a paradise for the smiling alligators

Informazioni Evento

Luogo
PARCO DELLE MURA URBICHE
Piazzetta dei Peruzzi, 18, 73100 , Lecce, Italia
Date
Dal al

mostra aperta tutti i giorni; H 18:00 - 21:00
performance di Ginevra Dolcemare tutti i giorni; H 19:30
apertura straordinaria sabato 2 e domenica 3 luglio; H 11:00 - 13:00 & 18:00 - 21:00
performance di Ginevra Dolcemare; H 11:00; H 19:30

Vernissage
26/06/2022

ore 18

Curatori
Marta Sironi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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paradise è un format espositivo nomadico che prende la forma di mostre collettive ospitate in luoghi di eccellenza architettonica.

Comunicato stampa

a paradise for the smiling alligators
a cura di Marta Orsola Sironi

in collaborazione con Copperfield (London) & Linda Michelle Mognato con
Harlesden High Street (London)

Lecce, Parco delle Mura Urbiche - bastione ovest
dal 26 giugno al 3 luglio 2022
opening reception - domenica 26 giugno; H 18:00 - 21:00

mostra aperta tutti i giorni; H 18:00 - 21:00
performance di Ginevra Dolcemare tutti i giorni; H 19:30
apertura straordinaria sabato 2 e domenica 3 luglio; H 11:00 - 13:00 & 18:00 - 21:00
performance di Ginevra Dolcemare; H 11:00; H 19:30

artist*:
Ada M. Patterson, Ambra Castagnetti, Charlotte Edey, Gianna Rubini, Ginevra Dolcemare, Hawazin Al-Otaibi con Agostino Quaranta, Hoa Dung Clerget, Hongxi Li con DATEAGLE ART, Jakob Rowlinson, Paolo Bufalini e Reiko Whitfield.

nel contesto di Capriola | an art week in Lecce
prodotta da PIA

paradise è un format espositivo nomadico che prende la forma di mostre collettive ospitate in luoghi di eccellenza architettonica. Prevede la partecipazione di artist* emergent* non rappresentat* e la collaborazione con gallerie e progetti curatoriali internazionali. Il primo episodio è stato presentato a Genova, presso Palazzo Franzone Spinola di Luccoli nel marzo 2022.
paradise ibrida la volontà antologica del modello museale, la ricerca curatoriale attiva e l’attenzione al collezionismo. Il concept espositivo muove dall’analisi dello stretto rapporto tra giustizia ambientale e sociale e dalle indagini in merito alle sex ecologies, al femminismo intersezionale e al non-western feminism. L'obiettivo è proporre l'applicazione di un approccio intersezionale, non binario, a favore di un ripensamento della normatività umana e della stessa pratica curatoriale.