AdottArt. Arte all’Esquilino

Informazioni Evento

Luogo
RIONE ESQUILINO
via F. Turati , Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
14/04/2018

ore 16-20

Generi
arte contemporanea, serata - evento
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L’Associazione culturale Arco di Gallieno presenta la II Edizione di AdottArt, arte all’Esquilino.

Comunicato stampa

Adottart, un museo diffuso del Rione Esquilino
L'Associazione culturale Arco di Gallieno presenta, il 13 aprile 2018 a partire dalle 16.00, la II Edizione di AdottArt, arte all'Esquilino. Nelle botteghe, tra i monumenti, alle finestre, su una porta, in un angolo dell’Esquilino, trovano posto le opere di artisti dell’Associazione Arco Di Gallieno e invitati da questi ultimi. Ogni artista adotta un sito scegliendolo per affinità, per affetto, per empatia tematica. Gli interventi non sono condizionati da alcun limite né di dimensioni né di tecnica. AdottArt vuole creare un museo diffuso del quartiere, stabilendo una relazione continua con il suo tessuto economico e con la sua storia, evitando una presentazione fredda e alienata del lavoro artistico.
Il progetto Adottart è nato da un'idea di Franco Cenci.

artisti partecipanti
Antonella Albani, Clara Casoni, Stefania Fabrizi, Mark Kostabi e Tony Esposito, Samantha Iovenitti, Massimo Livadiotti, Leonella Masella, Lucilla Monardi, Elena Pinzuti

botteghe e luoghi
Mercato Esquilino Settore Merci Varie - Radisson - Coltelleria Prezioso - Scatola Sonora - Flowers and Fruit - Libreria Buzzoli - Slow Food - Olive Dolci - Wine Art

orario tour

h 16.00 Leonella Masella, Mercato Esquilino Settore Merci Varie, via F. Turati 160
con concerto Sound Market/Shopping Concert, Performance musicale a cura di Luca Di Bucchianico e del NED ensemble
h 16.30 Kostabi - Esposito, Radisson Blu Es. Hotel, via F. Turati, 171
performance di Mark Kostabi e Tony Esposito
h 17.00 Antonella Albani, Coltelleria Daniela Prezioso, Via C. Alberto, 41/41a
h 17.30 Stefania Fabrizi, Scatola Sonora, Via Ferruccio, 32b

h 18.00 Lucilla Monardi, Flowers and fruit, via Merulana, 64
con performance musicale di Attilio Virgilio, Soundscapes
h 18.30 Samantha Iovenitti, Libreria Buzzoli, via Merulana 97
h 19.00 Clara Casoni, Slow Food, Sede della Condotta Romana, Via Petrarca 3
h 19.30 Massimo Livadiotti, Olive Dolci, via E. Filiberto, 140.
con spettacolo di danza rituale del repertorio classico indiano eseguita da Marialuisa Sales (danzatrice di danza classica indiana Barathanatyam/Odissi) in costume

h 20.00 Elena Pinzuti, Wine Art, Via Nino Bixio, 93 Roma

ANTONELLA ALBANI / COLTELLERIA DANIELA PREZIOSO
LA SOGLIA. Uomo con cappello. In questa serie, successivi scatti riportano cambiamenti posturali di una figura di schiena davanti a una “porta-cornice”. Varcando la cornice tramite gli arti superiori, l’uomo si alterna in un ossessivo ironico nonsense. Metafora di un’attesa senza tempo, un agire che racconta una sospensione. Il tendere al movimento ha così un moto esclusivamente automatico e la porta è di quelle che nascono per rimanere chiuse. L’uomo tende a oltrepassare l'ostacolo della “noia” e non dell’andare oltre. La sua non è volontà, la sua meta non ha senso ultimo.
La posizione dei singoli fotogrammi all’interno della serie è intercambiabile, a seconda dell’ordine datole, cambiano le sfumature psicologiche che permeano la figura, la quale si dibatte e si atteggia nel poco spazio a disposizione. Il nonsense sembra essere l’unica apertura di senso.
Le preziose teche in legno, contenenti oggetti che sembrano essere fuori dal tempo (nonostante siano utensili di uso quotidiano), rappresentano ai miei occhi una sorta di museo dell’impossibile, del visionario, un mondo più del sogno che della realtà. La rassegna delle vetrine della Coltelleria Prezioso, un’infinita collezione seriale, corrisponde a ciò che prediligo dellla favolosa wunderkammer che è la nostra immaginazione. Ho quindi proposto il mio “ossessivo” sogno dell’Uomo col Cappello, che qui è ospitato in un humus compatibile e congeniale.

LA COLTELLERIA DANIELA PREZIOSO
Il negozio di Daniela Prezioso, considerato e inserito nel novero degli esercizi storici di Roma, ha sede dalla fine degli anni '50 nella via Carlo Alberto n.41 - 41A, nei pressi della Stazione Termini, tra la Basilica di Santa Maria Maggiore e la piazza Vittorio Emanuele. Il negozio è stato per vari anni sede della Ditta Nicola Prezioso & Figli, che dal 1872 è presente in questo particolare settore merceologico con sede in S. Elena Sannita (Molise) e la sua condizione, prima di succursale e poi di sede definitiva dell'azienda, ha contribuito al trasferimento della ditta a Roma negli anni seguenti il secondo conflitto mondiale. Nel corso di questi anni, alla guida e al servizio dell'azienda si sono succedute quattro generazioni, l'ultima delle quali ha provveduto a scinderla in due forme di gestione diversa, l'una diretta alla vendita del prodotto ai rivenditori e l'altra al consumatore finale. La prima ha sede in Roma in Via Appia Nuova n. 922, ed è gestita dai fratelli Angelo e dall'Ing. Domenico Prezioso. La seconda si colloca nella vecchia struttura di Via Carlo Alberto, 41 - 41A ed è gestita dall'Arch. Daniela Prezioso che si è occupata personalmente della ristrutturazione del negozio attraverso il restauro conservativo di esso.
Le pareti scorrevoli degli armadi-magazzino caratterizzano le strutture distributive del negozio e i coltelli sono fissati con un sistema a calamita inventato da Nicola Prezioso.
L'ampia superfice espositiva accoglie la produzione più aggiornata di ogni tipo e forma di coltello, da quelli professionali, agli sportivi, da quelli per uso casalingo a quelli per collezionismo per gli appassionati del settore. Posateria e articoli casalinghi delle marche più rappresentative completano l'offerta.

Coltelleria Daniela Prezioso, via Carlo Alberto, 41 - 41A Tel/Fax 06.4465797 | www.danielaprezioso.com

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CLARA CASONI / SLOWFOOD
AFRICA. Dopo aver seguito un percorso astratto, sono tornata oggi ad una pittura figurativa in cui l’oggetto svolge soltanto una funzione rituale, mentre l’esperienza intellettuale ed emozionale è espressa dal colore e dalla materia.
In Slow Food, associazione no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo nel rispetto di chi lo produce e delle tradizioni locali, ho ritrovato "Terra Madre", il progetto ispirato al continente africano, di cui mi ha sempre intrigato la forza naturale, la dignità femminile e il loro legame con la terra e il loro cibo, nonostante l'uomo bianco abbia sfruttato e sopraffatto per secoli quei luoghi, reprimendo la loro identità.
Le opere esposte appartengono al mio periodo di attività tra il 2009 e il 2010 e sono eseguite su tela grezza a tecnica mista con materiali a ridotto impatto ambientale.
Clara Casoni | [email protected] | www.claracasoni.it

SCHEDA TECNICA
“Terra Madre | Misure: 70cm X 100cm | Tecnica mista su tela grezza
"Justice" | Misure: 90cm X 110cm | Tecnica mista su tela grezza
“Ospitalità" | Misure: 100cm X 70cm | Tecnica mista su tela grezza

SEDE SLOW FOOD ROMA
Slow Food ha inaugurato la sua sede a Roma nel febbraio 2015 proprio nel Rione Esquilino. I locali erano stati precedentemente utilizzati come magazzino per lo stoccaggio di copertoni per auto e sono stati recuperati artigianalmente dagli stessi componenti dell'associazione. La Sede si pone come luogo d'incontro e come punto di riferimento per i cittadini del territorio e del GASquilino (Gruppo d'Acquisto solidale del Rione).
Tra i progetti portati avanti dalla Sede rientra "Terra Madre", la rete mondiale delle Comunità del Cibo.
Slow Food tutela la biodiversità, l'ambiente che ci circonda, le condizioni di lavoro dei produttori, dare la giusta importanza al piacere legato al cibo, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio.

Slow Food, Sede della Condotta Romana, Via Petrarca 3 | [email protected] | www.slowfoodroma.it | www.terramadre.info

L'associazione Gasquilino sarà presente nella sede di Slow Food per un brindisi

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STEFANIA FABRIZI / SCATOLA SONORA
MUSICALLY L'installazione è costituita da 7 tele (come le 7 note) monocrome, come lo spartito musicale, e 2 tele bianche (le pause nello spartito). Musici e cantanti sotto la direzione delle mani sapienti di un direttore d'orchestra cercano di inserirsi armonicamente e collaborare creando quel contrappunto tra arte e musica in uno spazio, Scatola Sonora, dove la musica viene vissuta quotidianamente.

SCHEDA TECNICA sette tele di dimensioni varie

SCATOLA SONORA
Scatola Sonora è il risultato di un’idea maturata negli anni e affinata dalla continua esperienza in campo musicale. E’ un luogo unico, nel quale confluiscono vari aspetti del vivere la musica: un negozio di strumenti musicali, una scuola di musica, un’accademia di perfezionamento musicale. Soprattutto, un luogo dove incontrarsi per confrontare e maturare le proprie esperienze. La struttura offre uno spazio di vendita e numerose aule insonorizzate e dotate di pianoforte o tastiera e un’aula magna della capienza di 40 posti con pianoforte a mezza coda. Questi spazi sono dedicati alle lezioni, alla prova degli strumenti, allo svolgimento di corsi di perfezionamento, a conferenze ed esposizioni: insomma alla nostra idea di fare musica.

Scatola Sonora, Via Ferruccio 32 B Roma Tel/Fax 0644703055 | [email protected]

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SAMANTHA IOVENITTI / LIBRERIA BUZZOLI
LIBER Vivo da circa 40 anni nel rione Esquilino: qui ho svolto le attività di architetto restauratore di beni culturali, di artista, creato amicizie. Ed è soprattutto per amicizia che ho scelto di adottare la storica ed antica libreria BUZZOLI, i cui proprietari conosco da quando ero adolescente. I lavori che ho ideato e realizzato si ispirano al mondo dei libri, della lettura.
Per avere un maggiore "legame" con la libreria sono stati utilizzati, come espositori, alcuni loro oggetti in vendita.

Liber di Samantha Iovenitti

Mani
che scrivono,
aprono lettere,
reggono libri.
Pagine
che nascondono
pensieri,
parole preziose,
uniche,
d'argento.

Samantha Iovenitti | [email protected] | fb @goccedartesamantha

SCHEDA TECNICA - "Parole d'argento", Parure di gioielli in argento - un anello ed un pendente - che si ispirano alle pagine di un libro. Pagine che, svogliatamente, si aprono. La tecnica di realizzazione è la modellazione in cera seguita dalla fusione a cera persa. Tecnica che ho appreso durante gli anni trascorsi presso la Scuola dell'Arte della Medaglia (I.P.Z.S.).
"Naturalia" Questo manufatto - un tagliacarte in legno d'ulivo intagliato a mano - ha un duplice legame con il libro: il materiale (carta-legno) e la sua funzione.

LIBRERIA BUZZOLI
La libreria Buzzoli gestita dai fratelli Petrelli è una storica e antica libreria del centro di Roma. Dal 1929, quando fu fondata da Marcella Buzzoli, è al 97 di Via Merulana dove rappresenta un punto di riferimento per il quartiere, ma anche per i molti clienti che la raggiungono da tutta la città. Buzzoli nasce come libreria e come fornita cartoleria e rapidamente si specializza nel settore scolastico raggiungendo una certa notorietà tra intere generazioni di studenti. La svolta arriva alla fine degli anni '90 quando abbandonato scolastico e libri vari, Buzzoli si trasforma in libreria professionale, mantenendo però anche una vasta fornitura di articoli tecnici e di cartoleria. Il matrimonio con il 'Sole 24' che dura da oltre dieci anni consente alla libreria di essere presente e aggiornata sui principali titoli in materia economica, finanziaria, giuridica, fiscale e di diritto.
Punto di forza sono anche la manualistica su informatica e software e l'editoria elettronica. Da Buzzoli si possono trovare sempre aggiornati testi per concorsi e numerosi titoli nel campo di edilizia e urbanistica, lavoro e management oltre all'intera modulistica fiscale. Altro settore di riferimento è quello che comprende una vasta scelta di cartoleria, cancelleria, pelletteria e una completa fornitura per uffici. Ai clienti è inoltre offerta la possibilità di ricevere una newsletter aggiornata periodicamente con le principali novità editoriali.

Libreria Buzzoli dei F.lli Petrelli Via Merulana 97/98 Roma Tel. 0670495516 - 3283187027
www.libreriabuzzoli.it [email protected] FB @libreriabuzzoli.snc

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MARK KOSTABI - TONY ESPOSITO / SERENDIPITY
SERENDIPITY Un'opera a quattro mani di Mark Kostabi e Toni Esposito
L'opera frutto della collaborazione con Tony Esposito, Serendipity, è una celebrazione dell'ecstasy attraverso la musica e la diversità culturale di cui l'umanità ha bisogno e che si può ritrovare in Piazza Vittorio a Roma - un vero modello di un mondo perfetto. (Mark Kostabi)

SCHEDA TECNICA Serendipity, tecnica mista su tela, 159 X 150 cm

RADISSON BLU
Data la posizione centrale, l’hotel è un punto di partenza ideale per scoprire Roma. Il Radisson Blu es. hotel infatti rappresenta una base perfetta per esplorare le imperdibili attrazioni della Città Eterna. Situato sul colle Esquilino, l'hotel e vicino ai maggiori siti archeologici, come il Foro Romano e il Colosseo.

Radisson Blu Es. Hotel, Via Filippo Turati, 171 Roma Tel. 06 444841 www.radissonblu.com/it‎

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MASSIMO LIVADIOTTI / OLIVE DOLCI
L'ALBERO DELL'ILLUMINAZIONE Una mostra/istallazione nello spazio di Olive Dolci (gelateria vegana) ispirata alla figura del Buddha, che gioca sull’abbinamento dei prodotti della bottega con la figura di Siddharta Gautama in quanto eticamente vicine…..la non violenza della filosofia vegana con quella buddista. Sulla parete all'entrata ho allestito una sorta di istallazione con una grande carta iniziata qualche anno fa e poi adattata nell’ultimo periodo in funzione proprio di un progetto sulla figura del Buddha. Oltre la carta ci sono foglie dorate di Ficus religiosa (l’albero dell’illuminazione) che cadono alla base della carta e dell’albero. La carta (tecniche miste) misura cm.180x140. La seconda opera è una istallazione a parete (foto 2) con scultura in legno di alloro che misura circa cm.100x70 e che è collocata in una parete entrando nel primo locale a sinistra. Ambedue le opere sono state concepite per un allestimento sul tema del Buddha. Nel mio lavoro (a parte le tele) sia le sculture che le grandi carte vengono riprese negli anni e ricollocate o ripensate in funzione di un progetto o un luogo come in questo caso.
Nel secondo ambiente ho pensato di fare dei disegni e un piccolo olio (che sarà l’opera che rimarrà in comodato per l’idea del Museo diffuso) collocate sulla parete di sinistra dove c’è una sorta di salottino. Queste carte e il piccolo olio sono state realizzate a seguito di un mio recentissimo viaggio in India.

SCHEDA TECNICA
7 opere esposte di cui una scultura di legno a parete, un olio su cartone telato e 5 tecniche miste su carta
| ‘La mano filosofica’ (2002) tecniche miste su carta, cm.160x110
| ‘Bodhisattva’ (2017) olio su cartone telato, cm. 20x30
| ‘Buddino’ (2002) Istallazione a parete con legno di alloro scolpito,acrilici e tempere,cartoncino e tessuto. cm.95x65
| 2 disegni su carta (senza titolo) (2017) cm.34x24
| 4 tecniche miste su cartoncino (senza titolo) (2017) cm.30x22

OLIVE DOLCI
Olive Dolci apre all’Esquilino nel 2015 su un’idea di Giorgio Ranucci e i suoi 2 figli Federico e Francesco….quest’ultimo è l’inventore/creatore sia dei dolci che dei gelati che si possono trovare sia al banco che nelle vetrine. Lo spazio della gelateria è su strada con due vetrate/ingresso, ampio e luminoso e entrando subito a destra sulla parete vi è un grande albero dipinto….un ulivo (Olive Dolci usa solo olio di oliva sabino e di qualità come integratore) con in evidenza i vari gusti. Questo è anche lo spazio dove c’è il grande bancone dei gelati. Il secondo ambiente (più piccolo) ci accoglie in una sorta di salottino per la degustazione sia per le bevande calde che per i dolci.

Olive Dolci Via Emanuele Filiberto 140 Tel. 067005894

h 19.30 Spettacolo di danza rituale del repertorio classico indiano eseguita da Marialuisa Sales (danzatrice e insegnante di danza classica indiana Barathanatyam/Odissi) in costume
www.danzaroma.org/2012/06/associazione-culturale-orchestes.html

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LEONELLA MASELLA / NUOVO MERCATO ESQUILINO
ANDATA RITORNO Agli albori dell’industrializzazione in Inghilterra un personaggio di nome William Morris, artigiano, disegnatore, scrittore e poeta, prevedeva e denunciava la minaccia di guerre commerciali per la conquista del mercato globale e il conseguente problema dello smaltimento dei rifiuti che sarebbe emerso da uno sviluppo incontrollato, dalla meccanizzazione e da un mercato ingolfato di cose brutte e perfettamente inutili. Dalla lettura del suo saggio “Come viviamo e come possiamo vivere” scritto nel lontanissimo 1884, ho preso coscienza con stupore di quanto un pensiero critico intuitivo di quasi 200 anni fa, si possa applicare alla società globale del III Millennio, sempre più disumana nel suo divenire. Ho iniziato cosi, grazie a laboratori con gli studenti in alcune scuole di Roma, a sperimentare il riuso artistico di materiali di scarto in particolare della plastica cercando di “realizzare un angolo di mondo futuribile (Simona Antonacci) e immaginando un misterioso processo di trasformazione nel quale dall’accumulo di rifiuti nel sottosuolo possano nel corso del tempo scaturire nuove ibride creature animali e antropomorfe. …
Sono i lacerti del nostro vivere e sopravvivere quotidiano a prendere vita, a ricevere un nuovo destino. (Simona Antonacci)
Sono gli “oggetti/rifiuto” che mi chiamano. Rivolgo loro la mia attenzione, passando dall’uno all’altro, con determinazione. C’è sempre un colore, una forma, o la direzione di una linea immaginaria che catturano il mio sguardo; allora allungo il braccio, afferro l’oggetto, lo giro e rigiro fra le mani, lo accarezzo per seguirne le forme morbide e le superfici accattivanti. Comincio a cucire tra loro gli oggetti, li assemblo, costruisco, trasformo, usando solo viti e fil di ferro a confermare, come scrive Simona Antonacci, “un gesto scaramantico ma giocoso contro l’inquietudine che pervade il mondo contemporaneo”. Cosi nasce la serie di sculture di animali fantastici Bestiario, semplicemente assemblate, rispettando forme e colori dell’oggetto/rifiuto originario. Sei di queste sculture saranno presentate, all’interno di cartelloni pubblicitari, in forma di gigantografie stampate con la stessa tecnica usata per la pubblicità. Cinque della immagini verranno installate sulle pareti laterali dei tre ingressi No. 5-6-7 del Padiglione Abbigliamento - zona pedonale di Via FilippoTurati 160, e un’altra immagine verrà affissa all’entrata di via Mamiani Ingresso No. 10.
Dall’interno dei cartelloni vuoti e inutilizzati da anni facoceri, dik dik, mufloni, cervilego faranno l’occhiolino al pubblico e al futuro: il finale è ancora aperto?

Leonella Masella | [email protected] | www.leonellamasella.com

MERCATO ESQUILINO SETTORE MERCI VARIE
Realizzato alla fine dell'Ottocento intorno ai giardini di Piazza Vittorio, sua sede storica, il Nuovo Mercato Esquilino fu, nel settembre 2001, trasferito al coperto nelle adiacenti ex-Caserme Sani dove si trova tuttora. Personalmente l’ho scoperto, annidato fra i palazzi umbertini e i binari della Stazione Termini di Roma, venendo ad abitare nel Rione nel 2003. A pochi passi da casa mia, mi apparve subito un luogo particolarmente suggestivo. Con la sua popolazione variegata, i suoi banchi colorati e profumati di spezie, con i suoi prodotti esotici e accattivanti e con la sua vitalità, luogo di una contaminazione unica nella capitale, il Mercato Esquilino continua a coltivare nel mio immaginario ricordi di paesi altri, remoti, evocando squarci di paesaggi e di realtà umane e sociali in cui si diversificavano e pacificamente coesistevano culture, lingue, costumi diversi.
Un sincero grazie all’attuale Presidente della CO.RI.ME., Salvatore Perrotta, anche co-Fondatore del Progetto Mercati d’Autore per Roma, per il suo appassionato coinvolgimento e sostegno.
Un grazie di cuore al responsabile della gestione/manutenzione del Mercato Ezio Bernardi per la sua generosa collaborazione e assistenza anche durante gli eventi artistici nei mesi passati. Infatti, al fine di avvicinare all’arte un luogo così speciale, “un contenitore colorato e vibrante”(Maria Luisa Madonna) come il Nuovo Mercato Esquilino, è nata nel 2017 una collaborazione in occasione del Natale di Roma, che ha visto per otto mesi installate nella piazzetta centrale del Mercato Alimentare due sculture luminose da me realizzate – Fontane al Mercato Esquilino. Un’ esperienza ricca ed emozionante di interazione con un mondo, il Mercato, da sempre luogo vivace di incontro e di scambio.
Con l’evento andata ritorno nel quadro del Progetto AdottART2 sopra descritto si rinnoverà questa stimolante collaborazione.

Mercato Esquilino settore merci varie Via F. Turati 190

h 16:00 Sound Market/Shopping Concert, Performance musicale a cura di Luca Di Bucchianico e del NED ensemble
Zona pedonale di via Turati
A partire dalle 15.30 un gruppo di musicisti invade il mercato Esquilino ed aggiunge al già ricco ambiente sonoro il proprio contributo musicale per poi raggrupparsi intorno alle 16 davanti all’esposizione di Leonella Masella ed offrire un concerto di improvvisazioni sul filo delle suggestioni di voci e suoni di uno dei Mercati più vivi d’Italia.

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LUCILLA MONARDI / FLOWERS & FRUITS
TRE ROSE VERDI Cos’è la bellezza? Un codice stabilito? O imposto ai nostri occhi e acquisito per convenzione?Guardare le cose con occhi diversi può dare origine a canoni differenti.
“ Tre rose verdi” sono la bellezza del diverso anche del non compiuto, in un’epoca di ricerca di immagini perfette, che analizzano la realtà fino al più piccolo pixel, sempre più minuscolo per riprodurre una realtà aumentata quasi da videogioco artefatta e fredda, priva del filtro del sentimento, senza quel qualcosa che prima di passare dagli occhi, passi per la mente e il cuore o per macchine imperfette.
Le mie “ Tre rose verdi” lasciano, giustamente, la parola “perfezione” alla natura ( che non possiamo riprodurre nei più minuti dettagli) - e dalla quale la bottega è pervasa - per rappresentare una bellezza diversa dove anche l’incompiuto fa parte di un equilibrio proprio della natura umana.
Le tre rose rappresentano le tre divinità delle Grazie, legate anticamente al culto della natura e della vegetazione.

SCHEDA TECNICA
| “Tre rose verdi" cm 66 cm X 70, acrilico su tela

FLOWERS & FRUITS Via Merulana 64
Oltre alla gentilezza e alla disponibilità dei titolari Laura e Gianni, entrando si viene accolti da una frase scritta a mano su una tavoletta scura a forma di cuore: “Nota le cose che nessuno nota e saprai quello che nessuno saprà”.
Non c’è luogo più adatto per esercitarsi in ciò che la frase ci esorta a fare: un piccolo divano in stile diventa un originale e raffinato espositore di piante da fiore; un mobile radio anni ’40 sormontato da una rigogliosa moltitudine di vasi e cassette; lanterne di carta colorata imitano bizzarri frutti di rami dipinti e intrecciati; tutto ci indica che la bellezza può fondersi con il quotidiano, in una singolare e raffinata a armonia.
La bottega è un profumato luogo di gentile quiete nel rione.

Flowers & Fruits Via Merulana, 64 | Tel. 06/4871221 | [email protected]
h 18.00 SOUNDSCAPES” (di Attilio Virgilio, architetto, compositore musicista) – Paesaggi sonori , suggestioni per l’anima, Architettura sonora.
I suoni negli ambienti che attraversiamo predispongono ad un ‘altro’ benessere coniugando ciò che vediamo, tocchiamo e percepiamo con ciò che ricordiamo, speriamo e interpretiamo.
In un gioco tra la Psicoacustica e la Prossemica, dedicare la Musica di ‘scrittura’ o di ‘paesaggio’ a luoghi o ad ambienti è un dono artistico ai fruitori (che partecipano col loro grado di sentire alla creazione dell’atto di ‘performance’), una transizione che dà voce a luoghi ed oggetti in essi presenti suggerendo visioni e percezioni di spazi di differenti dimensioni, colori, emozioni.
La performance musicale, per tramite di strumentazione digitale, integrata all’esposizione dell’opera “Tre rose verdi” di Lucilla Monardi, si rivolge alla suggestione dei visitatori in un linguaggio di benessere mirato all’evocazione del punto di armonia tra la natura esposta nella bottega e quella nello spazio descritto nel quadro.
La magia dell’Armonia musicale ispirerà gli animi più sensibili ad altre ‘visioni’ di evasione - introspezione nel luogo, una proposizione di angoli di ispirazione non- convenzionali.

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ELENA PINZUTI / WINE BAR
VITAE, LEGAME INVISIBILE. Conosco Tiziana da molti anni. Io frequentavo a Perugia l’Istituto d’Arte e lei ‘Università. Ci siamo ritrovate dopo tanti anni nel quartiere Esquilino dove anch’io vivo.Dopo varie vicende lavorative ha aperto da sola questa attivita’ stabilendo un rapporto molto vivo e personale con gli abitanti del quartiere. Trattandosi di una vineria ho pensato di realizzare disegni a fusaggine, acquerelli su carta e una terracotta, riprendendo come idea, un lavoro che avevo fatto due anni fa insieme all’artista Marina Haas per una mostra sulle sette opere di Misericordia alla Galleria Monserrato di Roma, in particolare ‘dare da mangiare agli affamati’. Ho scelto quasi esclusivamente elementi del mondo vegetale, indispensabili per la vita di tutti. Alcune opere sono come piccoli ritratti, tre disegni sono collage in cui le forme sono sospese. Uno sguardo affettivo sul particolare che evoca forme cosmiche. Il plexiglass su cui sono montate quasi tutte le opere non separa queste ultime dall’ambiente che le accoglie. Proietterò sulla parete opposta alla vetrina un mio lavoro per creare uno spazio di luce.

SCHEDA TECNICA
| 24 piccole opere di cui 13 carboncini e 11 acquerelli :
‘peperone ‘ fusaggine su carta cm 17x 12 x2,5
‘Gheriglio ‘ fusaggine su carta cm 8x8 x 2,5
‘Rapa’ fusaggine su carta cm 15x10 x 2,5
‘Mela’ fusaggine su carta cm.10x10x2,5
‘Melograna’ fusaggine su carta cm 10x10x2,5
‘Mandarino’ fusaggine su carta cm10x10x2,5
‘Noce’ fusaggine su carta cm10x10x2,5
3 collage ‘senza titolo’ cm.50 x 40
1 terracotta + plexiglass ‘ senza titolo’ cm.60 x60 x 6

WINE ART
Una piccola bottega di vini impegnata nella diffusione dei vitigni autoctoni provenienti da ogni parte d’Italia. Lavora con aziende che operano nel rispetto della natura e del lavoro.

Wine Art di Tiziana Ciampetti, Via Nino Bixio 93 | 0670495667