A Misura
AlbumArte con l’Accademia di Belle Arti di Roma, inaugura la mostra A MISURA con opere, azioni e performance.
Comunicato stampa
Mercoledì 19 maggio 2021 AlbumArte con l’Accademia di Belle Arti di Roma, inaugura la mostra A MISURA con opere, azioni e performance di Lucia Bricco, Diana Legel, Aura Monsalves, Juliane Schmidt, Diana Sirianni, Maria Giovanna Sodero, Alessandra Wolframm, Wang Ximan, a cura di Donatella Landi, che sarà aperta al pubblico, secondo le regole sanitarie, fino al 25 giugno 2021.
Dopo il lungo periodo in cui gli spazi culturali sono stati chiusi per l’emergenza sanitaria, siamo felici di poter proporre un progetto corale, dove voci e narrazioni differenti alimentano con una linfa speciale, la potenza e la dinamicità della mostra stessa. Siamo fiere del fatto che siano otto artiste tutte donne, come la curatrice, per sottolineare ancora una volta che non si riparte senza le donne, che hanno pagato un prezzo drammaticamente maggiore durante la crisi pandemica, in termini di disponibilità alla cura, disoccupazione e violenza domestica.
Donatella Landi, artista visiva e docente, qui nella veste di curatrice, riunisce per questa mostra collettiva un gruppo di artiste di varie nazionalità, che attualmente vivono e lavorano in Germania, Grecia, Cina e Italia e che, in tempi diversi, sono state sue allieve presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra indaga approcci, visioni e tecniche distanti tra loro, ma ciò che accomuna le opere presentate, pur “formalmente” dissimili, è l’attenzione al corpo come unità di misura, veicolo dell’esperienza del mondo.
Come riporta il testo critico della curatrice: “La tensione spaziale nei lavori che presentiamo in questa mostra crea un’assonanza circolare, grazie ad una continua triangolazione del pensiero e delle posizioni espresse, in un rimbalzo di opposte similitudini; funge da punto di forza per ridefinire il rapporto fisico ed emotivo con l’opera. Ridisegnare il mondo attraverso la misura del sé diventa metafora del processo rivelatore dell’arte. Video, pittura, disegno, performance, azioni pubbliche, sono strutture del pensiero; non solo mezzi ma sostanza mentale, geografie complesse di osservazione e misurazione che consentono di ridefinire lo spazio intorno a noi. Perché è l’arte a dar forma alle cose del mondo. (..)
E’ il corpo la misura dei disegni di Diana Legel, architetto di templi moderni, delle performance/ azioni di Lucia Bricco, Wang Ximan e Diana Sirianni, che attraverso il corpo ridisegnano lo spazio, dell’analisi dei meccanismi “semplici” del processo costruttivo dell’opera (Juliane Schmidt), dell’osservazione della natura, della memoria e della sparizione (Aura Monsalves, Alexandra Wolframm, Maria Giovanna Sodero).
In questa mostra sono presentate opere non formalmente, ma intimamente simili, perché tutte indagano la complessità della nostra relazione con il mondo, la memoria, la natura e il dolore, trasformando il conflitto in uno strumento di conoscenza” (…)