito

Artisti
Adriano Attus
Curatori
Rosa Cascone
Uffici stampa
DDL STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale
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Banca Cesare Ponti presenta al pubblico, nella storica sede di piazza del Duomo a Milano, la mostra Numerismi di Adriano Attus (Sanremo, 1971), artista e Direttore Creativo de Il Sole 24 Ore.

Comunicato stampa

Per celebrare i suoi 150 anni di attività, dal 7 maggio al 28 ottobre 2022 Banca Cesare Ponti presenta al pubblico, nella storica sede di piazza del Duomo a Milano, la mostra Numerismi di Adriano Attus (Sanremo, 1971), artista e Direttore Creativo de Il Sole 24 Ore. L’esposizione, a cura di Rosa Cascone, con il Patrocinio del Comune di Milano, è un progetto inedito che nasce dalla stretta relazione fra la tradizione e l’identità della banca e il linguaggio contemporaneo e numerico dell’artista.

Realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Anabasi, affiancata dall’expertise del team arte di Pavesio e Associati with Negri-Clementi, la mostra raccoglie una selezione di lavori esemplificativi della produzione di Attus – parte delle serie Neometrie e Numerage – accanto a installazioni site-specific eseguite per l’occasione. Tra queste l’opera 150, appositamente creata per celebrare l’anniversario della nascita di Banca Cesare Ponti, e la serie Planetario Numerico, presentata al pubblico in formato cartaceo e digitale NFT, fruibile su schermi. Il percorso espositivo si sviluppa lungo il piano terra della sede di Piazza del Duomo, caratterizzata da un’estetica unica grazie agli interni in legno di fine Ottocento, e attraverso le vetrine, rendendo la mostra visibile in parte anche dall’esterno, in continuo dialogo con la Piazza e la città.

Fondata nel 1871, Banca Cesare Ponti è una storica realtà milanese specializzata nel private banking che offre, tra gli altri, anche un servizio dedicato di art consulting. Il dialogo tra l’arte e la Banca ha radici lontane: la sede milanese, dove in passato sono state ospitate diverse mostre d’arte, conserva alcune opere di grande valore artistico, fra cui in particolare la grande tela di Francesco Hayez dal titolo “Maria Stuarda nel momento che sale al patibolo” (1827). Volgendo l’attenzione al contemporaneo e, insieme, valorizzando la storicità e la tradizione del luogo, la mostra di Attus mette in luce la capacità della banca di interfacciarsi con i linguaggi più attuali e di raccoglierne gli stimoli innovativi con grande lungimiranza.

Poliedrico e multimediale, Adriano Attus è noto per l’uso, nelle proprie opere, di un “linguaggio numerico” che si spinge oltre l’indagine del semplice numero, aprendosi allo studio della forma e della grafica. Le sue opere giocano sulle combinazioni tra numeri e tessere di mosaici, denunciando l’utilizzo del numero come linguaggio spesso frainteso. Inserite nel contesto di Banca Cesare Ponti, le opere dell’artista diventano una chiave di lettura innovativa del lavoro che viene svolto quotidianamente all’interno della Banca e di come il pubblico – e la clientela – recepisce e legge gli stessi numeri.
Adriano Attus, Labyrinth, dalla serie Neometrie, 2018-2022, tessere di carta stampate su cartoncino, montaggio su lastra d'acciaio verniciata a polvere, 80 x 80 x 3 cm Courtesy Galleria L’Affiche - Milano.
Spiega Maurizio Zancanaro, Amministratore Delegato di Banca Cesare Ponti: “L’impegno per la promozione della cultura è parte costituiva del DNA di Banca Cesare Ponti. Il nostro salotto affacciato su Piazza Duomo ha spesso ospitato negli anni manifestazioni culturali e artistiche che, oltre ad accogliere la nostra clientela, hanno consolidato la relazione con una città della cui storia facciamo parte. Festeggiamo quindi i 150 anni dalla nostra fondazione con un’esposizione che dalla Banca si amplia agli spazi esterni e alla comunità in cui operiamo. La mostra di Adriano Attus rappresenta per Banca Cesare Ponti un momento importante in cui torniamo ad aprirci alla città, dopo le limitazioni dovute alla pandemia, con una proposta di incontro e di riflessione in un momento in cui questi valori sono quanto mai attuali”. “L’esposizione” – aggiunge Marco Vicentini, Responsabile clienti Istituzionali e Advisory non Finanziaria del Gruppo – “rappresenta nelle nostre intenzioni l’avvio di un ciclo di eventi culturali, con impatto anche sul territorio cittadino, e una reinterpretazione della fruizione degli spazi fisici della Banca che persegue, anche in questo modo, il suo continuo processo di rinnovamento”.

Concepito strettamente in relazione al contesto della Banca e alle sue attività quotidiane, il percorso espositivo offre una fruizione inconsueta delle opere e del luogo, non solo per i clienti di Cesare Ponti ma anche per i visitatori che avranno eccezionalmente la possibilità di percorrere questi preziosi spazi e la mostra, con visita su prenotazione.

Ad aprire il percorso quattro Neometrie (2016), ovvero mosaici dai colori accesi e sgargianti nei quali la cifra numerica scompare visivamente per diventare la matrice moltiplicativa che permette di generare infinite combinazioni in cui ogni tessera è uguale e allo stesso tempo diversa dalle altre. Alcune Neometrie, posizionate in vetrina per interagire con i passanti, nel corso della mostra saranno modificate dall’artista, variate nel loro aspetto con cadenza mensile, dando vita a una percezione dell’opera sempre nuova. Il percorso propone inoltre una selezione di opere tratte dalla serie Numerage (2014-2015), collage su carta con numeri da 1 a 100 ritagliati da quotidiani di tutto il mondo e, nella sala d’attesa, sarà possibile interagire con alcune opere pensate per stimolare e incuriosire il pubblico.
Due lavori inediti completano l’incontro fra tradizione e innovazione all’interno della mostra: appositamente creata per celebrare l’anniversario della fondazione di Banca Cesare Ponti, l’opera 150 (2022) è un grande totem realizzato con tessere in carta, cartoncino e magneti raffiguranti i numeri “1”, “5” e “0”, omaggio alla storia e ai valori di questa realtà che, oltre ai numeri, pone al centro della propria attività quotidiana le persone e la loro fiducia.

La nuova serie Planetario Numerico (2021), anch’essa realizzata per l’occasione, si configura invece come un’esplosione dinamica di punti e linee colorate in cui i numeri da “1” a “100”, animandosi, richiamano costellazioni o fuochi d’artificio. L’artista utilizza per quest’opera il medium dell’NFT (Non-Fungible Token), ovvero una tipologia di opera crittografata la cui irriproducibilità e autenticità è rappresentata da un codice chiuso (blockchain). Questa nuova opera riporta i numeri nella loro dimensione naturale restituendoli alla loro bellezza primigenia. Un caleidoscopio di colori, punti e rette in un progetto che vuole rappresentare tutte le cifre da uno a cento attraverso la loro figurazione. Un tentativo di ridare ai numeri un nuovo senso estetico e un nuovo ordine nel caos delle informazioni nelle quali siamo immersi. Presentando la stessa opera con due formati diversi, Attus vuole evidenziare le differenze e stimolare un pensiero critico tra fisico e digitale, tra statico e in movimento, tra consolidato e sperimentale, nell’arte come nella valuta.

Spiega la curatrice Rosa Cascone: “Il carattere ludico del lavoro di Adriano Attus si esprime in tutte le sue opere, rendendole vicine, stimolanti e comprensibili sia a chi già ragiona in numeri, sia a chi non è invece ancora familiare a questo linguaggio. Nel complesso la mostra sarà un continuo esplorare e giocare con la mente, uscendo da schemi preformati e provando a sondare la propria intelligenza attraverso lo sguardo e le regole dettate dall’arte di Attus, aprendo così uno spazio all’immaginario collettivo”.

La mostra sarà accompagnata da un palinsesto di visite guidate e talk che permetteranno al pubblico di avvicinarsi all’opera di Adriano Attus e ai temi più attuali dell’arte contemporanea. Tra queste, anche una visita speciale realizzata in collaborazione con il gruppo FAI Giovani di Milano che permetterà di approfondire la storia di Banca Cesare Ponti e l’opera di Francesco Hayez.

Numerismi rappresenta il primo appuntamento di un progetto più ampio e strutturato intitolato Banca Cesare Ponti Art Projects, palinsesto di iniziative multidisciplinari pensate per aprire la Banca alla città e creare nuove occasioni di incontro sui temi dell’arte e della creatività.
Adriano Attus (Sanremo, 1971)

Vive e lavora a Milano. Direttore Creativo de Il Sole 24 Ore, con una ventennale esperienza come grafico e art director per le principali testate italiane. Poliedrico e multimediale, ha illustrato e realizzato copertine per i periodici How To Spend It, Domenica, Moda24, Plus24, Panorama, Il Mondo, La Vita Nòva. Ha collaborato con Eni, Enel, Bmw, Bloomberg ed è ora consulente per la comunicazione dell’Arcidiocesi di Milano e docente di Comunicazione visiva e trattamento grafico dell’informazione al Master di Giornalismo IULM. Ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte nel 2013, dopo un lungo lavoro di studio e ricerca sul rapporto tra i dati, le notizie e la relativa rappresentazione. Dal 2014 inizia la collaborazione con la Galleria L’Affiche di Milano.

adriano.attus.it

Banca Cesare Ponti. Attenta al futuro da 150 anni.

Banca Cesare Ponti nasce nel 1871, a dieci anni dall’Unità d’Italia. La nuova banca si fonda sull’intuizione del fondatore, Cesare Ponti, di fornire un servizio di cambio valuta su una piazza finanziaria, Milano, che si candidava ad essere la capitale economica del Paese nascente, aperta agli scambi con l’estero e agli investimenti internazionali.

Banca Cesare Ponti si sviluppa e cresce insieme alla borghesia milanese di cui diventa il salotto finanziario che ancora oggi conosciamo. L‘apertura al futuro, la capacità di interpretare potenzialità ed esigenze dei propri clienti, l’hanno portata nei decenni a coniugare il caratteristico stile fatto di ascolto, riservatezza ed affidabilità nella relazione con l’offerta di servizi finanziari innovativi che consentano alla clientela di cogliere le migliori opportunità d’investimento. Un recentissimo esempio è l’ingresso della Banca tra il ristretto novero degli emittenti italiani di certificates avvenuto nel novembre 2021. Anche l’attenzione all’arte e alla cultura rientra nel DNA di Banca Cesare Ponti che conserva da 150 anni la sua storica sede in Piazza Duomo e vede nella creatività e nella bellezza due leve potenti per dialogare con la comunità e favorire la circolazione delle idee e lo sviluppo.

www.gruppocarige.it/grpwps/portal/bcponti

Anabasi

Anabasi è un’associazione culturale no profit, fondata nel 2019, attiva capillarmente sul territorio italiano, che s’impegna a promuovere e valorizzare l’arte. L’ente organizza eventi espositivi, di ricerca e progettazione partecipata. Partendo da miti, conoscenze e comportamenti consolidati, l’Associazione si propone di attivare una narrazione che analizzi le dinamiche dell’attualità. Anabasi crede nella forza dell’arte e della ricerca contemporanea come fonte di crescita e sviluppo comune. Svolge molteplici attività articolate seguendo due linee guida principali, realizzando progetti autonomi e aprendosi a collaborazioni con altre realtà che condividano lo stesso impegno culturale. Nel 2019 ha realizzato il progetto digitale il Manuale di Autotutela e dal 2020 al 2021 ha prodotto e curato l’opera Rapsodiè che vede protagonisti gli artisti Marzia Migliora, Francesco Simeti e il collettivo Pavoni Audiovisioni.

www.anabasi.art

Pavesio e Associati with Negri-Clementi

Con sede a Torino, Milano e Roma, lo studio legale è specializzato in ambito stragiudiziale e contenzioso, nel diritto societario e commerciale, diritto del lavoro, diritto amministrativo, diritto della proprietà intellettuale e nuove tecnologie, nonché nel diritto bancario e finanziario. Ha, inoltre, una specifica esperienza in materia di diritto dell’arte e dei beni culturali e in ambito art consulting e art wealth management e – grazie a un team interno dedicato con competenze giuridiche, economiche e storico-artistiche – offre soluzioni indipendenti, riservate e mirate per la creazione, la gestione, la valorizzazione, la protezione e il mantenimento del patrimonio artistico dei propri clienti. Pluripremiati ogni anno per l’attività in campo artistico, sia come singoli professionisti sia come studio, Pavesio e Associati with Negri-Clementi rappresenta senza dubbio un punto di riferimento per chiunque si approcci al mondo dell’arte e del collezionismo. Lo Studio è inoltre, protagonista di un importante progetto editoriale, ART&LAW, che approfondisce temi a tutto tondo riguardanti il settore fine art. www.pavesioassociati.it

Si ringrazia la Galleria L’Affiche di Milano per la preziosa collaborazione e il prestito di alcune opere.