Abitare la Natura
I progetti realizzati dai partecipanti saranno presentati ed esposti presso la Galleria The Flat – Massimo Carasi.
Comunicato stampa
ABITARE LA NATURA: NUOVE VISIONI
Workshop a cura di Patrizia Pozzi con The Flat Massimo Carasi
Organizzato da Naba-Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e Politecnico di Milano in occasione del MASTER PAESAGGI STRAORDINARI, diretto da Elisabetta Bianchessi e Marco Scottino
Dove Milano Green Point for Landscape Design e Galleria The Flat - Massimo Carasi - Via P. Frisi 3, Milano
Quando Lunedì 3 - venerdì 7 giugno 2013 Presentazione dei progetti: giovedì 6 giugno ore 17-20
Dal 3 al 7 giugno 2013 si terrà a Milano, presso Milano Green Point for Landscape Design e The Flat - Massimo Carasi, il workshop Abitare la Natura: Nuove Visioni, rivolto a professionisti provenienti da formazioni diverse (fotografi, esperti di lettere e cinema, pianificatori, agronomi, paesaggisti, architetti).
L’iniziativa è legata al Il MASTER PAESAGGI STRAORDINARI, diretto da Elisabetta Bianchessi e Marco Scopini, e rientra all’interno del programma formativo di Naba-Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e del Politecnico di Milano,
Giovedì 06 giugno dalle ore 17 alle ore 20 i progetti realizzati dai partecipanti saranno esposti presso la Galleria The Flat - Massimo Carasi. Alle ore 19 Stefano Boccalini, artista e docente di Public Art presso la NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, li presenterà al pubblico, agli organizzatori e ai giornalisti.
Tema del workshop, curato da Patrizia Pozzi con The Flat - Massimo Carasi, è Abitare la natura, l’obiettivo è avvicinare e sensibilizzare i progettisti al mondo della Natura e dell’Arte.
Il programma prevede la partecipazione di alcuni artisti contemporanei quali Giuliano Mauri (rappresentato da Francesca Regorda, responsabile dell’Archivio), Simon Benetton, scultore di fama internazionale e Filippo Armellin, artista emergente e fotografo che espone in questi mesi alcuni suoi lavori alla Galleria Carasi.
Il sito scelto per la realizzazione del progetto è l’area davanti davanti alla Triennale di Milano, dove nel 2003 Guliano Mauri realizzò la grande opera Zenobia, ora distrutta. Qui i professionisti dovranno pensare uno “spazio” partendo dall’osservazione dell'elemento naturale, per poi trasformarlo, attraverso il progetto, in architettura di uno spazio aperto: “osservo l'elemento naturale e lo declino in spazio da abitare”. Dovranno considerare un luogo visibile da più punti di vista: dall'ingresso della Triennale, dal pedone, dal guidatore, dalla Torre Branca, da chi arriva dal ponte, dall’interno della Triennale. Fruibile a diverse velocità: da fermo, a piedi, in bicicletta, in automobile ecc. Che può essere vissuto come zona sedentaria o di passaggio, in occasione dell’apertura delle mostre in Triennale o quotidianamente, dal cittadino comune, quasi inconsapevolmente. Che può trasformarsi per effetto degli elementi naturali utilizzati, per la loro crescita e la trasformazione, col cambiare delle ombre e delle luci naturali, dei riflessi e dei suoni ecc.
Abitare la natura significa entrare in contatto con materiali vegetali e naturali: acqua, sabbia, roccia, terra, aria, cielo, nuvole... e la loro stessa specificità. I progettisti dovranno quindi pensare a uno spazio che persista nel tempo, nel rispetto dei ritmi della natura.
Per informazioni
- Milano Green Point for Landscape Design t. 02 76003912, www.patriziapozzi.it , [email protected], http://paesaggi-design.blogautore.repubblica.it/
- The Flat - Massimo Carasi t. 02 58313809, www.carasi.it, [email protected]
Ufficio Stampa Alessandra Pozzi, via P. Frisi 3, t. 0276003912, 3385965789, [email protected]
Fotografo dell'evento Davide Forti, www.davideforti.com
Assistenti al workshop Roberta Natali, Tiziana Ronchi, Maddalena Boatto
Partners
Milano Green Point The Flat – Massimo Carasi
Media partner Si ringrazia
Giuliano Mauri, www.giulianomauri.org
Artista contemporaneo scomparso nel 2009, qui rappresentato dalla nipote Francesca Regorda, responsabile dell’Archivio. Giuliano Mauri era nato a Lodivecchio nel 1938. Ha iniziato a realizzare le sue prime opere tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Non facilmente catalogabile, è stato tra i più interessanti interpreti di Art In Nature movimento promosso e conosciuto in Italia grazie alla manifestazione Internazionale Arte Sella, che si tiene ogni due anni in Val di Sella e dove si trova la sua opera forse più nota e suggestiva La Cattedrale vegetale, del 2001. Nel 2003 crea la volta di Zenobia, la grande scultura davanti alla Triennale di Milano ora distrutta. Nello stesso luogo i partecipanti al workshop penseranno e realizzeranno un progetto di Abitare la natura.
Simon Benetton, www.simonbenetton.com
Simon Benetton (Treviso 1933) è scultore di fama internazionale, fin da giovanissimo il ferro ha rappresentato per lui un mondo infinito. Negli ultimi suoi studi la scultura ha preso una nuova dimensione, proiettandosi nello spazio urbano come espressione di libertà e di progresso. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre temporanee collettive e personali, si possono trovare in collezioni private e musei pubblici, ma specialmente nelle piazze e nei giardini di molte città italiane e straniere.
Filippo Armellin, www.armellinfilippo.com
Filippo Armellin (1982), vive e lavora a Milano. Nel 2007, dopo aver conseguito la Laurea Specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso lo IUAV di Venezia si trasferisce per due anni a Roma lavorando con l’artista concettuale Joseph Kosuth. Nel 2010 si diploma in fotografia presso l’istituto R. Bauer. Artista emergente, inizia la sua ricerca artistica riflettendo sul mito biblico di Caino e Abele. Abbina ai due fratelli i concetti di Spazio/Tempo, interpretando la figura dello stanziale-agricoltore e del nomade-raccoglitore. Su queste dicotomie nasce la serie di fotografie di Land Cycles, presentate in questi giorni presso la galleria The Flat-Massimo Carasi.
Stefano Boccalini, www.stefanoboccalini.com
Stefano Boccalini, (Milano 1963) Artista e Docente di Arte Pubblica alla NABA di Milano.
Dal 2001 è attivo nel quartiere Isola di Milano con progetti artistici (“Sleepy Island”, “Wild Island", “Stazione Isola”, “Stone Island”), ed è tra i fondatori di Isola Art Center. Dal 1993 è consulente dell’Archivio Gianni Colombo (Milano).
MILANO GREEN POINT
Centro per la cultura e la divulgazione del landscape design contemporaneo italiano
THE FLAT – MASSIMO CARASI
Dal 2002 a Milano, propone la ricerca di artisti giovani e mid-career della scena dell’arte contemporanea nazionale e internazionale.
Il MASTER PAESAGGI STRAORDINARI
Diretto da Elisabetta Bianchessi e Marco Scottino. Naba-Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e del Politecnico di Milano
L’evoluzione del concetto di paesaggio, che abbiamo vissuto negli ultimi decenni, coincide con un’inesorabile antropizzazione della natura a livello planetario (ed il conseguente abuso delle risorse ambientali), configurando, altresì, un interesse sempre maggiore verso le possibili soluzioni da adottare per conservare, valorizzare, progettare il territorio, attraverso parole come ecologia-ambiente-sostenibilità. Nello stesso tempo, la migrazione di milioni di persone in contesti metropolitani, ha spinto la ricerca ambientale verso problematiche inerenti alla produzione di cibo, alla salvaguardia degli alimenti di qualità, sino a promuovere l'aumento delle superfici vegetali e biologiche in ambito urbano, nella necessità di creare un nuovo rapporto tra città-natura-agricoltura, formulando l'ipotesi di un anti-sprawl ecologico. Inoltre, la proliferazione di azioni spontanee di rigenerazione urbana ha promosso pratiche inedite nel progetto dello spazio pubblico, secondo principi legati al green-design, al riciclo dei materiali, al giardinaggio collettivo, all'educazione ambientale, con processi di progettazione partecipata sempre più diffusi, adottati anche dalle singole amministrazioni.
In questi contesti, il progetto ambientale diventa strumento e prassi quotidiana, con azioni legate alla formazione di habitat ecologici ricchi di bio-diversità, capaci di creare economie rurali, turismo eco-sostenibile, luoghi per il tempo libero, mobilità dolce, energia pulita, acque verdi, nella nuova visione di un metabolismo biologico per il territorio.
Il Master Paesaggi Straordinari vuole rispondere a queste domande, istanze che giungono da enti privati e pubblici, dalle amministrazioni, da chi governa il territorio, dalla collettività che abita il nostro paesaggio contemporaneo.